don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo di oggi, 31 Agosto 2019

- Pubblicitร  -

<<Avverrร  come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamรฒ i suoi servi e consegnรฒ loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacitร  di ciascuno; poi partรฌ>>.

Il numero dei nostri talenti non รจ un modo di Dio di fare ingiustizia. Troppe volte paragoniamo la nostra vita a quella degli altri e ci domandiamo perchรฉ quello sรฌ e noi no. Pensiamo spesso che l’erba del nostro vicino sia sempre piรน verde, ma in realtร  non sappiamo quasi nulla della vita degli altri, di quello che vivono, di quello che soffrono. Giudichiamo dall’esterno e viviamo arrabbiati pensando di essere dei figliastri e non dei figli. Ci dimentichiamo che Dio dร  “secondo le capacitร  di ciascuno”.

Il vero problema non รจ fare la conta dei nostri talenti ma decidere che ne vogliamo fare di quelli che abbiamo. Passiamo la vita a invidiarci l’un l’altro, o a ragionare con la paura, e quasi mai investiamo su ciรฒ che siamo e su ciรฒ che abbiamo. La santitร  non รจ guadagnare di piรน ma avere il coraggio di rischiare ciรฒ che si ha. Se tu rischi ti comporti da figlio, se non rischi tu ragioni da servo che temendo la punizione si paralizza.

Una vita con la paura della punizione ci trasforma in devoti inutili, ma la santitร  consiste nel vivere da figli di Dio, non nel semplice stare alle regole. Se per paura dell’inferno fai una vita da santo, allora non hai capito che il bene andava fatto per amore e non paura. <<Servo malvagio e infingardo, sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e cosรฌ, ritornando, avrei ritirato il mio con l’interesse. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talentiยป.

Quella che in apparenza ci sembra una grande furbizia a volte nasconde una fregatura. รˆ la dura lezione da imparare: ciรฒ che suggerisce la paura puรฒ essere convincente ma conduce sempre a un finale pessimo. Mai fidarsi della paura, bisogna sempre disobbedirle

- Pubblicitร  -

Qui puoi continuare a leggere altri commenti al Vangelo del giorno.

Sei stato fedele nel poco, prendi parte alla gioia del tuo padrone.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 25, 14-30

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli questa parabola:
ยซAvverrร  come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamรฒ i suoi servi e consegnรฒ loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacitร  di ciascuno; poi partรฌ.
Subito colui che aveva ricevuto cinque talenti andรฒ a impiegarli, e ne guadagnรฒ altri cinque. Cosรฌ anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnรฒ altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andรฒ a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone.
Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornรฒ e volle regolare i conti con loro.
Si presentรฒ colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portรฒ altri cinque, dicendo: โ€œSignore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinqueโ€. โ€œBene, servo buono e fedele โ€“ gli disse il suo padrone โ€“, sei stato fedele nel poco, ti darรฒ potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padroneโ€.
Si presentรฒ poi colui che aveva ricevuto due talenti e disse: โ€œSignore, mi hai consegnato due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri dueโ€. โ€œBene, servo buono e fedele โ€“ gli disse il suo padrone โ€“, sei stato fedele nel poco, ti darรฒ potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padroneโ€.
Si presentรฒ infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: โ€œSignore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciรฒ che รจ tuoโ€.
Il padrone gli rispose: โ€œServo malvagio e pigro, tu sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e cosรฌ, ritornando, avrei ritirato il mio con lโ€™interesse. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perchรฉ a chiunque ha, verrร  dato e sarร  nellโ€™abbondanza; ma a chi non ha, verrร  tolto anche quello che ha. E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre; lร  sarร  pianto e stridore di dentiโ€ยป.

Parola del Signore

Altri Articoli
Related

Commento alle letture della liturgia del 23 Dicembre 2025

Tempo di Avvento IV, Colore Viola - Lezionario: Ciclo A, Salterio: sett. 4 Il...

Missio Ragazzi – Commento al Vangelo di giovedรฌ 25 Dicembre 2025 per ragazzi

Di quante cose il Vangelo ci fa dono nella notte...

Carlo Miglietta – Commento alle letture di giovedรฌ 25 Dicembre 2025

NATALE DEL SIGNORE Letture: Messa della Notte: Is 9,1-3.5-6; Tt...

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Nascita di Giovanni Battista.Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo,...