Il commento alle letture di domenica 8 Settembre 2019 a cura di p. Samuele Duranti, sacerdote cappuccino.
Seguire Gesรน รจ una scelta radicale
Siccome molta gente andava con lui, Gesรน si voltรฒ e disse: ยซSe uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita non puรฒ essere mio discepolo. Chi non porta la propria croce e non viene dietro a me, non puรฒ essere mio discepoloยป.
ร delineato chiaramente il tema del discorso: la sequela del Signore Gesรน. Con tutta la radicalitร che tale scelta comporta.
Gesรน usa vocaboli estremamente forti: dice di odiareโฆ . Si tratta di preferire il regno di Dio a qualunque cosa e persona. Niente e nessuno puรฒ essere anteposto. Si tratta di una sequela che conduce al dono supremo di sรฉ; a sacrificare la vita.
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Si tratta di abbracciare e portare la propria croce ogni giorno: una sequela dolorosa; continuata, quotidiana; un camminare dietro i passi di Gesรน che sale al Calvario. La croce รจ il massimo del dolore e della emarginazione. E si tratta non di supina rassegnazione, ma di libera, amorosa accettazione. Con Gesรน. Per Gesรน.
Mi sovviene una sequenza del film ยซThe passionยป di Mel Gibson: Gesรน cade stramazzato a terra sotto la croce. Che viene posta sulle spalle del Cireneo. Ma appena Gesรน riesce a rialzarsi, subito torna sotto la croce, sicchรฉ la portano insieme, Gesรน e il Cireneo, il Cireneo e Gesรน.
Gesรน porta la croce insieme a noi. Niente di piรน consolante e di piรน bello; non ci lascia soli. E la croce diventa strumento di espiazione, di purificazione e di santificazione.
Dopo questi due insegnamenti, Gesรน ne aggiunge un terzo, usando due immagini: quella del costruttore di una torre e quella di un re a capo del suo esercito. Ad ambedue consiglia caldamente: al primo di fare bene i conti prima di iniziare i lavori, per non correre il rischio di non poterli finire; al secondo di calcolare se gli convenga affrontare un esercito che รจ il doppio del suo. Il cristiano non deve essere un sempliciotto, nรฉ un ingenuo. Deve mettere in conto i costi e le difficoltร ; deve essere una persona assennata; si tratta di scelte serie. Deve, per ciรฒ stesso, prevedere e anche correggere. Devโessere un uomo avveduto. Saggio. Prudente. Una persona pratica, che si confronta con scelte concrete.
Gesรน chiude con una richiesta lapidaria, che riassume tutto il discorso: ยซChiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi non puรฒ essere mio discepolo!ยป Non poteva essere piรน categorico. Nรฉ piรน chiaro. Nรฉ piรน esigente.
Chiedo scusa se, frate cappuccino, mi permetto di concludere queste piccole riflessioni con una preghiera di san Francesco dโAssisi, che mi sembra si attagli al tema accennato. Dice: ยซOnnipotente, eterno, giusto e misericordioso Dio, concedi a noi miseri, per la forza del tuo amore, di fare quello che sappiamo che tu vuoi, e di volere sempre quello che a te piace, affinchรฉ sempre piรน interiormente purificati, interiormente illuminati e infiammati dal fuoco dello Spirito Santo, possiamo seguire le orme del tuo Figlio diletto, il Signore nostro Gesรน Cristo e, con lโaiuto della sola tua grazia, giungere a te, o Altissimo, che nella Trinitร perfetta e nella Unitร semplice vivi e regni glorioso, Dio onnipotente, per tutti i secoli dei secoli. Amenยป.
Faโ che seguiamo le orme del tuo Figlio, attraverso un cammino di purificazione, di illuminazione, di sempre piรน ardore di fede e di amore, per grazia dello Spirito Santo, sempre piรน: un cammino inarrestabile fino allโincontro definitivo/perfetto, nella gloria del cielo.

Vice parroco e assistente dell’Ordine Francescano Secolare.
Dati aggiornati al 04/05/2019
QUI TUTTI I COMMENTI AL VANGELO DI P. SAMUELE
Letture della
XXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO C
Prima Lettura
Chi puรฒ immaginare che cosa vuole il Signore?
Dal libro della Sapienza
Sap 9, 13-18
ย
Quale uomo puรฒ conoscere il volere di Dio?
Chi puรฒ immaginare che cosa vuole il Signore?
ย
I ragionamenti dei mortali sono timidi
e incerte le nostre riflessioni,
perchรฉ un corpo corruttibile appesantisce lโanima
e la tenda dโargilla opprime una mente piena di preoccupazioni.
ย
A stento immaginiamo le cose della terra,
scopriamo con fatica quelle a portata di mano;
ma chi ha investigato le cose del cielo?
ย
Chi avrebbe conosciuto il tuo volere,
se tu non gli avessi dato la sapienza
e dallโalto non gli avessi inviato il tuo santo spirito?
ย
Cosรฌ vennero raddrizzati i sentieri di chi รจ sulla terra;
gli uomini furono istruiti in ciรฒ che ti รจ gradito
e furono salvati per mezzo della sapienza
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 89 (90)
R. Signore, sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione.Tu fai ritornare lโuomo in polvere,
quando dici: ยซRitornate, figli dellโuomoยป.
Mille anni, ai tuoi occhi,
sono come il giorno di ieri che รจ passato,
come un turno di veglia nella notte. R.
ย
Tu li sommergi:
sono come un sogno al mattino,
come lโerba che germoglia;
al mattino fiorisce e germoglia,
alla sera รจ falciata e secca. R.
ย
Insegnaci a contare i nostri giorni
e acquisteremo un cuore saggio.
Ritorna, Signore: fino a quando?
Abbi pietร dei tuoi servi! R.
ย
Saziaci al mattino con il tuo amore:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio:
rendi salda per noi lโopera delle nostre mani,
lโopera delle nostre mani rendi salda. R.
Seconda Lettura
Accoglilo non piรน come schiavo, ma come fratello carissimo.
Dalla lettera a Filรจmone
Fm 9b-10.12-17
ย
Carissimo, ti esorto, io, Paolo, cosรฌ come sono, vecchio, e ora anche prigioniero di Cristo Gesรน. Ti prego per Onรจsimo, figlio mio, che ho generato nelle catene. Te lo rimando, lui che mi sta tanto a cuore.
ย
Avrei voluto tenerlo con me perchรฉ mi assistesse al posto tuo, ora che sono in catene per il Vangelo. Ma non ho voluto fare nulla senza il tuo parere, perchรฉ il bene che fai non sia forzato, ma volontario.
ย
Per questo forse รจ stato separato da te per un momento: perchรฉ tu lo riavessi per sempre; non piรน perรฒ come schiavo, ma molto piรน che schiavo, come fratello carissimo, in primo luogo per me, ma ancora piรน per te, sia come uomo sia come fratello nel Signore.
Se dunque tu mi consideri amico, accoglilo come me stesso.
Parola di Dio
Vangelo
Chi non rinuncia a tutti i suoi averi, non puรฒ essere mio discepolo.

Lc 14, 25-33
In quel tempo, una folla numerosa andava con Gesรน. Egli si voltรฒ e disse loro:
ยซSe uno viene a me e non mi ama piรน di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non puรฒ essere mio discepolo.
Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non puรฒ essere mio discepolo.
Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non รจ in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: โCostui ha iniziato a costruire, ma non รจ stato capace di finire il lavoroโ.
Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se puรฒ affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre lโaltro รจ ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace.
Cosรฌ chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non puรฒ essere mio discepoloยป.
Parola del Signore
