Vangelo di oggi
Giovedรฌ, XX settimana del Tempo Ordinario
Commento: Rev. D. David AMADO i Fernรกndez (Barcelona, Spagna)
ยซEcco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono giร uccisi e tutto รจ pronto; venite alle nozze!ยป
Oggi, la parabola evangelica ci parla del banchetto del Regno. ร una figura usata frequentemente nella predicazione di Gesรน. Si tratta della festa di nozze che accadrร alla fine dei tempi e costituirร l’unione di Gesรน con la sua Chiesa. Questa รจ la sposa di Cristo che cammina nel mondo, ma che si unirร alla fine col suo Amato per sempre. Dio Padre ha preparato questa festa e vuole che vi partecipino tutti gli uomini. Perciรฒ dice a tutti: ยซVenite alle nozzeยป (Mt 22,4).
La parabola, tuttavia, ha uno sviluppo tragico, ยซMa costoro non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari…ยป (Mt 22,5). Perciรฒ la misericordia di Dio va dirigendosi a persone sempre piรน lontane. ร come un fidanzato che va a sposarsi ed invita i suoi familiari ed amici, ma questi rifiutano di andarci; invita poi conoscenti e compagni di lavoro e vicini di casa, ma interpongono scuse; infine si dirige a chiunque trova per strada, perchรฉ ha preparato un banchetto e vuole che ci siano invitati a tavola. Un Qualcosa del genere capita a Dio.
Ma i diversi personaggi che compaiono nella parabola, possono anche essere l’immagine delle condizioni della nostra anima. Per la grazia battesimale siamo amici di Dio e coeredi con Cristo: abbiamo un posto riservato nel banchetto. Se dimentichiamo la nostra condizione di figli, Dio passa a trattarci come conoscenti e continua ad invitarci. Se lasciamo morire in noi la grazia, diventiamo gente della strada, passanti senza importanza nelle cose del Regno. Ma Dio continua a chiamare.
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La chiamata puรฒ arrivare in qualsiasi momento. ร per invito. Nessuno ne ha diritto. ร Dio che ci dice: ยซVenite alle nozze!ยป. E l’invito va accolto con le parole ed i fatti. Perciรฒ quell’invitato venne scacciato: ยซCome hai potuto entrare qui senz’abito nuziale?ยป (Mt 22,12).
Mt 22, 1-14
Dal Vangelo secondoย Matteo
In quel tempo, Gesรน, riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse:
ยซIl regno dei cieli รจ simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandรฒ i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire.
Mandรฒ di nuovo altri servi con quest’ordine: “Dite agli invitati: Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono giร uccisi e tutto รจ pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignรฒ: mandรฒ le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro cittร .
Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze รจ pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempรฌ di commensali.
Il re entrรฒ per vedere i commensali e lรฌ scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolรฌ. Allora il re ordinรฒ ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; lร sarร pianto e stridore di denti”.
Perchรฉ molti sono chiamati, ma pochi elettiยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
