Commento alle letture di domenica e spunti di riflessione dedicati ai catechisti o ai sacerdoti per impostare l’omelia per la messa con i bambini.
PRIMA LETTURA (Siracide 3,19-21.30-31)
La persona umile rende gloria a Dio perchรฉ riconosce che tutto ciรฒ che possiede รจ suo dono, non se ne vanta come se possedesse cose e virtรน per merito proprio e le utilizza per il bene.
Capire le parole
- Volere di Dio. La ricerca e la conoscenza della ยซvolontร di Dioยป รจ uno dei temi piรน complessi e difficili della fede. Nessuno, a parte il caso di ยซprivate rivelazioniยป, potrร mai raggiungere una certezza assoluta, ma almeno una certezza ยซmoraleยป che sia frutto di preghiera, meditazione, silenzio e paziente attesa.
- Sapienza. Mentre la ยซsaggezzaยป รจ frutto delle conoscenze, degli studi e dalle esperienze umane, la Sapienza รจ lo stesso Spirito Santo riversato come un dono divino nelle anime dei semplici e degli umili, al di lร dei meriti e dei titoli di studio.
SECONDA LETTURA (Fm 9b-10.12-17)
Onesimo, schiavo fuggito da Colossi ad Efeso, forse finito in prigione, incontra Paolo e si fa battezzare. Vorrebbe tornare dal suo padrone ma non ha il coraggio. Cosรฌ Paolo scrive questo stupendo biglietto di raccomandazione al suo amico e discepolo Filemone, perchรฉ lo accolga come fratello.
Capire le parole
- Onรจsimo. Onesimo di Bisanzio, chiamato in seguito ยซsanto Apostolo Onesimoยป, รจ venerato dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa come santo (15 febbraio).
- Vecchio. Paolo si definisce cosรฌ, pur avendo unโetร allโincirca di 52-57 anni. Si deve considerare che nella Roma antica la vita media si aggirava sui 50-60 anni
VANGELO (Luca 14, 25-33)
Gesรน continua a spiegare cosa vuol dire essere cristiani e come al solito non fa sconti. Per essere suoi discepoli bisogna tagliare tutti i rapporti affettivi che disturbano la sequela, bisogna essere disposti a essere perseguitati, bisogna rinunciare ai beni di questo mondo, mettendoli al servizio della costruzione del regno di Dio.
Capire le parole
- Una folla numerosa. Gli evangelisti spesso fanno notare (e ci lasciano immaginare) come Gesรน si muoveva nei suoi spostamenti, con il seguito e lโentusiasmo che suscitava la sua persona ricca di fascino.
- Rinuncia. Quando questa parola non implica necessariamente lโabbandono materiale e il possesso diretto delle ricchezze, certamente ne richiede il non attaccamento del cuore al fine di un uso corretto e solidale
PER RIASSUMEREโฆ
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Il Signore Gesรน in tutto il Vangelo esprime delle pretese che a prima vista sono inaccettabili. Nel brano che leggiamo oggi pretende di essere amato piรน di chiunque e chiede perentoriamente a chi vuole seguirlo di rinunciare a tutti i propri averi. Perchรฉ dovremmo ascoltarlo e obbedirgli? Ci troviamo di fronte al Figlio di Dio che chiede non soltanto molto, ma tutto. Puรฒ farlo perchรฉ anche lui ci offre tutto di sรฉ e del mondo di Dio. Chi accetta questo scambio prima o poi scopre che anche le persone e i beni di questo mondo gli vengono riconsegnati, ma trasfigurati dal suo amore.
Fonte (e molto altro materiale) sul sito elledici.org
Letture della
XXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO C
Prima Lettura
Chi puรฒ immaginare che cosa vuole il Signore?
Dal libro della Sapienza
Sap 9, 13-18
ย
Quale uomo puรฒ conoscere il volere di Dio?
Chi puรฒ immaginare che cosa vuole il Signore?
ย
I ragionamenti dei mortali sono timidi
e incerte le nostre riflessioni,
perchรฉ un corpo corruttibile appesantisce lโanima
e la tenda dโargilla opprime una mente piena di preoccupazioni.
ย
A stento immaginiamo le cose della terra,
scopriamo con fatica quelle a portata di mano;
ma chi ha investigato le cose del cielo?
ย
Chi avrebbe conosciuto il tuo volere,
se tu non gli avessi dato la sapienza
e dallโalto non gli avessi inviato il tuo santo spirito?
ย
Cosรฌ vennero raddrizzati i sentieri di chi รจ sulla terra;
gli uomini furono istruiti in ciรฒ che ti รจ gradito
e furono salvati per mezzo della sapienza
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 89 (90)
R. Signore, sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione.Tu fai ritornare lโuomo in polvere,
quando dici: ยซRitornate, figli dellโuomoยป.
Mille anni, ai tuoi occhi,
sono come il giorno di ieri che รจ passato,
come un turno di veglia nella notte. R.
ย
Tu li sommergi:
sono come un sogno al mattino,
come lโerba che germoglia;
al mattino fiorisce e germoglia,
alla sera รจ falciata e secca. R.
ย
Insegnaci a contare i nostri giorni
e acquisteremo un cuore saggio.
Ritorna, Signore: fino a quando?
Abbi pietร dei tuoi servi! R.
ย
Saziaci al mattino con il tuo amore:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio:
rendi salda per noi lโopera delle nostre mani,
lโopera delle nostre mani rendi salda. R.
Seconda Lettura
Accoglilo non piรน come schiavo, ma come fratello carissimo.
Dalla lettera a Filรจmone
Fm 9b-10.12-17
ย
Carissimo, ti esorto, io, Paolo, cosรฌ come sono, vecchio, e ora anche prigioniero di Cristo Gesรน. Ti prego per Onรจsimo, figlio mio, che ho generato nelle catene. Te lo rimando, lui che mi sta tanto a cuore.
ย
Avrei voluto tenerlo con me perchรฉ mi assistesse al posto tuo, ora che sono in catene per il Vangelo. Ma non ho voluto fare nulla senza il tuo parere, perchรฉ il bene che fai non sia forzato, ma volontario.
ย
Per questo forse รจ stato separato da te per un momento: perchรฉ tu lo riavessi per sempre; non piรน perรฒ come schiavo, ma molto piรน che schiavo, come fratello carissimo, in primo luogo per me, ma ancora piรน per te, sia come uomo sia come fratello nel Signore.
Se dunque tu mi consideri amico, accoglilo come me stesso.
Parola di Dio
Vangelo
Chi non rinuncia a tutti i suoi averi, non puรฒ essere mio discepolo.

Lc 14, 25-33
In quel tempo, una folla numerosa andava con Gesรน. Egli si voltรฒ e disse loro:
ยซSe uno viene a me e non mi ama piรน di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non puรฒ essere mio discepolo.
Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non puรฒ essere mio discepolo.
Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non รจ in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: โCostui ha iniziato a costruire, ma non รจ stato capace di finire il lavoroโ.
Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se puรฒ affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre lโaltro รจ ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace.
Cosรฌ chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non puรฒ essere mio discepoloยป.
Parola del Signore
