Vangelo di oggi
Martedรฌ V di Pasqua
Commento: Rev. D. Enric CASES i Martรญn (Barcelona, Spagna)
ยซVi do la mia pace. Non come la dร il mondo, io la do a voiยป
Oggi, Gesรน ci parla indirettamente della croce: ci lascerร la pace, ma al prezzo della sua dolorosa uscita da questo mondo. Oggi leggiamo le sue parole dette prima del sacrificio della Croce e che furono scritte posteriormente alla sua Risurrezione. Sulla Croce, con la sua morte vinse la morte e la paura. Non ci da la pace ยซcome la dร il mondoยป (cf. Gv 14,27), ma lo fร attraverso il dolore e lโumiliazione: cosรฌ dimostrรฒ il suo amore misericordioso allโessere umano.
Nella vita degli uomini รจ inevitabile la sofferenza, a partire dal giorno in cui il peccato รจ entrato nel mondo. Alcune volte si tratta di dolore fisico; altre di quello morale; in altre occasioni si tratta di un dolore spirituale…, e per tutti arriva la morte. Dio perรฒ, nel suo amore infinito, ci ha dato il rimedio per avere pace nel dolore. Lui ha accettato di โandarseneโ da questo mondo con una โuscitaโ sofferente e avvolta di serenitร .
Perchรฉ lo fece cosรฌ? Perchรฉ in questo modo il dolore umano โunito a quello di Cristoโ si trasforma in un sacrificio che salva dal peccato. ยซSulla Croce di Cristo (…), la stessa sofferenza umana รจ rimasta redentaยป (Giovanni Paolo II). Gesรน Cristo soffre con serenitร perchรฉ compiace al Padre celeste mediante un atto di costosa obbedienza, e con il quale si offre volontariamente per la nostra salvezza.
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Un autore sconosciuto del II secolo mette sulle labbra di Cristo le seguenti parole: ยซGuarda gli sputi sul mio volto, che ho ricevuto per te, per restituirti il primo alito di vita che ho soffiato sul tuo volto. Guarda gli schiaffi sulle mie guance, che ho sopportato per riformare dโaccordo alla mia immagine il tuo aspetto deteriorato. Guarda la mia spalla flagellata per togliere dalla tua il peso dei tuoi peccati. Guarda le mie mani, saldamente immobilizzate con chiodi sullโalbero della croce, per te, che un tempo stendesti funestamente una delle tue mani verso lโalbero proibitoยป.
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Vi do la mia pace.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 14, 27-31a
In quel tempo, disse Gesรน ai suoi discepoli:
ยซVi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dร il mondo, io la do a voi.
Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerรฒ da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perchรฉ il Padre รจ piรน grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perchรฉ, quando avverrร , voi crediate.
Non parlerรฒ piรน a lungo con voi, perchรฉ viene il prรฌncipe del mondo; contro di me non puรฒ nulla, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, cosรฌ io agiscoยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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