Il commento al Vengelo
del 24 Marzo 2019
su Lc 15, 1-3. 11-32
Domenica della III settimana di Quaresima
Anno III/C
Colore liturgico: VIOLA
- Periodo: Domenica
- Il Santo di oggi:
- Ritornello al Salmo Responsoriale: Il Signore ha pietร del suo popolo
- Letture del giorno: Es 3, 1-8. 13-15; Sal 102; 1 Cor 10, 1-6. 10-12; Lc 13, 1-9
- Calendario Liturgico di Marzo
Lc 13, 1-9
Dal Vangelo secondoย Luca
In quel tempo si presentarono alcuni a riferire a Gesรน il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesรน disse loro: ยซCredete che quei Galilei fossero piรน peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quelle diciotto persone, sulle quali crollรฒ la torre di Sรฌloe e le uccise, credete che fossero piรน colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modoยป.
Diceva anche questa parabola: ยซUn tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovรฒ. Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo. Tร glialo dunque! Perchรฉ deve sfruttare il terreno?”. Ma quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finchรฉ gli avrรฒ zappato attorno e avrรฒ messo il concime. Vedremo se porterร frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”ยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews:
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Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini
Il riscatto e la conversione.
Non ci conviene rassegnarci ad un penoso ed interminabile esilio. Non ci conviene restare schiavi e autocondannarci ad una umiliante e penosa sterilitร , dopo aver avuto in dono con la vita tanti preziosi talenti. Lโinfelicitร non ci appartiene, ci guasta lโesistenza. Lโalbero che non produce frutti non deve sfruttare inutilmente il terreno: โTaglialo!โ ci sentiremo dire autorevolmente. La santa quaresima che stiamo celebrando, ci invita alla conquista di una gioiosa e completa libertร : la libertร dei risorti, la libertร della Pasqua.
ร il dono gratuito che รจ sgorgato da un infinito Amore, da Colui che dice da un roveto di ardere di un fuoco, che non si consuma. Colui che amandoci instancabilmente osserva la nostra miseria e scende per liberarci da potere del male per farci salire da questa terra dโesilio verso una terra bella e spaziosa, verso una terra dove scorrono latte e miele, dove la vita vive nella comunione costante con Dio, Creatore e Padre! Cosรฌ si adempie in pienezza il progetto divino di salvezza; siamo riscattati e redenti. Un annuncio ed un mandato: dal paradiso terrestre, dopo la triste esperienza del peccato, allโincarnazione del Verbo, alla sua passione morte e risurrezione.
Vengono ancora scandite e risuonano piรน che mai attuali in questi giorni, quelle solenni veritร : โIO SONO mi ha mandato a voiโยป a cui Gesรน fa eco: “Non sono venuto per fare la Mia volontร , ma la volontร del Padre mio che mi ha mandato”, ยซEccomi, manda me!ยป e ancora, La Madre: ยซEccomi, sono la serva del Signoreยป.
Possiamo ben dire che questi sono i prodromi e lโapprodo della misericordia, i percorsi della nostra liberazione, la certezza che il Signore: โPerdona tutte le tue colpe, guarisce tutte le tue infermitร , salva dalla fossa la tua vita, ti circonda di bontร e misericordiaโ.
Proposito: lโesame di coscienza quotidiano รจ unโottima pratica per convertici.
