Manifesterรฒ in voi la mia santitร . Allโuomo che cerca il sacro, e che vuole determinarlo con le sue scelte e le sue opere, Dio si manifesta come il Santo che vuole renderci partecipi della sua santitร . Dio รจ presente nella nostra storia come grazia imprevedibile e incondizionata. Chiede solo capacitร di accoglierla.
Dio non รจ un โoggetto sacroโ costruito dallโuomo o adeguato alle immagini che lโuomo si fa di lui. Dio รจ โil Santoโ, il โtotalmente Altroโ che si rende presente misteriosamente allโuomo per renderlo santo. I fatti della vita, morte compresa, sono un linguaggio da interpretare e un continuo appello a rinnovare lโesistenza in questo tempo, che รจ il tempo della pazienza divina. Accogliendo il Dio presente, possiamo cambiare mentalitร e sguardo di fronte alla vita. Questo รจ il vero significato della metรกnoia, ossia della conversione: assumere un modo nuovo di pensare, che sappia andare oltre lโimmediatezza delle cose.
Il vangelo ci parla della presenza di Dio in parabole: nel presente della storia ci sono opportunitร di conversione, perchรฉ ognuno possa cambiare la propria immagine di Dio e impari a pensare secondo Dio e non sulla base dei propri interessi o obiettivi terreni.
Nella prima lettura Dio si manifesta a Mosรจ come presenza che entra nella storia degli uomini per condurli alla libertร . Egli si rivela come โIo sonoโ, come colui che รจ misteriosamente presente.
Dellโiniziativa divina per lโuomo parla anche la seconda lettura: i credenti sono invitati a non crearsi degli idoli e, dโaltra parte, a rispettare e a sorreggere quelli che sono ancora deboli nella loro fede.
- Pubblicitร -
Fonte: Servizio della Parola
