Dopo la lavanda dei piedi che abbiamo celebrato prima di Pasqua, ci ritroviamo Gesรน che ci dice che se ne va. Lui ritorna al Padre, si mette sulla via per camminare da casa e per camminare verso casa. I discepoli sono tristi perchรฉ Lui se ne va, ma questa tristezza si cambierร in gioia. Noi che siamo cosรฌ attaccati alle cose e alle persone siamo chiamati ad andarcene seguendo Gesรน che รจ via vera, via vitale. Lโandarsene รจ cosa buona per un figlio perchรฉ possa ritornare, lโandarsene รจ cosa buona, ad un certo punto della vita, perchรฉ lโandarsene รจ una concretizzazione della legge della vita. Lโandarsene รจ lasciare che la notte ceda il passo al giorno e che lโinverno ceda il passo alla primavera. Per noi lโandarsene evoca qualcosa di triste, e giustamente direi. Ma lโandarsene รจ anche qualcosa che aleggia sulla nostra vita come dono di vita, come dono di libertร , come dono di non possesso.
Lโandarsene di Gesรน รจ aprire la via alla veritร e alla vita perchรฉ noi possiamo cogliere il da farsi, seguendo questa via che รจ Lui. Lโandarsene di Gesรน, come quello di tutti noi, รจ un nuovo tipo di presenza. Lui andandosene ci ha aperto la via precedendoci coi suoi passi. Lui ci mostra la via cosicchรจ, noi, grazie a Lui, percorrendo il cammino di questa via vera, via vitale, raggiungiamo il Padre tornando ad essere quello che eravamo fin da principio e quello a cui siamo chi-amati ogni giorno: figli del Padre.
Tommaso, che chiede a Gesรน dove va per poterlo seguire, รจ lโuomo buono, lโuomo generoso, che non ha capito il significato dellโandarsene di Gesรน. Lโandarsene di Gesรน tramite la sua morte รจ dono di amore, quellโamore che รจ piรน forte della morte. Non capire questo significa non poterci aprire alla risurrezione. Di Tommaso, uomo buono che non capisce, noi siamo gemelli. Gesรน andandosene ucciso dalla legge non fa altro, caro Tommaso, caro uomo buono, che slegarci dai legacci della legge. Questo slegarci รจ aprirci la via per passare dalla legge, roba da schiavi, alla vita, cosa da figli. La libertร che si gioca nel suo apice proprio nellโandarsene, nel dare la vita. Questa รจ la via vera della vita! Via che Gesรน ha percorso prima di noi perchรฉ potessimo ritrovare la via del ritorno a casa come figli, come fratelli, come gente che ha stampato negli occhi il volto del Padre. Gesรน via ci riporta dunque al Padre come figli.
Gesรน รจ lโIo Sono, รจ Dio incarnato, via perchรฉ รจ la veritร . Per Giovanni la veritร non ha nulla a che vedere con una veritร provata magari scientificamente. La veritร รจ ben altra cosa. Quale รจ la veritร che permette a noi di vivere da buoni pellegrini? Quale รจ quella veritร che facciamo cosรฌ fatica ad accettare?
La veritร รจ che Dio รจ Padre. ร Padre non piรน Dio, quel Dio, di ogni razza e religione, nel nome di cui ci siamo fatti e continuiamo a farci guerra. Accettare il Padre significa accettare noi stessi, noi stessi che siamo figli. Accettare il Padre e Gesรน via che ci conduce a Lui, significa riconoscere la voce di Gesรน che ci chiama per nome in mezzo ad una folla vociante e sconosciuta quale pare essere spesso la nostra esistenza. Il Padre non รจ il concorrente della nostra vita schizzata, il Padre รจ amore vitale per ognuno di noi. Il Padre รจ amore e libertร : questa รจ la veritร , nuda e cruda! Menzogna del Menzognero รจ tutto ciรฒ che ci spinge a cogliere Dio come amico nostro e nemico dei nostri nemici o a coglierlo come nemico della nostra vita e della nostra libertร . La veritร del Padre รจ il suo amore infinito per noi che si realizza nel Figlio che se ne va per amore, per potere donare la sua vita per noi. Questa รจ la roccia su cui รจ costruita la dignitร della nostra esistenza, non i nostri meriti piรน o meno veraci.
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Gesรน veritร che si mostra a me nel suo camminare dal Padre a noi: Lui si รจ fatto carne, si รจ fatto uomo, ha voluto umanizzare la nostra disumanitร . La via vera non si ferma lรฌ, la via vera continua fin sulla croce dove Dio Figlio muore per noi: questo รจ lโamore del Padre per noi, cosรฌ il Padre ci ama. Questa รจ la via vera della vita.
Se come Tommaso avremo il coraggio di mettere le dita nel buco dei chiodi e la mano nel foro del costato, forse anche noi potremo innalzare il grido liberatorio di Tommaso come professione di fede โMio Signore e mio Dioโ!
Non abbiate paura perchรฉ me ne vado, รจ cosa buona e giusta, รจ dono vitale di libertร vera. Riprendiamo a camminare andandocene dalle nostre false sicurezze famigliari, sociali e religiose. Andiamocene nella via vera di vita che รจ un dono di amore che lascia spazi di libertร e ci porta a spazi liberi di vita.
Commento a cura di p. Giovanni Nicoli.
Fonte – Scuola Apostolica Sacro Cuore
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Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo?
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 14, 6-14
In quel tempo, disse Gesรน a Tommaso: ยซIo sono la via, la veritร e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete vedutoยป. Gli disse Filippo: ยซSignore, mostraci il Padre e ci bastaยป. Gli rispose Gesรน: ยซDa tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: Mostraci il Padre? Non credi che io sono nel Padre e il Padre รจ in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre รจ in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In veritร , in veritร io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirร le opere che io compio e ne compirร di piรน grandi di queste, perchรฉ io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farรฒ, perchรฉ il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farรฒยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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