Oggi inizia la settimana santa, la settimana in cui ripercorriamo insieme a Gesรน le ultime ore della sua vita sulla terra e celebriamo lโevento che ha cambiato la nostra storia: la Resurrezione di Gesรน.
Abbiamo appena letto la narrazione della Passione di Gesรน tratta dal Vangelo di Luca.
Era lunga vero? Tutti e quattro i Vangeli sono nati proprio per trasmettere a noi lโannuncio della sconfitta della morte da parte di Cristo. Ecco perchรฉ il numero dei versetti dedicato alla passione, morte e resurrezione del Signore รจ in proporzione assai piรน alto rispetto alla lunghezza di ogni singolo Vangelo.
Si direbbe che i Vangeli siano la custodia della memoria degli ultimi giorni di Gesรน e della vita nuova da Lui portata, con una introduzione.
Oggi celebriamo la domenica delle palme.
Perchรฉ si chiama cosรฌ?
Giร presso gli egizi e poi anche presso i greci e i romani la palma, grazie alla sua vitalitร e alle sue proprietร , era simbolo di immortalitร e di vittoria.
In questa domenica ricordiamo lโentrata trionfale di Gesรน Cristo in Gerusalemme dove fu accolto come Messia dalla folla festante che lo acclamรฒ gridando: โOsanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signoreโ e agitando rami dโulivo e di palma, prefiguravano in anticipo la Resurrezione dopo la morte.
I quattro vangeli presentano similitudini e differenze trattando della storia di Gesรนโฆquesto ci garantisce che dicono il vero. Perchรฉ dico questo? Se quattro di voi alla fine della Messa a casa parlano della stessa, ognuno dirร cose simili e al tempo stesso diverseโฆcose simili perchรฉ tutti e quattro avete partecipato alla stessa Messa, cose diverse in quanto ciascuno รจ unico e inoltre sceglierร quello che รจ opportuno dire a seconda dellโinterlocutore cui si rivolge (un conto รจ se parlo ai miei fratelli piรน piccoli, un altro conto se mi rivolgo ai miei genitori). Voi potreste scrivere le stesse cose, con il medesimo ordine e nello stesso modo solo se vi mettete dโaccordo precedentemente ed imparate tutto come quando lo fate con una poesia da recitare. La passione di Gesรน riportata da San Luca sottolinea piรน di quella degli altri evangelisti, i sentimenti, lo stato emotivo di Gesรน ed offre grande spazio alla Misericordia. Ad esempio solo Luca riporta che Gesรน aveva desiderato ardentemente celebrare la Pasqua con i suoi, che un angelo nel Getsemani lo consola, che sudรฒ sangue al pensiero della sua imminente passione e morte ( non dimentichiamo che Luca era medico e quindi aveva un occhio clinico: si sa che, quando estremamente provato il corpo produce sudorazione di sangue per la rottura dei vasi capillari): solo Luca riporta le parole โPadre perdona loro perchรฉ non sanno quello che fannoโ e quelle rivolte al โBuon ladroneโ oggi sarai con me in Paradiso e โPadre, nelle tue mani affido il mio Spiritoโ.
Vorrei soffermarmi proprio sui versetti riguardanti la crocifissione di Gesรน in mezzo ai due โladroniโ. In particolare mi colpisce sia la preghiera sincera ed essenziale del โbuon ladroneโ sia la risposta di Gesรน.
I โladroniโnon sono dei semplici ladri, finiti in tribunale per qualche furto occasionale.
Sono invece veri e propri malviventi, ladri armati, dunque, โmalfattori di professioneโ, secondo il termine usato da Luca (kakourgoi).
Entrambi sono senza nome perchรฉ potenzialmente rappresentano ciascuno di noi.
Il malfattore โcattivoโ, al pari di molti tra la folla e i soldati, vorrebbe un segno evidente della messianicitร di Gesรน e quindi lo provoca: โNon sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noiโ.
In fondo la sua รจ la stessa posizione di coloro che dicono โSe Dio ci fosse e/o fosse buono, non permetterebbe tutto questo male nel mondoโ.
Il Buon ladrone, proprio lรฌ sulla croce, nelle ultime ore della sua vita si riscatta. Innanzitutto riconosce la propria colpevolezza e lโinnocenza di Gesรน, poi fa una professione di fede che nemmeno gli apostoli sanno esprimere in quel frangente: โGesรน ricordati di me quando entrerai nel tuo regnoโ.
Chiamare Gesรน con il suo nome proprio senza altri appellativi, lโunica volta in tutto il Nuovo Testamento, significa riconoscerlo figlio Dio. La parola โGesรนโ, infatti, significa Dio salva: inoltre parla di Regno, quindi riconosce in Gesรน il re dei re. E ancora non รจ tutto: si preoccupa persino dellโaltro malfattore e cerca di aiutarlo a fare dei passi di apertura alla fede. La sua preghiera รจ concisa ed essenziale: ogni sua parola รจ densa di significato e appropriata.
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Vedere Gesรน crocifisso e andare aldilร delle apparenze non รจ davvero facile. Un conto, infatti, รจ fare la professione di fede dopo un miracolo, un altro รฉ farla vedendo lโimpotenza di Dio sulla croce.
La risposta di Gesรน รจ a dir poco consolante: โOggi sarai con me in Paradisoโ.
Per dire questo Gesรน usa una formula che veniva impiegata solo per fare delle affermazioni solenni. In aramaico suona cosรฌ: โin veritร , in veritร , ti dico, oggi sarai con me in paradisoโ.
Insomma il buon ladrone si โรจ rubatoโ anche il Paradiso.
Questi versetti cosรฌ preziosi della conversazione del buon ladrone con Gesรน, ci fanno capire quanto Dio puรฒ fare nella vita di tutti, anche in chi pensiamo sia perdutoโฆanche nellโultimo secondo della nostra vita eโ ancora possibile la conversioneโฆeโ proprio vero il detto: finchรฉ cโรจ vita, cโรจ speranza. Le parole di Gesรน sulla croce sono meravigliose. Pensate, se Gesรน avesse preso, come volevano offrirgli, una bevanda per stordirsi e non soffrire (si dice che gli offrirono vino mescolato con fiele e che Gesรน dopo averlo assaggiato non lo volle bere), noi oggi non avremmo avuto queste affermazioni cosรฌ straordinarie e confortanti:
โPadre perdona loro perchรฉ non sanno quello che fannoโ
โoggi sarai con me in paradisoโ
โho seteโ
โtutto รฉ compiutoโ
โdonna ecco tuo figlioโ
โfiglio ecco tua madreโ,
โPadre nelle tue mani affido il mio spiritoโ
Le ultime parole di una persona sono molto importanti, sono il suo testamento spirituale.
Luca ci annuncia che Gesรน ha pregato il Padre per tutti gli uomini di ogni luogo e tempo.
La rivelazione della Misericordia di Dio รจ a dir poco sorprendente.
Facciamo tesoro del suo esempio e non sprechiamo le opportunitร di Grazia: ogni istante รจ prezioso.
