Secondo una nota definizione, il brand รจ โun nome, termine, segno, simbolo, o disegno, o una combinazione di questi che mira a identificare i beni o i servizi di un venditore o un gruppo di venditori e a differenziarli da quelli dei concorrentiโ (American Marketing Association)
Per fare un paio di esempi, se vedi due archi gialli accoppiati un poโ stretti al vertice pensi subito alla famosa catena di ristorazione McDonaldโs, oppure se vedi una specie diย virgola grande orizzontale, anche se non cโรจ scritto nulla, se conosci il mondo dellโabbigliamento sportivo capisci immediatamente che si tratta del brand Nike. E di esempi ne potremmo fare infiniti.
Creare un brand semplice e immediato che sia subito riconoscibile da tutti e nel modo piรน diffuso, รจ fondamentale per una azienda, soprattutto per differenziarsi dagli altri concorrenti sullo stesso prodotto.
Anche le religioni hanno il loro โbrandโ che le identifica e distingue una dalle altre in modo immediato e semplice. Una croce, una mezzaluna e una stella a 6 punte per noi richiamano immediatamente il cristianesimo, lโislam e lโebraismo. Gli altri simboli magari meno immediati per noi, in altre parti del mondo, richiamano altrettante grandi o piccole tradizioni religiose.
Per noi cristiani la croce, in tutti i modi in cui puรฒ essere fatta, richiama in sintesi la nostra fede. Bisogna ricordare che come simbolo di appartenenza alla fede cristiana perรฒ non รจ stata subito accolta dai primi discepoli e dalle prime comunitร cristiane. Ci vorranno secoli perchรฉ la croce con il Cristo appeso morto sia accolta e diffusa, cosรฌ come la vediamo oggi. La croce รจ quel passaggio fondamentale della vita di Gesรน sulla quale lui dona tutto sรฉ stesso per amore, un dono che inizia perรฒ giร con la sua nascita umana e tutta una vita spesa per amore. La croce รจ la sintesi dellโamore di Gesรน che perรฒ senza resurrezione non avrebbe senso e futuro. La croce รจ il simbolo, o โbrandโ in termini moderni, del cristianesimo, ma solo se compresa fino in fondo e senza dimenticare lโevento della resurrezione che non si puรฒ sintetizzare in un simbolo ma solo raccontare e testimoniare, cosรฌ come fin dallโinizio รจ capitato.
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Il Vangelo di oggi ha un passaggio fondamentale che mi ha fatto riflettere davvero su quale sia il vero e definitivo โbrandโ che identifica il cristianesimo, e che non รจ la croce.
โDa questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altriโ.
Gesรน nellโultima cena, alla vigilia della crocifissione, dร le ultime e definitive istruzioni alla sua comunitร di discepoli e amici. Tra queste istruzioni cโรจ questo comando di amarsi gli uni gli altri. Ed รจ dallโamore reciproco che si riconoscerร in eterno che sono suoi discepoli.
Sembra cosรฌ semplice e quasi โbanaleโ che sia lโamore il segno distintivo dei discepoli, eppure รจ proprio quello il vero โbrandโ che li identifica: un amore come il suo, totale, fatto di dono, senza tornaconto, pronto al sacrificio e capace di dare vita.
Il โbrandโ spesso divide, perchรฉ identifica una parte in contrapposizione ad unโaltra. Questo รจ essenziale nei prodotti commerciali, e lo diventa purtroppo anche nel discorso delle religioni, quando ci si fa la guerra per i simboli. Lo vediamo drammaticamente anche in questi giorni in alcune parti del mondo (ultimamente in Sri Lanka e Burkina Faso) quando sono stati attaccati facendo stragi alcuni luoghi sormontati dalla croce, in odio a quel simbolo e a quello che rappresenta. Ma รจ successo ย purtroppo spesso nella storia quando gli uomini si sono contrapposti violentemente in base ai loro simboli religiosi.
Gesรน personalmente sceglie lโamore reciproco come segno distintivo dei suoi discepoli. Questo apre uno spiraglio di universalitร che รจ proprio nel cuore del Vangelo. Gesรน dona la sua vita sulla croce e risorge da morte per tutti, in una speranza di amore universale e comunione universale di cui proprio i cristiani devono essere i primi testimoni, con la chiara missione non di imporre una religione a discapito di unโaltra, ma di amare come lui ha amato.
Da cosa si vede quindi che siamo cristiani in una famiglia, in una comunitร parrocchiale e diocesi? Solo da piรน o meno grandi croci su pareti ed edifici? Se seguiamo davvero fino in fondo il Vangelo capiamo che il vero โbrandโ di Gesรน รจ il suo amore nelle nostre mani, nelle nostre parole, nelle nostre relazioni umane e nel rapporto che abbiamo con il mondo.

