Contemplazione e introspezione
Martedรฌ della XXIII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)
Gesรน, ormai diventato un uomo pubblico, volentieri sta in mezzo alla gente e si lascia circondare dalla folla, che sempre piรน numerosa lo cerca. Entra in contatto con gli uomini, suoi fratelli, che nellโincontro con lui mostrano il loro volto spesso imbruttito dal peccato e la loro interioritร ferita dallโabbandono e dalla negligenza di coloro che avrebbero dovuto curarla.ย
Ogni uomo liberato dal peccato segna il cuore di Gesรน, cosรฌ come lascia la traccia la delusione di chi, avendo un cuore indurito, si ostina a rifiutare lโamore di Dio o addirittura lo ostacola.
Se avesse trattenuto per sรฉ le emozioni e i pensieri generati dalle situazioni piacevoli e spiacevoli vissute, o se avesse semplicemente attribuito a sรฉ i meriti del successo e agli altri la colpa del fallimento, sarebbe entrato in quel circolo vizioso nel quale la prima euforia di essere diversi dalla massa scade poi nel dramma di essere soli.
Gesรน porta tutto nella preghiera sul monte. Il movimento non รจ quello dellโanalisi introspettiva che pretende di scandagliare i meandri misteriosi degli eventi che lo riguardano o che sโillude di trovare il filo del senso dei ragionamenti delle persone che lo feriscono e lo deludono. Gesรน fa il contrario: alza gli occhi e il cuore verso il Padre e a Lui offre nel racconto, la sua vita con dubbi, interrogativi, speranze, progetti, intuizioni.
La preghiera notturna richiama la pratica dellโincubazione con la quale i re passavano la notte nel tempio per ricevere da Dio la parola che indicava la meta e il fine del proprio servizio.ย
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Pregare non significa solo apprendere gli ordini per eseguirli, ma lasciarsi illuminare dalla Parola di Dio per riconoscere la strada da intraprendere che tende al suo scopo ultimo: amare ed essere amati!
Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!
Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโArcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]
Passรฒ tutta la notte pregando e scelse dodici ai quali diede anche il nome di apostoli.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 6, 12-19
In quei giorni, Gesรน se ne andรฒ sul monte a pregare e passรฒ tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamรฒ a sรฉ i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore.
Disceso con loro, si fermรฒ in un luogo pianeggiante. Cโera gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidรฒne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perchรฉ da lui usciva una forza che guariva tutti.
Parola del Signore
