Vangelo di oggi
ย Lunedรฌ, XXIV settimana del Tempo Ordinario
Commento: Fr. John A. SISTARE (Cumberland, Rhode Island, Stati Uniti)
ยซIo vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede cosรฌ grande!ยป
Oggi, siamo di fronte a una questione interessante. Per quale ragione il centurione del Vangelo non andรฒ personalmente allโincontro di Gesรน e, invece, mandรฒ avanti alcune autoritร dei Giudei, richiedendo che fossero a salvare il suo servo? Lo stesso centurione risponde per noi nel brano evangelico: Signore, ยซper questo non mi sono neanche ritenuto degno di venire da te, ma comanda con una parola e il mio servo sarร guaritoยป (Lc 7,7).
Quel centurione possedeva la virtรน della fede credendo che Gesรน potesse fare il miracolo โse cosรฌ lo avesse volutoโ solamente con la sua divina volontร . La fede gli fece credere che, a prescindere da dove Gesรน potesse trovarsi, Egli poteva guarire il servo malato. Quel centurione era assolutamente convinto che nessuna distanza poteva impedire o frenare Cristo, se voleva portare a buon termine il suo lavoro di salvezza.
Anche noi a volte, nella nostra vita, siamo chiamati ad avere la stessa fede. Ci sono occasioni in cui possiamo essere tentati a credere che Gesรน รจ lontano e che non ascolta le nostre richieste. Tuttavia, la fede illumina le nostre menti e i nostri cuori, facendoci credere che Gesรน รจ sempre vicino per aiutarci. Infatti, la presenza salvifica di Gesรน nellโEucarestia deve essere il nostro memorandum permanente che Gesรน รจ sempre vicino a noi. SantโAgostino, con occhi di fede credeva in questa realtร ยซCiรฒ che vediamo nel pane e nel calice; รจ quello che i tuoi occhi vedono. Perรฒ ciรฒ che la tua fede ti obbliga ad accettare รจ che il pane รจ il Corpo di Cristo e che nel calice cโรจ il Sangue di Cristoยป.
- Pubblicitร -
La fede illumina le nostre menti per farci vedere la presenza di Gesรน in mezzo a noi. E, come quel centurione, diremo. ยซ Signore, non stare a disturbarti, io non son degno che tu entri sotto il mio tettoยป (Lc 7,6). Quindi, se ci umiliamo di fronte a nostro Signore e Salvatore, Lui viene a curarci. Lasciamo quindi che Gesรน penetri nel nostro spirito, nella nostra casa, per curare e rafforzare la nostra fede e condurci verso la vita eterna.
Qui puoi continuare a leggere altri commenti al Vangelo del giorno.
Neanche in Israele ho trovato una fede cosรฌ grande.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 7, 1-10
In quel tempo, Gesรน, quando ebbe terminato di rivolgere tutte le sue parole al popolo che stava in ascolto, entrรฒ in Cafร rnao.
Il servo di un centurione era ammalato e stava per morire. Il centurione l’aveva molto caro. Perciรฒ, avendo udito parlare di Gesรน, gli mandรฒ alcuni anziani dei Giudei a pregarlo di venire e di salvare il suo servo. Costoro, giunti da Gesรน, lo supplicavano con insistenza: ยซEgli merita che tu gli conceda quello che chiede – dicevano โ, perchรฉ ama il nostro popolo ed รจ stato lui a costruirci la sinagogaยป.
Gesรน si incamminรฒ con loro. Non era ormai molto distante dalla casa, quando il centurione mandรฒ alcuni amici a dirgli: ยซSignore, non disturbarti! Io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto; per questo io stesso non mi sono ritenuto degno di venire da te; ma di’ una parola e il mio servo sarร guarito. Anch’io infatti sono nella condizione di subalterno e ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo faยป.
All’udire questo, Gesรน lo ammirรฒ e, volgendosi alla folla che lo seguiva, disse: ยซIo vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede cosรฌ grande!ยป. E gli inviati, quando tornarono a casa, trovarono il servo guarito.
Parola del Signore
