Lavare i piedi e amare con fiducia come Lui ha amato รจ la via per diventare suoi discepoli. Non interessano molto i programmi. Non interessano molto neppure le ristrutturazioni di muri o di cose da fare e da come gestirle, interessa lโamore che Lui ci dona lavandoci i piedi e invitandoci a fare lo stesso.
Questo รจ lโessenziale per diventare suoi discepoli. Il resto รจ spazzatura se non vi รจ questo. Se non vi รจ questo non vi รจ vita e tutte le cose che facciamo sono cose magari belle ma col fiato corto, che non hanno spirito, che non hanno vita in sรฉ.
Gesรน rischia di essere un poโ ripetitivo in questi capitoli dellโultima cena, ma รจ una ripetizione bella se ne cogliamo lo spirito. Continua a guardare la perla preziosa della vita da angolature diverse, non dimenticandosi mai della perla. Le facce della perla sono di una bellezza unica e ci portano sempre piรน in profonditร nella relazione con Lui.
Se vi amate lavatevi i piedi gli uni gli altri, come ho fatto io cosรฌ fate voi. Non accontentatevi di vedere i piedi sporchi e di puntare il dito contro i piedi sporchi, prendete il catino di acqua e lavate quei piedi con amore e caritร . Non fate un favore allโaltro, fate un gesto vitale pieno di vita. Fate tutto questo con un atto di fiducia come io ho vissuto e vivo la fiducia in voi. Vi รจ un traditore fra di voi, magari voi stessi? Lavategli i piedi. Ma non capisce: lavategli i piedi. Cosa che potete fare solo se avete in voi lโamore di Dio.
La richiesta di Gesรน di rimanere in Lui come tralci della vite, non รจ una banalitร . ร invece una faccia della perla preziosa della vita di Dio in noi, che brilla e che ci riempie del suo amore. Se rimanete in me diventerete miei discepoli, capaci di amare del mio stesso amore perchรฉ pieni di vita di questo amore. Se rimanete in me vi laverete i piedi gli uni gli altri non perchรฉ cosรฌ dice la Legge o cosรฌ sta scritto, ma perchรฉ la mia vita vi brucerร talmente dentro che non ne potrete fare a meno. Non perchรฉ costretti ma perchรฉ presi dalla stessa passione per la vita e della vita.
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Essere miei discepoli non significa avere degli uffici nella chiesa. Per questo basta una buona organizzazione burocratica. Essere miei discepoli significa potere dire con Paolo โnon sono piรน io che vivo ma รจ Cristo che vive in meโ.
Contemplare la perla preziosa della vita di Gesรน in noi significa scorgere questa angolatura spesso nascosta e ritornare a viverla mettendola al centro. Al centro delle nostre riunioni e delle nostre eucaristie e dei nostri discernimenti, quasi mai, per non dire mai, cโรจ la perla preziosa della linfa vitale della vite che passa in noi che ne siamo i tralci.
Rimettere al centro della nostra contemplazione e, di conseguenza, del movimento del nostro cuore, questa perla significa ritornare a vivere non perchรฉ corriamo, non perchรฉ facciamo tante cose, non perchรฉ organizziamo cose belle, ma perchรฉ ritorniamo a vivere, vale a dire a lavarci i piedi gli uni gli altri.
Continuare a contemplare la bellezza di questa centralitร รจ cosa vitale per rimanere in Lui e non nelle nostre corse magari anche fatte per il vangelo. No, la vita รจ altro e questo altro noi troppo spesso non sappiamo coglierlo e neppure valorizzarlo. Al massimo ci diciamo: sรฌ รจ cosa importante, ma ora diamoci da fare e cerchiamo di vedere come risolvere questo problema.
Avere il coraggio della ripetitivitร di questa centralitร ogni giorno senza paura di stancarci ma ritrovando lรฌ la creativitร del potere incontrare il fratello nel lavargli piedi ogni giorno, magari scorgendo le venuzze che lo attraversano il suo piede, o i calli che gli fanno male, o le unghie da tagliere e vederne la bellezza e la novitร del fatto che quei dettagli sono dettagli di amore, che cogliamo solo grazie alla passione di amore per lui e i suoi piedi, รจ porta aperta sulla vigna dellโamore. Cosรฌ rimaniamo in modo creativo nella vita essenziale di Gesรน vigna portando frutti creativi non perchรฉ cambiamo realtร ma perchรฉ contempliamo e amiamo la realtร che siamo chiamati a vivere ogni giorno.
Frequentando ogni giorno i piedi del fratello, ripetendo ogni giorno lo stesso gesto, possiamo coglierne il valore per la vita dellโaltro e nostra. Cosรฌ cominci a gustare quel gesto, cominci a coglierne la bellezza, senti la vita che passa e che alimenta e si alimenta, il tuo cuore si quieta e non ha piรน bisogno della morbosa necessitร di cambiare e di consumare. Semplicemente stai, stai in Lui e stai nel fratello e la vita di Lui diventa vita tua, frutto abbondante di amore vitale ed eterno. Questo ci cambia la vita e rende la nostra identitร sempre piรน vera.
Commento a cura di p. Giovanni Nicoli.
Fonte – Scuola Apostolica Sacro Cuore
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Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 15, 1-8
In quel tempo, disse Gesรน ai suoi discepoli:
ยซIo sono la vite vera e il Padre mio รจ l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perchรฉ porti piรน frutto. Voi siete giร puri, a causa della parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non puรฒ portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, cosรฌ neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perchรฉ senza di me non potete fare nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarร fatto. In questo รจ glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoliยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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