don Franco Scarmoncin – Commento al Vangelo di domenica 11 Agosto 2019

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Commento alla Prima Lettura

– E una pagina in cui lโ€™autore sacro,

verso il 250 avanti Cristo,

ritorna a fare una riflessione

sulla storia del popolo ebreo,

in particolare sullโ€™esodo,

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sugli interventi di Dio

durante gli anni del deserto

e del loro cammino verso la terra promessa;

come Dio aveva sempre salvato il suo popolo

sia dai nemici,

sia venendo in loro aiuto al momento del bisogno.

La pagina della Sapienza ricorda in particolare:

la colonna di fuoco

che guidava il popolo ebreo anche di notte

in fuga dagli Egiziani che li inseguivano,

ย 

lโ€™attraversata del mar Rosso

che segnava il confine e quindi la salvezza

dallโ€™esercito egiziano,

ย 

la nube di giorno

che stava sopra lโ€™accampamento

per proteggere il popolo dai raggi cocenti del sole,

ย 

ricorda ancora la Legge saggia e giusta

che Dio ha comunicato a Mosรจ

e che ha fatto di un popolo sbandato

il โ€œpopolo di Dioโ€ con unโ€™anima

e uno spirito unanime,

ย 

e come tutto il popolo abbia organizzato

momenti e giorni di festa

  1. la pasqua

per ricordare e fare memoria della storia vissuta.

ย 

– Si fa memoria del passato

per non dimenticare

e per capire come agire nel presente.

ย 

– Il collegamento con la pagina del Vangelo

รจ evidente:

Gesรน sembra fare una sintesi

di tante raccomandazioni

fatte ai discepoli nei tre anni di vita in comune.

Dovevano ricordare e mettere in pratica,

come diligenti servi di un padrone esigente,

perchรฉ quella sarebbe stata la loro sapienza

e lโ€™efficacia della loro opera

e della predicazione.

ย 

ย ย ย ย ย ย ย ย  VANGELO

ย 

La pagina del Vangelo

รจ una lunga digressione

e riflessione,

della primitiva comunitร  cristiana

rivolte a quanti aderivano alla fede.

ย 

– Troviamo espressioni tipo:

โ€œVendete ciรฒ che avete

e date in elemosinaโ€

ย 

Dovโ€™รจ il tuo tesoro,

lร  รจ anche il tuo cuoreโ€

ย 

โ€œA chiunqueย  fu dato,

molto sarร  richiestoโ€

ย 

Sono espressioni forti,

quasi irrealizzabili.

Teniamo presente che Gesรน si muove sempre

sulla linea degli ideali;

prospetta traguardi alti, allโ€™infinitoโ€ฆ

Come dicesse:

โ€œMettiti in strada, impegnati,

vivi la caritร โ€ฆ

quanto riesci a realizzareโ€ฆ mi sta bene.

Io ti chiedo sempre il massimo,

tu se riesci a realizzare anche poco

va beneโ€ฆ ti sei impegnato sulla via del bene,

della caritร , del perdono, eccโ€ฆโ€

ย 

Inoltre

Sono frasi che la comunitร  cristiana

rivolge ai cristiani

che cominciavano ad avere dei dubbi

sul ritorno di Gesรน.

โ€œMa quando ritorna?

Perchรฉ subiamo angherie e persecuzioni?

Dio da che parte sta?โ€

ย 

S.Luca che scrive

tenta di dare una risposta

a questi interrogativi.

ย 

Aggiungendo anche una lunga digressione

sullโ€™attesa del ritorno di Gesรน:

il servo (il cristiano, il sacerdote, il pastoreโ€ฆ)

non deve dare per scontato

che il Padrone (Gesรน) non ritornerร โ€ฆ

ma stare sempre sul chi va lร 

in attesa โ€ฆ

Es. โ€œla parabola della 10 verginiโ€

ย 

– Questi sentimenti e convinzioni:

ย ย ย ย ย ย ย ย  attesa del ritorno di Gesรน (le 10 vergini)

ย ย ย ย ย ย ย ย  disponibilitร  dei propri talenti (doni)

ย ย ย ย ย ย ย ย  la pratica della caritร  (il giudizio finale)

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  tutte parabole del cap. 25 di Matteo;

sono segni, doti, esigenze che Gesรน presenta

come caratteristiche fondamentali e fondanti

del messaggio cristiano.

ย 

ย 

ย ย ย ย ย ย ย ย  In questa pagina inoltre

troviamo alcune particolari sottolineature:

ย 

ย ย ย ย ย ย ย ย  1ยฐ non adagiarsi,

non pensare che:

โ€œTanto di vero non cโ€™รจ nullaโ€,

โ€œEโ€™ inutile aspettare un Dio che non si vedeโ€ฆโ€.

Non possiamo farci cogliere di sorpresa…

Dobbiamo essere sempre preparati

allโ€™incontro con il Signore.

Es. efficace lโ€™immagine della cintura ai fianchi…

I cristiani devono vivere sempre:

sul chi va lร โ€ฆ

ย 

ย ย ย ย ย ย ย ย  2ยฐ Nelle comunitร  โ€œi serviโ€ (i pastori)

sono responsabili della comunitร :

hanno il compito di sorvegliare

e tenere svegli tutti…

essere di stimolo,

devono mettere il fuoco sotto i piedi,

non devono lasciare che il gregge

si adagi, prenda sonno

e dimentichi lo scopo della vita.

Es. i presbiteri,ย  gli episcopi, i catechisti, ecc…

ย 

ย ย ย ย ย ย ย ย  3ยฐ Si parla anche della โ€œpunizioneโ€ di Dio.

In realtร  Dio non punisce nessuno,

ma siamo noi stessi che se teniamo

un comportamento trasgressivo

corriamo seriamente il rischio

di farci del mal da soli.

Es. certo che puoi vivere

massacrando i 10 comandamenti

imbrogliando

e facendo esclusivamente lโ€™egoistaโ€ฆ

ma questo comportamento avrร  delle conseguenzeโ€ฆ

Dio non punisce nessuno,

ma siamo noi stessi con le nostre scelte

ad attirarci addosso il male.

Commento a cura di don Franco Scarmoncin – Diocesi di Padova

Letture della
XIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ ANNO C

Prima Lettura

Come punisti gli avversari, cosรฌ glorificasti noi, chiamandoci a te.Dal libro della Sapienza
Sap 18,6-9
La notte [della liberazione] fu preannunciata
ai nostri padri,
perchรฉ avessero coraggio,
sapendo bene a quali giuramenti avevano prestato fedeltร .
ย 
Il tuo popolo infatti era in attesa
della salvezza dei giusti, della rovina dei nemici.
Difatti come punisti gli avversari,
cosรฌ glorificasti noi, chiamandoci a te.
ย 
I figli santi dei giusti offrivano sacrifici in segreto
e si imposero, concordi, questa legge divina:
di condividere allo stesso modo successi e pericoli,
intonando subito le sacre lodi dei padri.
Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Salmo 32 (33)
R. Beato il popolo scelto dal Signore.Esultate, o giusti, nel Signore;
per gli uomini retti รจ bella la lode.
Beata la nazione che ha il Signore come Dio,
il popolo che egli ha scelto come sua ereditร . R.
ย 
Ecco, lโ€™occhio del Signore รจ su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame. R.
ย 
Lโ€™anima nostra attende il Signore:
egli รจ nostro aiuto e nostro scudo.
Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo. R.

Seconda Lettura

Aspettava la cittร  il cui architetto e costruttore รจ Dio stesso.

Dalla lettera agli Ebrei
Eb 11,1-2.8-19


Fratelli, la fede รจ fondamento di ciรฒ che si spera e prova di ciรฒ che non si vede. Per questa fede i nostri antenati sono stati approvati da Dio.
ย 
Per fede, Abramo, chiamato da Dio, obbedรฌ partendo per un luogo che doveva ricevere in ereditร , e partรฌ senza sapere dove andava.
ย 
Per fede, egli soggiornรฒ nella terra promessa come in una regione straniera, abitando sotto le tende, come anche Isacco e Giacobbe, coeredi della medesima promessa. Egli aspettava infatti la cittร  dalle salde fondamenta, il cui architetto e costruttore รจ Dio stesso.
ย 
Per fede, anche Sara, sebbene fuori dellโ€™etร , ricevette la possibilitร  di diventare madre, perchรฉ ritenne degno di fede colui che glielo aveva promesso. Per questo da un uomo solo, e inoltre giร  segnato dalla morte, nacque una discendenza numerosa come le stelle del cielo e come la sabbia che si trova lungo la spiaggia del mare e non si puรฒ contare.
ย 
Nella fede morirono tutti costoro, senza aver ottenuto i beni promessi, ma li videro e li salutarono solo da lontano, dichiarando di essere stranieri e pellegrini sulla terra. Chi parla cosรฌ, mostra di essere alla ricerca di una patria. Se avessero pensato a quella da cui erano usciti, avrebbero avuto la possibilitร  di ritornarvi; ora invece essi aspirano a una patria migliore, cioรจ a quella celeste. Per questo Dio non si vergogna di essere chiamato loro Dio. Ha preparato infatti per loro una cittร .
ย 
Per fede, Abramo, messo alla prova, offrรฌ Isacco, e proprio lui, che aveva ricevuto le promesse, offrรฌ il suo unigenito figlio, del quale era stato detto: ยซMediante Isacco avrai una tua discendenzaยป. Egli pensava infatti che Dio รจ capace di far risorgere anche dai morti: per questo lo riebbe anche come simbolo.
ย ย 
Oppure forma breve: Eb 11,1-2.8-12
Aspettava la cittร  il cui architetto e costruttore
รจ Dio stesso.
Dalla lettera agli Ebrei
ย 
Fratelli, la fede รจ fondamento di ciรฒ che si spera e prova di ciรฒ che non si vede. Per questa fede i nostri antenati sono stati approvati da Dio.
ย 
Per fede, Abramo, chiamato da Dio, obbedรฌ partendo per un luogo che doveva ricevere in ereditร , e partรฌ senza sapere dove andava.
ย 
Per fede, egli soggiornรฒ nella terra promessa come in una regione straniera, abitando sotto le tende, come anche Isacco e Giacobbe, coeredi della medesima promessa. Egli aspettava infatti la cittร  dalle salde fondamenta, il cui architetto e costruttore รจ Dio stesso.
ย 
Per fede, anche Sara, sebbene fuori dellโ€™etร , ricevette la possibilitร  di diventare madre, perchรฉ ritenne degno di fede colui che glielo aveva promesso. Per questo da un uomo solo, e inoltre giร  segnato dalla morte, nacque una discendenza numerosa come le stelle del cielo e come la sabbia che si trova lungo la spiaggia del mare e non si puรฒ contare.

Parola di Dio

Vangelo

Anche voi tenetevi pronti.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 12, 32-48

ย 
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ย 
ยซNon temere, piccolo gregge, perchรฉ al Padre vostro รจ piaciuto dare a voi il Regno.
ย 
Vendete ciรฒ che possedete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro sicuro nei cieli, dove ladro non arriva e tarlo non consuma. Perchรฉ, dovโ€™รจ il vostro tesoro, lร  sarร  anche il vostro cuore.
ย 
Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito.
ย 
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverร  ancora svegli; in veritร  io vi dico, si stringerร  le vesti ai fianchi, li farร  mettere a tavola e passerร  a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dellโ€™alba, li troverร  cosรฌ, beati loro!
ย 
Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perchรฉ, nellโ€™ora che non immaginate, viene il Figlio dellโ€™uomoยป.
ย 
Allora Pietro disse: ยซSignore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?ยป.
ย 
Il Signore rispose: ยซChi รจ dunque lโ€™amministratore fidato e prudente, che il padrone metterร  a capo della sua servitรน per dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverร  ad agire cosรฌ. Davvero io vi dico che lo metterร  a capo di tutti i suoi averi.
ย 
Ma se quel servo dicesse in cuor suo: โ€œIl mio padrone tarda a venireโ€, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverร  un giorno in cui non se lโ€™aspetta e a unโ€™ora che non sa, lo punirร  severamente e gli infliggerร  la sorte che meritano gli infedeli.
ย 
Il servo che, conoscendo la volontร  del padrone, non avrร  disposto o agito secondo la sua volontร , riceverร  molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrร  fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverร  poche.
ย 
A chiunque fu dato molto, molto sarร  chiesto; a chi fu affidato molto, sarร  richiesto molto di piรนยป.
Parola del Signore
ย ย 
Oppure forma breve: Lc 12,35-40
Anche voi tenetevi pronti..
Dal Vangelo secondo Luca
ย 
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ย 
ยซSiate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito.
ย 
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverร  ancora svegli; in veritร  io vi dico, si stringerร  le vesti ai fianchi, li farร  mettere a tavola e passerร  a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dellโ€™alba, li troverร  cosรฌ, beati loro!
ย 
Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perchรฉ, nellโ€™ora che non immaginate, viene il Figlio dellโ€™uomoยป.

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