Vaโ e non peccare piรน. Alla donna sorpresa in adulterio, e che viene presentata a Gesรน perchรฉ la condanni secondo la Legge, Gesรน apre lo spazio del vero perdono e di un cambiamento di vita. Il messaggio รจ chiaro: nella vita cristiana non la legge ha il primato, bensรฌ la misericordia.
Gesรน non condanna lโadultera a lui presentata perchรฉ venisse giudicata secondo la Legge. Gesรน non condanna perchรฉ Dio, il Padre, non condanna, ma vuole la salvezza del peccatore. Questa misericordia non รจ grazia โa buon mercatoโ, ma รจ una nuova creazione, unโopportunitร perchรฉ la donna possa cambiare la sua vita. Il finale del racconto evangelico rimane aperto: non sappiamo che scelte la donna adultera avrร fatto, ma solo che Gesรน lโha perdonata affinchรฉ lei potesse ricominciare a vivere. Gesรน, il salvatore, colui che redime, rinvia nella libertร ognuno, affermando con i fatti che tra legge e misericordia รจ questโultima che vince.
Il vangelo rivela oggi la piรน profonda veritร sullโesistenza umana: noi non siamo i nostri peccati, Dio non ci identifica con le nostre colpe, ma apre la strada ad un rinnovamento di noi stessi, possibile con la sua grazia. Il vero peccato dellโuomo, perciรฒ, รจ la disperazione, lโincapacitร di fidarsi dellโamore di Dio.
Anche il messaggio della prima lettura puรฒ essere cosรฌ riassunto: Ecco, io faccio una cosa nuova. Il credente sa guardare la vita a partire dal futuro aperto dalla promessa di Dio e sa fare memoria del suo passato nella misura in cui si rende capace di aprirlo alla novitร .
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La seconda lettura invita allโincontro trasformante con Gesรน: un incontro che Paolo racconta alludendo alla sua esperienza sulla via di Damasco.
Fonte: Servizio della Parola

