La fede รจ riconoscere nellโumanitร di Gesรน lโamore paterno di Dio
Venerdรฌ della XVII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)
Lv 23,1.4-11.15-16.27.34-37ย ย ย Sal 80ย ย
La patria di Gesรน era Nazaret, lรฌ dove, secondo il racconto dellโevangelista Matteo, la sua famiglia si stabilisce di ritorno dallโEgitto (2,23). Lโevangelista collega lโaggettivo โNazarenoโ, con cui sarร chiamato Gesรน insieme ai suoi primi discepoli, con un non meglio precisato riferimento a oracoli profetici.
Il Nazareno quando torna nella sua patria non viene riconosciuto come uomo di Dio nonostante si siano meravigliati ascoltando il suo insegnamento nella loro sinagoga e avendo sentito dire dei prodigi da lui compiuti. Pur riconoscendo la diversitร della persona di Gesรน non ne apprezzano il valore. Il modo di vedere dei nazaretani inquadra il loro concittadino entro schemi propri del clan chiuso in difesa.
Ma Gesรน, come il padre Abramo, ha lasciato la sua patria, la sua casa, perchรฉ ha seguito la parola di Dio. Chi, come Gesรน, si lascia guidare dallo Spirito, dice e compie azioni che non sono compresi da coloro che invece rimangono chiusi nel loro modo di vivere terra-terra. Per comprendere il linguaggio di Gesรน bisogna lasciarsi ammaestrare dallo stesso Spirito che accende in noi la luce della fede. Questa luce permette di vedere Gesรน non solamente nella sua dimensione storica e umana, ma soprattutto riconoscere nella sua umanitร accogliente, misericordiosa, mite e umile, la presenza attiva di Dio.
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La sapienza e le capacitร taumaturgiche di Gesรน non si traducono in discorsi affascinanti e in spettacoli di prestigio, ma mirano a rivelare ad ogni uomo che cโรจ un Padre che lo ama e lo vuole felice. Chi, aprendosi alla voce dello Spirito, intravede in Gesรน la via verso Dio si mette alla sua sequela. Diventato suo discepolo, il credente non vede migliorare la propria condizione sociale, ma si scopre figlio amato da Dio. I prodigi che il Signore Gesรน compie avvengono nel cuore, lรฌ dove sperimentiamo la forza trasformante della Parola di Dio che ci rende veramente liberi perchรฉ autenticamente figli suoi e fratelli tra noi.
Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!
Commento a cura di don Pasquale Giordano
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Mt 13, 54-58
Dal Vangelo secondoย Matteo
In quel tempo Gesรน, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: ยซDa dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non รจ costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?ยป. Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesรน disse loro: ยซUn profeta non รจ disprezzato se non nella sua patria e in casa suaยป. E lรฌ, a causa della loro incredulitร , non fece molti prodigi.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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