Il commento al Vengelo
del 4 Maggio 2019
su Gv 6, 16-21
II Settimana del Tempo di Pasqua
Anno III/C
Colore liturgico: BIANCO
- Periodo: Sabato
- Il Santo di oggi:
- Ritornello al Salmo Responsoriale:ย Su di noi sia il tuo amore, Signore
- Letture del giorno: At 6, 1-7; Sal.32; Gv 6, 16-21
- Calendario Liturgico di Maggio
Gv 6, 16-21
Dal Vangelo secondoย Giovanni
Venuta la sera, i discepoli di Gesรน scesero al mare, salirono in barca e si avviarono verso l’altra riva del mare in direzione di Cafร rnao.
Era ormai buio e Gesรน non li aveva ancora raggiunti; il mare era agitato, perchรฉ soffiava un forte vento.
Dopo aver remato per circa tre o quattro miglia, videro Gesรน che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: ยซSono io, non abbiate paura!ยป.
Allora vollero prenderlo sulla barca, e subito la barca toccรฒ la riva alla quale erano diretti.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews:
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Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini
Videro Gesรน camminare sul mare…
E’ notte fonda: i discepoli stanno attraversando il mare quando li coglie la tempesta. Eccoli privi di qualsiasi aiuto, abbandonati a se stessi. Non si tratta di una folla, ma solo del gruppetto dei discepoli; anch’essi senza Gesรน sono dei poveri derelitti; solo da lui possono sperare aiuto. Il prodigio รจ duplice. Primo, รจ un miracolo il fatto che, nel cuore della notte, Gesรน all’improvviso vada verso di loro camminando sulle acque. Secondo, รจ un miracolo il fatto che, appena Gesรน รจ salito sulla barca, raggiungano in un attimo la riva. Gesรน comanda alle forze della natura e gli obbediscono.
I discepoli, quindi, non devono temere la tempesta quando egli รจ vicino. Tutto questo ci fa pensare che quando siamo con Cristo risorto la nostra vita, pur agitata e burrascosa che sia, non ha motivo di spavento e di terrore. Egli ci fa arrivare sicuramente in porto. Colui che moltiplica miracolosamente il pane, che cammina sulle acque, che non conosce le distanze e che quindi domina completamente le forze della natura, puรฒ certamente trasformare il pane nella propria carne e il vino nel proprio sangue.
Su entrambi i miracoli aleggia la divina e potenza affermazione di Gesรน: โIo sono, non abbiate pauraโ.
