Commento al Vangelo del 11 Agosto 2019 – don Giovanni Berti – Gioba

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รˆ incredibile che una semplice foto di 4 uomini che attraversano la strada sia diventata uno degli scatti fotografici piรน famosi al mondo. Mi riferisco alla foto che รจ diventata la copertina del penultimo disco di una delle piรน famose rock band del โ€˜900, i Beatles, e il disco รจ โ€œAbbey Roadโ€, uscito nel settembre del 1969.

La foto dei quattro musicisti che come una processione tranquilla attraversano le strisce pedonali della strada dove si trova lo Studio di registrazione, รจ stata scattata giusto 50 anni fa, e ancora oggi molti si recano sul luogo per farsi una foto simile. Non ha nulla di eccezionale a guardarla, ed รจ stata realizzata in modo molto semplice, con il fotografo McMillan su una scala al centro della strada e i 4 FabFour che per 10 minuti hanno fatto avanti e indietro fino a trovare la posa giusta.

Attraversare la strada รจ una delle cose piรน semplici e quotidiane, ma forse in quel gesto dei Beatles tanti hanno visto la perfetta icona di un passaggio da unโ€™epoca ad unโ€™altra, la sintesi finale degli anni 60, uno dei periodi piรน veloci e turbolenti di cambiamento sociale e culturale, nel quale non si poteva non mettersi in discussione e cambiareโ€ฆ
Anche la Chiesa negli anni 60 ha vissuto un periodo di forte cambiamento e messa in discussione. Alcuni arrivano a dire che forse un poโ€™ del periodo piรน rivoluzionario di quel decennio, il โ€™68, sia stato influenzato anche dallo stesso cambiamento della Chiesa con il Concilio Vaticano II. Infatti una delle istituzioni piรน antiche e solidamente ancorate alla tradizione come era la Chiesa, non temeva il cambiamento e la voglia di rinnovamento. Il Concilio Vaticano Secondo tra il 1962 e il 1965, era la risposta allโ€™accusa di immobilismo e di rigiditร  che veniva mossa alla Chiesa come se non fosse in grado di rispondere con il Vangelo ai grandi cambiamenti in atto. Non si puรฒ restare immobili e rigidi, perchรฉ cosรฌ si tradisce il Vangelo che invece ci vuole pronti e attivi nella storia, non con le mani in mano e in atteggiamento di statica difesa.

Gesรน stesso invita i suoi discepoli ad essere pronti come servi che non stanno seduti e oziosi in casa, ma attendono lโ€™arrivo del loro padrone con operositร , sapendo che lโ€™immobilismo uccide. Il discepolo del Vangelo dentro la storia umana si da da fare, e sa che Dio non รจ assente e irrimediabilmente lontano.

Il discepolo del Vangelo non opera per paura di punizione ma perchรฉ รจ contento del suo lavoro nel mondo con lo stesso stile di Dio dentro la storia.

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Gesรน piรน volte dice โ€œbeatiโ€ ai servi che operano dentro la storia umana con operositร , e che sentono che Dio รจ loro vicino. รˆ la beatitudine, la felicitร  di essere come Dio stesso, come Gesรน stesso ha fatto per primo. La straordinarietร  della parabola di Gesรน รจ che alla fine il padrone a sua volta non rimane oziosamente adagiato nella sua poltrona di comando, ma anche lui opera per il bene dei servi facendosi servo.

Ecco cosa significa essere cristiani nel mondo: non aspettare e non avere paura, ma darsi da fare come Gesรน, con Gesรน! Essere cristiani รจ affrontare la propria storia come si affronta una strada, e con fiducia e attenzione si guarda avanti e si passa, rifiutando ogni immobilismo, anche quando รจ mascherato di troppa prudenza, o quando si presenta come โ€œfedeltร  alla tradizioneโ€, o del โ€œsi รจ sempre fatto cosรฌโ€.

Come cristiano non posso avere paura, prudenza si, ma non paura e soprattutto non posso rimanere immobile e con i piedi bloccati da paure e chiusure. Come cristiano devo essere pronto a farmi servo di Dio nel mondo, sapendo che Dio stesso si รจ fatto servo nel mondo, non avendo paura di attraversare la strada tra cielo e terra pur di cambiare la terra e tenere aperto il passaggio.

don Giovanni Berti – Sito web

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Letture della
XIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ ANNO C

Prima Lettura

Come punisti gli avversari, cosรฌ glorificasti noi, chiamandoci a te.Dal libro della Sapienza
Sap 18,6-9
La notte [della liberazione] fu preannunciata
ai nostri padri,
perchรฉ avessero coraggio,
sapendo bene a quali giuramenti avevano prestato fedeltร .
ย 
Il tuo popolo infatti era in attesa
della salvezza dei giusti, della rovina dei nemici.
Difatti come punisti gli avversari,
cosรฌ glorificasti noi, chiamandoci a te.
ย 
I figli santi dei giusti offrivano sacrifici in segreto
e si imposero, concordi, questa legge divina:
di condividere allo stesso modo successi e pericoli,
intonando subito le sacre lodi dei padri.
Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Salmo 32 (33)
R. Beato il popolo scelto dal Signore.Esultate, o giusti, nel Signore;
per gli uomini retti รจ bella la lode.
Beata la nazione che ha il Signore come Dio,
il popolo che egli ha scelto come sua ereditร . R.
ย 
Ecco, lโ€™occhio del Signore รจ su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame. R.
ย 
Lโ€™anima nostra attende il Signore:
egli รจ nostro aiuto e nostro scudo.
Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo. R.

Seconda Lettura

Aspettava la cittร  il cui architetto e costruttore รจ Dio stesso.

Dalla lettera agli Ebrei
Eb 11,1-2.8-19


Fratelli, la fede รจ fondamento di ciรฒ che si spera e prova di ciรฒ che non si vede. Per questa fede i nostri antenati sono stati approvati da Dio.
ย 
Per fede, Abramo, chiamato da Dio, obbedรฌ partendo per un luogo che doveva ricevere in ereditร , e partรฌ senza sapere dove andava.
ย 
Per fede, egli soggiornรฒ nella terra promessa come in una regione straniera, abitando sotto le tende, come anche Isacco e Giacobbe, coeredi della medesima promessa. Egli aspettava infatti la cittร  dalle salde fondamenta, il cui architetto e costruttore รจ Dio stesso.
ย 
Per fede, anche Sara, sebbene fuori dellโ€™etร , ricevette la possibilitร  di diventare madre, perchรฉ ritenne degno di fede colui che glielo aveva promesso. Per questo da un uomo solo, e inoltre giร  segnato dalla morte, nacque una discendenza numerosa come le stelle del cielo e come la sabbia che si trova lungo la spiaggia del mare e non si puรฒ contare.
ย 
Nella fede morirono tutti costoro, senza aver ottenuto i beni promessi, ma li videro e li salutarono solo da lontano, dichiarando di essere stranieri e pellegrini sulla terra. Chi parla cosรฌ, mostra di essere alla ricerca di una patria. Se avessero pensato a quella da cui erano usciti, avrebbero avuto la possibilitร  di ritornarvi; ora invece essi aspirano a una patria migliore, cioรจ a quella celeste. Per questo Dio non si vergogna di essere chiamato loro Dio. Ha preparato infatti per loro una cittร .
ย 
Per fede, Abramo, messo alla prova, offrรฌ Isacco, e proprio lui, che aveva ricevuto le promesse, offrรฌ il suo unigenito figlio, del quale era stato detto: ยซMediante Isacco avrai una tua discendenzaยป. Egli pensava infatti che Dio รจ capace di far risorgere anche dai morti: per questo lo riebbe anche come simbolo.
ย ย 
Oppure forma breve: Eb 11,1-2.8-12
Aspettava la cittร  il cui architetto e costruttore
รจ Dio stesso.
Dalla lettera agli Ebrei
ย 
Fratelli, la fede รจ fondamento di ciรฒ che si spera e prova di ciรฒ che non si vede. Per questa fede i nostri antenati sono stati approvati da Dio.
ย 
Per fede, Abramo, chiamato da Dio, obbedรฌ partendo per un luogo che doveva ricevere in ereditร , e partรฌ senza sapere dove andava.
ย 
Per fede, egli soggiornรฒ nella terra promessa come in una regione straniera, abitando sotto le tende, come anche Isacco e Giacobbe, coeredi della medesima promessa. Egli aspettava infatti la cittร  dalle salde fondamenta, il cui architetto e costruttore รจ Dio stesso.
ย 
Per fede, anche Sara, sebbene fuori dellโ€™etร , ricevette la possibilitร  di diventare madre, perchรฉ ritenne degno di fede colui che glielo aveva promesso. Per questo da un uomo solo, e inoltre giร  segnato dalla morte, nacque una discendenza numerosa come le stelle del cielo e come la sabbia che si trova lungo la spiaggia del mare e non si puรฒ contare.

Parola di Dio

Vangelo

Anche voi tenetevi pronti.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 12, 32-48

ย 
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ย 
ยซNon temere, piccolo gregge, perchรฉ al Padre vostro รจ piaciuto dare a voi il Regno.
ย 
Vendete ciรฒ che possedete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro sicuro nei cieli, dove ladro non arriva e tarlo non consuma. Perchรฉ, dovโ€™รจ il vostro tesoro, lร  sarร  anche il vostro cuore.
ย 
Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito.
ย 
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverร  ancora svegli; in veritร  io vi dico, si stringerร  le vesti ai fianchi, li farร  mettere a tavola e passerร  a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dellโ€™alba, li troverร  cosรฌ, beati loro!
ย 
Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perchรฉ, nellโ€™ora che non immaginate, viene il Figlio dellโ€™uomoยป.
ย 
Allora Pietro disse: ยซSignore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?ยป.
ย 
Il Signore rispose: ยซChi รจ dunque lโ€™amministratore fidato e prudente, che il padrone metterร  a capo della sua servitรน per dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverร  ad agire cosรฌ. Davvero io vi dico che lo metterร  a capo di tutti i suoi averi.
ย 
Ma se quel servo dicesse in cuor suo: โ€œIl mio padrone tarda a venireโ€, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverร  un giorno in cui non se lโ€™aspetta e a unโ€™ora che non sa, lo punirร  severamente e gli infliggerร  la sorte che meritano gli infedeli.
ย 
Il servo che, conoscendo la volontร  del padrone, non avrร  disposto o agito secondo la sua volontร , riceverร  molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrร  fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverร  poche.
ย 
A chiunque fu dato molto, molto sarร  chiesto; a chi fu affidato molto, sarร  richiesto molto di piรนยป.
Parola del Signore
ย ย 
Oppure forma breve: Lc 12,35-40
Anche voi tenetevi pronti..
Dal Vangelo secondo Luca
ย 
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ย 
ยซSiate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito.
ย 
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverร  ancora svegli; in veritร  io vi dico, si stringerร  le vesti ai fianchi, li farร  mettere a tavola e passerร  a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dellโ€™alba, li troverร  cosรฌ, beati loro!
ย 
Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perchรฉ, nellโ€™ora che non immaginate, viene il Figlio dellโ€™uomoยป.

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