Commento al Vangelo di domenica 31 Marzo 2019 – Congregazione per il Clero – p. Gaetano Piccolo S.I.

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IV Domenica di Quaresima – Anno C

La fragilitร  dellโ€™amore

Le relazioni si spezzano, inevitabilmente. Ci perdiamo nei labirinti delle nostre attese, lasciando allโ€™altro un filo da seguire nella speranza di essere raggiunti. Ci perdiamo nei nostri viaggi mentali, abbandoniamo la realtร  con le sue pesantezze e non sappiamo piรน ritornare nel porto dal quale siamo partiti. Ci perdiamo nellโ€™abitudine e non sappiamo piรน riconoscere la persona che abbiamo davanti.

Cโ€™รจ sempre qualcuno che si perde: una moneta, una pecora, un figlio. Ognuno si perde a suo modo. Eppure, anche se non ne siamo consapevoli, cโ€™รจ sempre qualcuno che ci sta giร  cercando: una donna, un pastore, un padre.

Una ricerca dโ€™affetto

Il figlio minore della parabola ha deciso di perdersi, il figlio maggiore invece si รจ perso e non se nโ€™รจ neppure reso conto.

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Il figlio minore รจ lโ€™immagine di tutti coloro che vogliono una relazione senza vincolo, sono coloro che sono stanchi del peso dellโ€™amore. Il figlio minore รจ il bambino capriccioso che vuole tutto per sรฉ, vede solo i suoi bisogni, non cโ€™รจ spazio per la vita degli altri. Per il figlio minore, lโ€™altro puรฒ anche morire. E infatti accadrร  cosรฌ: il padre divide la sua essenza (sostanza), si lacera, rinuncia a vivere per lasciare vivere il figlio. E rimane nellโ€™attesa che quel bambino cresca e si renda conto di dovโ€™รจ la vera vita. Intanto lo lascia andare, perchรฉ lโ€™amore passa inevitabilmente attraverso la libertร  dellโ€™altro.

Quel figlio minore si incammina verso la sua ricerca dโ€™affetto, inseguendo un ideale inesistente. Il padre sa che prima o poi incontrerร  la realtร . Quello sarร  il tempo della consapevolezza. Il figlio minore in questa sua ricerca di affetto senza vincolo finisce invece paradossalmente per ritrovarsi in situazioni invischiate, dove perde la sua dignitร . Si lascia trattare come un animale, si incolla (si mise a servizio) a un padrone: succede proprio cosรฌ, ci allontaniamo da un padre, in nome della libertร , e ci ritroviamo incastrati dentro situazioni degradanti.

A maggior ragione il figlio minore si convince che lโ€™unico modo per stare in una situazione รจ essere schiavi dellโ€™altro. E come tante altre persone, il figlio minore cerca ancora relazioni in cui essere servo. Pensa addirittura di tornare nella casa del padre per fare il servo anche lรฌ. Solo una persona che ci ama veramente puรฒ aiutarci a uscire da questa visione distorta della relazione.

Quando il cuore รจ altrove

Ci sono anche coloro perรฒ che pur restando in una relazione, vi rimangano solo apparentemente, ma il loro cuore รจ altrove. Come il figlio maggiore, vivono da bambini adattati, cercando di rispondere in maniera efficace alle attese dellโ€™altro. Il loro atteggiamento esterno รจ il compiacimento, ma dentro covano una rabbia profonda e distruttiva, che prima o poi non puรฒ non emergere.

Percorsi di riconciliazione

Il padre รจ immagine non solo di Dio, ma di tutti coloro che non si arrendono davanti alla fragilitร  dellโ€™amore. Il padre costruisce per tutti cammini di riconciliazione. Non si tratta di fantasie o di buone intenzioni, ma di cammini che si esprimono attraverso segni concreti.

Il padre non ha mai smesso di aspettare il figlio, perchรฉ lโ€™amore non cede, non dimentica, non archivia. Non รจ passato giorno che il padre non abbia sperato che il figlio tornasse, per questo lo vede da lontano, lo vede da quel giorno lontano in cui la relazione si รจ spezzata. Lo sguardo del padre ha continuato a guardare lโ€™orizzonte verso il quale la figura del figlio si รจ dissolta.

Il padre lascia che il figlio minore condivida la consapevolezza di aver sbagliato, ma non gli permette di chiedere di essere servo. La riconciliazione passa attraverso gesti concreti: il vestito che ridona dignitร , come quelle tuniche di pelli che Dio confeziona dopo il peccato di Adamo ed Eva, perchรฉ nonostante il peccato, lโ€™uomo non perde mai la sua identitร  di figlio. Spesso il mondo ci spoglia della nostra dignitร , ci umilia, Dio invece ci riveste anche quando abbiamo sbagliato.

Il padre consegna al figlio lโ€™anello, simbolo della sua regalitร  e del suo potere di figlio. Lโ€™anello recava il sigillo per segnare le proprietร . Pur essendo stato tradito, il padre continua a dare fiducia, altrimenti la relazione non sarebbe nรฉ piena nรฉ autentica.

Al figlio vengono anche messi i calzari ai piedi, segno dellโ€™uomo libero. Solo lo schiavo cammina a piedi nudi, ma il padre desidera che in quella relazione il figlio continui a sentirsi libero. Ma il segno piรน grande รจ certamente il vitello ammazzato per fare festa. รˆ Pasqua. Il padre celebra la vita del figlio. Solo allora la relazione รจ vera, quando siamo capaci di dire allโ€™altro: io celebro la tua vita!

Una decisione da prendere

Ma il padre costruisce cammini di riconciliazione anche per il figlio maggiore. Il padre sa che anche quel figlio รจ lontano. Sa che dietro lโ€™apparenza di una presenza cโ€™รจ invece una profonda distanza. Il figlio maggiore รจ rappresentato sempre fuori dalla casa. รˆ distante nelle relazioni al punto di doversi informare tramite un servo di quello che avviene nella sua stessa casa. รˆ un uomo che non vive le relazioni, tanto che non pronuncia mai la parola fratello. Chissร  da quanto tempo quel figlio maggiore se nโ€™era giร  andato lontano dal cuore del padre.

E il padre esce anche per lui, ma il padre non banalizza il dolore di questo figlio, non lo richiama al senso del dovere, non minimizza il suo rancore. Il padre gli offre il suo cuore, si fa vedere fragile, lo rimanda a quella profonda comunione possibile: tutto quello che รจ mio รจ tuo.

Il figlio maggiore regredisce a una condizione adolescenziale e vive di confronti. รˆ immagine di tutte quelle persone che non godono del loro presente, ma sono perennemente in competizione con gli altri. Sono persone profondamente arrabbiate. E quando sei arrabbiato non vedi piรน come stanno veramente le cose. La rabbia ci fa assolutizzare, facciamo di tutta lโ€™erba un fascio. Quella parola mai, che il figlio maggiore pronuncia per lamentarsi di un presunto trattamento ingiusto, รจ indice di quel processo di distruzione totalizzante proprio della rabbia. Forse sarร  effettivamente capitato che qualche volta non ci sia stato il vitello, ma il figlio maggiore rilegge tutta la sua storia di relazione con il padre come una storia di mancanza e ingiustizia.

Il padre lo invita a rientrare nella casa/relazione e a guardare come stanno veramente le cose. Solo cosรฌ puรฒ riscoprire il cuore del padre e il volto autentico del fratello.

Non sappiamo perรฒ come sia terminata questa storia. La parabola costruita da Gesรน รจ aporetica, resta aperta. รˆ un invito per noi, nel nostro oggi, a deciderci. Ovunque ci troviamo nel percorso della nostra vita, quella porta resta aperta. Il cuore del padre ci aspetta. Possiamo decidere cosa farne. Ma siamo anche invitati, come il Padre, a non chiudere mai le porte a chi si รจ allontanato dalla relazione con noi, aspettando che prima o poi si decida a tornare.

Leggersi dentro

  • Ci sono percorsi di riconciliazione che oggi sei chiamato a costruire?
  • Cosa fai quando ti senti a disagio in una relazione?

P. Gaetano Piccolo SJ

Compagnia di Gesรน (Societas Iesu)Fonte

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