
La parola del profeta รจ incoraggiamento e speranza. Invita a non restare chiusi nel passato e a scorgere qualcosa di nuovo che sta nascendo nella storia, nonostante tutte le contraddizioni. Eโ difficile scorgere una novitร di bene laddove si vive in condizioni di prova e di morte. Il secondo Isaia, profeta di un tempo difficile, dellโesilio, indica un germoglio. Eโ una novitร che richiede occhi capaci di osservazione alle cose piccoleโฆ รจ sbocciare silenzioso e fragile che annuncia la bella stagione. Nel deserto indica la gioia della vita nascente al di lร di tutto ciรฒ che la contrasta. Eโ questione di sguardo.
Il profeta annuncia cosรฌ che nonostante la fatica del presente la tragica esperienza dellโesilio sta per finire e insieme finisce la paura della schiavitรน, lโessere stranieri e oppressi. Invita a non lasciarsi rinchiudere in un ricordo angusto delle cose passate: la sofferenza, la distruzione, tutto ciรฒ che pesa nel cuore.
Eโ lโannuncio di un nuovo esodo, di un passaggio nuovo verso un futuro di vita e di speranza, di un nuovo incontro con il Dio liberatore. Dio รจ fedele alle sue promesse e anche nel deserto apre una strada, porta acqua nella desolazione: โAprirรฒ anche nel deserto una strada, immetterรฒ fiumi nella steppaโฆ il popolo che io ho plasmato per me celebrerร le mie lodiโ.
Anche Paolo richiama la comunitร di Filippi a distaccarsi da tutto ciรฒ che รจ costrizione, paura, delusione. E parla di futuro. Lโimmagine della corsa nello stadio esprime la sua tensione nel correre con il riferimento a Gesรน, per โconoscere la potenza della sua risurrezione, la partecipazione alle sue sofferenze, diventandogli conforme nella morte, con la speranza di giungere alla risurrezione dei mortiโ.
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Paolo presenta cosรฌ la vita come una corsa: non si pone come un arrivato, non ha giร raggiunto il premio ma legge lโesistenza cristiana come un mettersi in movimento, come tensione verso il futuro di comunione con Cristo: โDimentico del passato e proteso verso il futuro, corro verso la meta per arrivare al premio che Dio ci chiama a ricevere lassรน, in Cristo Gesรนโ.
La pagina del vangelo รจ viva testimonianza dellโagire di Gesรน. Anche Gesรน apre futuro. Il suo sguardo รจ dono di vita per una donna, ferita dalla sofferenza e dallโessere ridotta ad oggetto, a pretesto per uan disputa di condanna. La sua identitร รจ calpestata dal giudizio implacabile dellโipocrisia maschile, di quegli uomini che intendono lapidarla. Le parole di Gesรน sono una critica senza riserve nei confronti di chi si pone come paladino della moralitร , giudice implacabile e negatore di ogni possibilitร di cambiamento e di perdono: โChi di voi รจ senza peccato scagli per primo la pietra contro di leiโ.
Gesรน risponde al tranello posto dai suoi accusatori non entrando nella discussione ma reagendo con il silenzio. Non cโรจ parola da dire laddove un volto รจ ridotto a oggetto per far valere una dottrina. Il suo scrivere con il dito per terra รจ atteggiamento che rimane enigmatico. Forse un riferimento ad un testo di Geremia: โSulla terra verrร scritto chi ti abbandona, perchรฉ hai abbandonato il Signore sorgente di acqua vivaโ (Ger 17,13). Non guardando piรน i volti si abbandona il Signore sorgente di vita. โChi di voi รจ senza peccato scagli per primo la pietra contro di leiโ. Gesรน offre un modo nuovo di guardare la propria e lโaltrui vita. Da quel momento si svolge il lento andarsene di tutti ed รจ posto in risalto il distaccarsi โuno per uno, cominciando dai piรน anziani fino agli ultimiโ.
โRimase solo Gesรน con la donna lร nel mezzoโ: non รจ solo unโindicazione spaziale. Nel profondo del suo cuore quella donna si trova ora di fronte a Gesรน. E Gesรน volge a lei il suo sguardo, non di giudizio e condanna, ma uno sguardo che coglie la ferita e l sua attesa. Nel suo essere sola davanti a lui lo puรฒ riconoscere come โSignoreโ, acqua viva della sua esistenza, suo futuro. Da lui accoglie non parole di condanna, ma la parola della misericordia e del perdono che fa rinascere e rende nuovi: โDonna, dove sono? Nessuno ti ha condannata? Ed essa rispose: Nessuno Signore. E Gesรน le disse โNeanchโio ti condannoโฆ.โ
Dopo che tutti se ne furono andati Gesรน apre la possibilitร di futuro nuovo; il suo sguardo di fiducia e di bene inaugura una storia nuova. Ogni esperienza di perdono รจ come il germogliare della Pasqua nelle nostre esistenze personali e nella vita dei popoli.
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