Per molti l’essere un generoso benefattore, un donatore, un filantropo, ancor piรน se si parla di uno straniero di un’altra tradizione religiosa a farlo a favore della nostra, รจ criterio piรน che sufficiente per elogiare la dignitร di una persona.
Sulla base di queste credenziali gli anziani dei giudei presentano a Gesรน, entrato a Cafarnao, il caso di un capo di soldati che ha un ragazzo gravemente malato. L’evangelista Luca ce lo descrive come un centurione, anche se al tempo di Gesรน non c’erano centurie in quella cittร ; intende presentarlo come un pagano, offrendo cosรฌ uno spunto per le situazioni che si stavano creando sul finire del primo secolo, con svariati non ebrei (e qualcuno di rango militare) che volevano far parte della comunitร cristiana, nonostante le diffidenze. Luca illustra che Gesรน รจ venuto universalmente per visitare tutti e che il criterio di dignitร non รจ quello mondano della meritocrazia.
Il centurione (chiamiamolo cosรฌ, per intenderci) agli occhi di Gesรน รจ degno perchรฉ sa di essere indegno e di non poter vantare alcun credito, checchรฉ ne dicano coloro che elogiano la sua dignitร davanti agli uomini. ร degno perchรฉ sa che il suo potere, nonostante sia capo, non รจ assoluto e arbitrario, ma รจ subordinato; ogni vera autoritร รจ finalizzata al bene dei piรน deboli, dei piรน bisognosi, dei piรน poveri sino alla schiavitรน.
ร degno perchรฉ sa che lo schiavo ha una dignitร prioritaria rispetto alla sua, come del resto Dio rovescia ogni gerarchia sociale esaltando gli umiliati. ร degno perchรฉ non vuole creare disagio a un ebreo come Gesรน: per evitargli problemi di impuritร si fida della Parola testimoniatagli dai suoi ambasciatori. ร degno perchรฉ parte dalla quotidianitร della propria professione, dove ha fatto esperienza di quella Parola autorevole che compie ciรฒ che dice.
Questa รจ la dignitร che Gesรน riconosce con stupore in quell’uomo lontano: la dignitร di chi si riconosce pur sempre indegno di avvicinarsi a Dio che gli si avvicina, eppure รจ certo della sua autoritร e nella speranza si affida forza della Parola. La quale, entrando personalmente nella nostra vita, si offre nel pieno delle sue forze a chi la ascolta e la traduce in pratica, nella gratuitร dell’umile servizio.
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Commento a cura di:
Piotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia allโUniversitร di Genova ha ottenuto la Laurea Magistrale in Filosofia ed Etica delle Relazioni all’Universitร di Perugia e in Ontologia Trinitaria allโIstituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), dove attualmente รจ dottorando in studi teologici interreligiosi. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain” (sito).
Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesรน. Un’immersione nella storicitร dei Vangeli, Postfazione di Gรฉrard Rossรฉ, EDB 2019.
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Neanche in Israele ho trovato una fede cosรฌ grande.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 7, 1-10
In quel tempo, Gesรน, quando ebbe terminato di rivolgere tutte le sue parole al popolo che stava in ascolto, entrรฒ in Cafร rnao.
Il servo di un centurione era ammalato e stava per morire. Il centurione l’aveva molto caro. Perciรฒ, avendo udito parlare di Gesรน, gli mandรฒ alcuni anziani dei Giudei a pregarlo di venire e di salvare il suo servo. Costoro, giunti da Gesรน, lo supplicavano con insistenza: ยซEgli merita che tu gli conceda quello che chiede – dicevano โ, perchรฉ ama il nostro popolo ed รจ stato lui a costruirci la sinagogaยป.
Gesรน si incamminรฒ con loro. Non era ormai molto distante dalla casa, quando il centurione mandรฒ alcuni amici a dirgli: ยซSignore, non disturbarti! Io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto; per questo io stesso non mi sono ritenuto degno di venire da te; ma di’ una parola e il mio servo sarร guarito. Anch’io infatti sono nella condizione di subalterno e ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo faยป.
All’udire questo, Gesรน lo ammirรฒ e, volgendosi alla folla che lo seguiva, disse: ยซIo vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede cosรฌ grande!ยป. E gli inviati, quando tornarono a casa, trovarono il servo guarito.
Parola del Signore
