Facciamoci portatori di Spirito santo
Questa domenica รจ detta in albis per lโusanza dei neobattezzati della Chiesa antica di deporre le candide vesti sulla tomba di un martire; nel 2001, Giovanni Paolo II decise di dedicarla alla Divina Misericordia. Il nucleo fondamentale del vangelo รจ lโeffusione dello Spirito Santo, tramite un soffio, da parte di Gesรน agli apostoli. Tale gesto, vero atto creativo di vita nuova generata in loro, ha implicazioni enormi: ยซA coloro a cui perdonerete i peccati saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonatiยป.(Gv 20,23).
Cosโรจ il perdono dei peccati? O meglio: cosa genera il perdono di Dio in chi lo riceve? Per risolvere quesiti complessi spesso รจ necessario porre le domande giuste. Chiariamo subito una cosa: il concetto di perdono come โconcessione di grazia da parte di una lesa maestร โ รจ puramente umano e non attribuibile alla psicologia divina. Gli uomini perdonano in questo modo, non Dio.
E ancora: una spiegazione superficiale di questo brano evangelico indicherebbe il possesso del discernimento sul perdono, sullโatto di perdonare o meno, come un discrimine che ci affida il decidere chi perdonare e chi no. Sarebbe un poโ preoccupante se fosse semplicemente cosรฌ, pur non escludendo tale dimensione.
Per comprendere meglio dobbiamo approfondire lโantropologia cristiana che descrive lโuomo composto da corpo, anima e spirito: ognuna di queste parti puรฒ essere afflitta da malattie congeniali; quelle del corpo sono curate dai medici; quelle dellโanima, riguardanti la sfera della psykรฉ, dagli psicologi, ma anche dallโamore umano; per quelle dello spirito bisogna cambiare piano esistenziale. Nella vita dellโuomo esistono malattie dello spirito โ le piรน gravi โ dovute a episodi ed errori dolorosissimi, fautori di conseguenze sovente unidirezionali, drammatiche, irreparabili. Queste gravi sofferenze spesso portano a non perdonare, oppure a non perdonarsi o a non ritenersi degni di perdono. Giuda Iscariota รจ lโesempio piรน eclatante di tale categoria. Chi sperimenta la guarigione dalle forme di malessere interiore descrive la propria sensazione intima, nel piรน profondo del cuore, di un amore totale, avvolgente, simile a un fuoco, veramente percepito come di origine soprannaturale, per nulla associato ad alcun merito personale. ร lโesperienza intima del sentirsi amati da Dio, nel piรน profondo di se stessi. E ciรฒ non รจ appannaggio di medici e psicologi.
Lโunico medico in grado di compiere questa guarigione รจ lo Spirito Santo donato da Gesรน agli apostoli, i quali possono trasmetterlo con la testimonianza di vita, con lโannuncio della Parola e con i Sacramenti: in primis quello della riconciliazione, nel quale il pentimento รจ la porta interiore che permette di accogliere lo Spirito e il dono della pace.
- Pubblicitร -
Il fatto che il peccato contro lo Spirito Santo non venga perdonato non significa che la terza persona della Trinitร sia piรน suscettibile delle altre due. Se lo Spirito Santo รจ lโunico a possedere la facoltร di guarire i cuori, ossia di perdonare, rifiutarlo significa rifiutare Colui che ci fa sperimentare il perdono, ossia lโamore di Dio nel profondo dellโessere. Ecco perchรฉ questo peccato non puรฒ essere perdonato: perchรฉ รจ il perdono stesso ad essere rifiutato da chi dovrebbe riceverlo.
Lo Spirito Santo รจ donato alla Chiesa, e alla Chiesa soltanto: ecco allora che assume significati piรน ampi lโaffermazione di Gv 20,23, cosรฌ parafrasabile: chi non riceverร questo Spirito attraverso di voi non vivrร lโesperienza intima dellโamore di Dio e dunque del perdono. Gesรน non sta dando un potere di perdono bensรฌ sta dando la responsabilitร di essere testimoni dispensatori di Spirito Santo, il quale fa vivere il perdono: Gesรน sta trasmettendo un ministero.
ยซEcco, io faccio nuove tutte le coseยป (Ap 21,5), e ciรฒ lo fa tramite la Chiesa. E ciรฒ viene fatto per mezzo dello Spirito Santo donato alla Chiesa.
