Il commento alle letture di domenica 9 giugno 2019 a cura dei Missionari della Via.
Meditiamo la Parola
Che gioia, eccoci alla solennitร di Pentecoste! La parola โPentecosteโ viene dal greco pentecostรฉ e significa โcinquantesimo (giorno)โ. NellโAT era dapprima la festivitร ebraica di Shavuot, una festa di ringraziamento per il raccolto agricolo, alla quale venne aggiunta la celebrazione della consegna delle tavole della Legge da Dio a Mosรจ sul Sinai.
Ora, 50 giorni dopo la Pasqua, ecco il dono per eccellenza: non solo una legge scritta, ma la presenza dello Spirito di Dio che si effonde sulla Chiesa nascente, quello Spirito dโamore che rende capaci di amare e santifica coloro che lo accolgono. Il testo del Vangelo di oggi ci dice qualcosa che compie lo Spirito. Anzitutto รจ il Paraclito, termine che in greco, nel linguaggio giuridico significa: chiamato vicino, cui lโequivalente latino รจ โadvocatusโ, cioรจ โavvocatoโ.
Lo Spirito Santo รจ colui che โsta vicinoโ, che โsoccorreโ; รจ quella presenza intima e consolante di Dio che dร pace, che dร forza per affrontare le situazioni. Questo Paraclito puรฒ essere anche inteso come โdifensoreโ, come โsoccorritoreโ e per estensione, come โconsolatoreโ. Lo Spirito di Dio ci โdifendeโ dalla tentazione, dandoci la luce per riconoscerla e la grazia per vincerla, ci โsoccorreโ nei momenti di buio, di difficoltร .
Quando percorriamo una strada sbagliata โbussaโ al nostro cuore mediante lโinquietudine, quando invece camminiamo su quella buona ci consola, dandoci la sua grazia per perseverare. Inoltre, un poโ come facevano gli avvocati del tempo, ci โsuggerisceโ le giuste risposte e le giuste decisioni da prendere, dando luce allโintelletto, ricordandoci le parole del Signore affinchรฉ possiamo lasciarci guidare dal Vangelo e non dalla prima cosa che ci passa per la testa, che sia farina del nostro sacco o โsuggerimentoโ del nostro nemico.
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Questo Spirito, che unisce Padre e Figlio, ci comunica lโamore di Dio e ci โmuoveโ ad amare a nostra volta Dio e gli altri, di cui lโosservanza dei comandamenti รจ โlโapplicazione pratica. I comandamenti di Dio non sono fredde e atemporali regole, ma sono indicatori dellโamore vero, che ovviamente vanno compresi e vissuti nella loro profonditร . Lasciarsi guidare dalle parole del Signore, mettendole in pratica, รจ segno concreto del nostro amore per lui.
Dโaltronde, anche nella vita quotidiana, che amore si potrebbe chiamare quello di chi fa lโesatto opposto di ciรฒ che รจ gradito allโamato? Tenendo conto che, per di piรน, รจ buono e fa bene? Entrare e restare in questo dinamismo dโamore significa fare unโesperienza sempre piรน profonda di Dio, che sin dal battesimo ci ha immersi in lui e vuol dimorare in noi, in unโunione chiamata ad accrescersi sempre di piรน.
E questโunione cresce al crescere della conformazione e della docilitร alla volontร di Dio, giungendo a somigliargli sempre di piรน. Riscopriamo dunque la meravigliosa presenza dello Spirito Santo, presenza di Dio che guida la Chiesa e colma le anime di coloro che lo accolgono.
Preghiamo la Parola
Vieni santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce.
VERITAโ: Vita interiore e sacramenti
Invoco ogni giorno lo Spirito Santo? Cerco di essere attento alla sua presenza in me? Cresco nella docilitร ai suoi impulsi?
CARITAโ: Testimonianza di vita
Cerco di leggere gli eventi alla luce della Parola di Dio? Nelle relazioni di ogni giorno, il mio parlare e agire รจ alla luce della Parola?
