ย “Io sono la vera vite e il Padre mio รจ il vignaiolo. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perchรฉ porti piรน frutto”
. L’attaccamento a Cristo per noi รจ una questione vitale, esattamente come รจ vitale per un tralcio rimanere attaccato al tronco. In questo senso la fede non รจ mai un’attivitร opzionale nella vita di una persona, ma ne rappresenta il centro piรน essenziale.
Nella nostra societร il fatto religioso รจ relegato al grande mondo degli hobby, delle opzioni, delle attivitร di contorno. Invece la vita ruota attorno ad altri bisogni, ad altre prioritร , ad altre urgenze che perรฒ non prendono mai sul serio ciรฒ che conta davvero per un uomo. Non รจ la pancia il suo centro, ma il cuore. Il mondo intercetta la pancia, Cristo invece il cuore.
Ma รจ proprio lรฌ che si capisce se c’รจ o no questa relazione. Sono i frutti la prova del nove. Portare frutto significa sentire la vita piena di una inspiegabile gratitudine che accade in noi nonostante la vita stessa che non sempre gira per il verso giusto. “Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non puรฒ far frutto da se stesso se non rimane nella vite, cosรฌ anche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perchรฉ senza di me non potete far nulla”.
E questo “non poter fa nulla” รจ un’esperienza che prima o poi facciamo tutti nella vita accorgendoci che quasi mai riusciamo a fare ciรฒ che desideriamo davvero. In noi c’รจ come una carenza di forze, di volontร , di capacitร . Essere attaccati a Cristo significa diventare capaci di tutto ciรฒ che speri mentiamo vero nel nostro cuore. Ad esempio molti di noi sperimentano dei propositi altissimi, ma quando provano a metterli in pratica si accorgono di non esserne capaci.
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Nasce cosรฌ un conflitto interiore tra ciรฒ che sappiamo essere vero e la possibilitร di vivere di conseguenza. Piรน siamo uniti a Cristo piรน questo conflitto trova soluzione perchรฉ Gesรน rende sempre capaci coloro che ama e si lasciano amare.
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Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 15, 1-8
In quel tempo, disse Gesรน ai suoi discepoli:
ยซIo sono la vite vera e il Padre mio รจ l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perchรฉ porti piรน frutto. Voi siete giร puri, a causa della parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non puรฒ portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, cosรฌ neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perchรฉ senza di me non potete fare nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarร fatto. In questo รจ glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoliยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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