<<Il regno dei cieli รจ simile anche a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando รจ piena, i pescatori la tirano a riva e poi, sedutisi, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi>>.
L’immagine che Gesรน usa nel vangelo di oggi spiega forse il motivo per cui buoni e cattivi sono sempre lโuno accanto allโaltro e non esistono recinti per i buoni e ‘recinti per i cattivi. Infatti ci sono buoni anche nei luoghi piรน ameni del mondo, e ci sono cattivi anche in luoghi considerati sacri, o almeno sani. Non dobbiamo nรฉ scandalizzarci di questo nรฉ meravigliarci.
Anche nella rete dei credenti c’รจ questa mescolanza. Pensare che avere la fede o appartenere alla Chiesa ci renda automaticamente buoni significa cadere nella trappola dei puri. La Chiesa non รจ la comunitร dei puri, ma una comunitร di peccatori dove la differenza la fanno quelli che si lasciano perdonare da quelli che invece non si lasciano perdonare.
Il primo grande errore da cui dobbiamo correggerci รจ quello di pensare che noi siamo buoni per definizione semplicemente perchรฉ magari abbiamo la fede. Avere la fede significa essere nella grande rete del Regno, ma la vera domanda รจ: che pesci siamo noi? La qualitร di chi siamo non dipende dalla rete ma da noi stessi. Sono le nostre scelte la vera discriminante della qualitร . Nessuno nasce cattivo. Ma si potrebbe diventarlo senza nemmeno accorgercene. Infatti la parola (โcattivoโ nella sua radice significa โschiavoโ).
Chi รจ cattivo lo รจ perchรฉ รจ schiavo di qualcosa. Ecco perchรฉ la lotta al peccato non serve a sentirci migliori ma semplicemente a conservare la libertร . Senza di essa รจ difficile rimanere buoni. <<Per questo ogni scriba divenuto discepolo del regno dei cieli รจ simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche>>.
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Ecco la nostra chiamata: essere capaci di tirare fuori da ciรฒ che sappiamo giร cose antiche e cose nuove. Molti di noi conoscono la teoria, ma non sanno prenderne il pezzo utile per fare una cosa nuova.
Qui puoi continuare a leggere altri commenti al Vangelo del giorno.
Raccolgono i buoni nei canestri e buttano via i cattivi.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 13, 47-53
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซAncora, il regno dei cieli รจ simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando รจ piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Cosรฌ sarร alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarร pianto e stridore di denti.
Avete compreso tutte queste cose?ยป. Gli risposero: ยซSรฌยป. Ed egli disse loro: ยซPer questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, รจ simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose anticheยป.
Terminate queste parabole, Gesรน partรฌ di lร .
Parola del Signore.
