Insieme Cielo e Terra. Gesรน che ascende al Cielo non si rende assente dalla Terra: in lui Cielo e Terra sono ora eter-namente congiunti. La sua ascensione non significa per noi evasione dal mondo, ma indica la nostra destinazione.
Il tempo della Chiesa, che inizia con lโingresso di Gesรน nel cielo, cioรจ con lโaffermazione della sua signoria universale, non sarร un tempo di attesa passiva, ma si caratterizzerร attraverso la missione di portare il Vangelo a tutte le nazioni, contribuendo cosรฌ alla trasfigurazione della terra. Ora รจ il tempo di intraprendere la missione affidata dal Risorto: essere suoi testimoni, con la forza dello Spirito, sino ai confini della terra.
La Parola proclamata nella liturgia ci rimanda al centro della nostra fede: il vangelo e la prima lettura, narrando lโascensione di Gesรน al cielo, annotano anche la reazione dei discepoli, che non รจ di avvilimento o di depressione, ma esperienza di una gioia intensa. Il mistero celebrato รจ infatti lo stesso mistero della risurrezione: la manifestazione della gloria di Dio chiama i credenti a glorificarlo con la loro vita.
Per la seconda lettura lโesistenza cristiana, nel suo conformarsi a Cristo, diventa professione di speranza, cioรจ testimonianza di fronte al mondo che lโultima parola non spetta al peccato e alla morte, bensรฌ alla fedeltร di Dio, che si รจ rivelata nel mistero pasquale.
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Fonte: Servizio della Parola

