PIENO DI SPIRITO SANTO
In quel tempo, 1. Gesรน, pieno di Spirito Santo, si allontanรฒ dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto,
Inizia il tempo di Quaresima, tempo di profonda revisione della nostra appartenenza al Signore in un cammino di conversione.
Scrive papa Benedetto XVI: โLa Quaresima รจ il tempo privilegiato del pellegrinaggio interiore verso Colui che รจ la fonte della misericordia. ร un pellegrinaggio in cui Lui stesso ci accompagna attraverso il deserto della nostra povertร , sostenendoci nel cammino verso la gioia intensa della Pasqua. Anche nella โvalle oscuraโ di cui parla il Salmista (Salmo 23,4), mentre il tentatore ci suggerisce di disperderci o di riporre una speranza illusoria nellโopera delle nostre mani, Dio ci custodisce e ci sostiene. [โฆ] La Quaresima ci vuole condurre in vista della vittoria di Cristo su ogni male che opprime lโuomo. Nel volgerci al divino Maestro, nel convertirci a Lui, nello sperimentare la sua misericordia, scopriremo uno โsguardoโ che ci scruta nel profondo e puรฒ rianimare ciascuno di noiโ.
La liturgia ci immerge nel mistero di Gesรน che viene messo alla prova nei tre aspetti della vita relativi al rapporto con le cose, con le persone e con Dio.
Il termine tentazione (in greco peirasmos), infatti, vuol dire verificare se davvero una persona รจ di qualitร , se รจ fedele, se vale.
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Mentre Adamo รจ stato disobbediente a Dio e, dal paradiso, รจ stato confinato nel deserto, Gesรน, partendo dal deserto vince la prova e riporta in paradiso lโuomo perduto.
Anche tutti i grandi personaggi dellโAntico Testamento sono stati messi alla prova: Abramo, Mosรจ, Giobbe. Sono usciti vittoriosi dalla prova, perchรฉ si sono fidati di Dio, totalmente.
Questo brano รจ posto a seguito di quello del Battesimo di Gesรน, in cui Egli riceve lo Spirito Santo.ย Il Figlio di Dio viene ora guidato dallo stesso Spirito a prepararsi alla sua missione, in un luogo solitario, appartato.
โDesertoโ: luogo di prova, dove รจ piรน facile incontrare Dio, perchรฉ, lontani da tutte le sollecitazioni del mondo, il corpo e lโanima sono protesi solo verso di Lui.
- per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiรฒ nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe
Lโevangelista Luca mette lโaccento sul fatto che Gesรน non mangia nulla, non tanto per fare digiuno, quanto perchรฉ รจ ripieno di Dio: lโesperienza di intimitร divina lo colma e lo nutre.
โPer quaranta giorni, tentato dal diavoloโ: รจ unโallusione ai quaranta anni trascorsi dal popolo di Israele nel deserto, nella prova. Anche noi siamo continuamente esposti alle lusinghe del tentatore, che possiamo, perรฒ, superare con la preghiera, con lโassimilazione della Parola e con i sacramenti. ร possibile, perciรฒ, uscirne vincitori.
โEbbe fameโ: la situazione di debolezza fisica rende piรน vulnerabili. Il versetto introduce, quindi, lโentrata in scena del tentatore nel versetto successivo.
- Allora il diavolo gli disse: โSe tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi paneโ.
Il tentatore fa leva sullโidentitร di Cristo per provocare in Lui una reazione di cedimento al volere diabolico.
โSe tu sei Figlio di Dioโ: Gesรน viene provocato a manifestarsi come Figlio di Dio, ma non piega Dio al proprio interesse. Ci insegna che noi, come creature, dobbiamo piegarci a Dio, non possiamo strumentalizzarlo. Come figli nel Figlio, dobbiamo vivere nellโobbedienza, che nasce dalla certezza di essere amati. Come le zolle aride del deserto si aprono alle rare piogge e fanno germogliare improvvisi stupendi fiori colorati, cosรฌ, se siamo disponibili ad accogliere lโamore di Dio, veniamo imbevuti di misericordia e diventiamo fecondi di amore.
โQuesta pietra che diventi paneโ: il popolo nel deserto ha avuto fame, e ha ricevuto la manna da Dio. La tentazione di Gesรน consiste nel trasformare una pietra in pane per il proprio sostentamento, non per quello di tutti.
- Gesรน gli rispose: โSta scritto: โNon di solo pane vivrร l’uomoโโ.
Gesรน non cede alla tentazione di usare i suoi poteri per un tornaconto personale. Ogni suoย intervento ha di mira la salvezza dei poveri, degli emarginati, degli altri, non tanto la salvezza propria.
Ricordiamoci, noi cristiani, che il pane รจ indispensabile, ma ancor di piรน lo รจ la Parola di Dio. Al di lร delle cose materiali, ciรฒ che ci fa vivere sono le realtร eterne. Impariamo a non lasciarci asfissiare dalle preoccupazioni per le cose che passano; a non lasciarci possedere dalle cose che โcrediamoโ di possedere. Nel breve pellegrinaggio sulla terra non sono le cose materiali che si danno gioia, ma quelle spirituali che costituiscono la struttura portante della nostra persona: Non viviamo di solo paneโฆ
- Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrรฒ in un istante tutti i regni della terra
Il tentatore provoca Gesรน, mostrandogli il panorama della terra abitata (oikumen), con orizzonti infiniti ma, invece, di lodare il Padre per la creazione, il tentatore stimola il desiderio di possesso. Ogni uomo รจ soggetto alla tentazione del potere, del comando, della fama, della notorietร . Gesรน, invece, ci insegna a metterci umilmente a servizio, a fianco di persone riconosciute come fratelli, non come nemici da sconfiggere.
- e gli disse: โTi darรฒ tutto questo potere e la loro gloria, perchรฉ a me รจ stata data e io la do a chi voglio.
Per il giudaismo vi รจ contrapposizione tra potere di Dio e di satana, influenzata dalla corrente apocalittica; il potere sulla terra รจ in mano al tentatore. Costui ripete indebitamente le parole rivolte da Dio al re โ messia: โChiedi a me, ti darรฒ in possesso le genti e in dominio i confini della terraโ (Salmo 2, 8).
- Perciรฒ, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarร tuoโ.
La proposta diabolica consiste nel perseguire un messianismo facile, dominante, potente, in contrapposizione a quello umile, che passa per la croce e la morte. Il prezzo del primo sarebbe la sottomissione alla sopraffazione, allโorgoglio e allโegoismo personificati dal tentatore, sostituendo lโidolatria al vero Dio. A questa tentazione dellโidolatria avevano ceduto gli ebrei quando si erano fabbricati il vitello dโoro per avere qualcosa di tangibile da adorare: โTutto il popolo tolse i pendenti che ciascuno aveva agli orecchi e li portรฒ ad Aronne. Egli li ricevette dalle loro mani e li fece fondere in una forma e ne ottenne un vitello di metallo fuso. Allora dissero: โEcco il tuo Dio, o Israele, colui che ti ha fatto uscire dal paese d’Egitto!โ (Esodo 32,3-4).
- Gesรน gli rispose: โSta scritto: โIl Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai cultoโโ.
Gesรน sceglie di essere il Figlio totalmente dipendente dal Padre, non cerca il proprio vantaggio con un atto spettacolare. La sua messianicitร si esprime nel servizio, nellโumiltร , nellโobbedienza fino alla morte. Cita la preghiera dello Shemร , recitata tre volte al giorno dai fedeli giudei, tratta dal Libro del Deuteronomio 6,4-5: โAscolta, Israele: il Signore รจ il nostro Dio, unico รจ il Signore. Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forzeโ.
- Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto piรน alto del tempio
La cittร di Gerusalemme รจ importantissima per lโevangelista Luca: verso Gerusalemme รจ rivolta lโattivitร di Gesรน; in Gerusalemme si realizzerร la sua passione e morte; da Gerusalemme partirร lโannuncio del Vangelo a tutti i popoli.
Gerusalemme รจ il fulcro religioso, quindi la tentazione massima รจ quella di sfidare il Padre al punto di buttarsi dal punto piรน alto del tempio, piegandolo al proprio volere.
e gli disse: โSe tu sei Figlio di Dio, gรจttati giรน di qui; 10. sta scritto infatti: โAi suoi angeli darร ordini a tuo riguardo affinchรฉ essi ti custodiscanoโ; 11. e anche: โEssi ti porteranno sulle loro mani perchรฉ il tuo piede non inciampi in una pietraโโ.
Ancora Gesรน viene insidiato nel punto centrale della sua identitร . Il tentatore utilizza le parole stesse della Scrittura, tratte dal Salmo 90. ร un invito a dimostrare di essere veramente quello che afferma: Figlio di Dio.
- Gesรน gli rispose: โร stato detto: โNon metterai alla prova il Signore Dio tuoโโ.
Gesรน non strumentalizza il suo rapporto con il Padre, non cede alla tentazione di dimostrare la sua filiazione divina con effetti clamorosi.
Anche noi dobbiamo esercitarci nellโaccettazione della volontร di Dio, nella fedeltร alla propria scelta fondamentale di vita: รจ questa la dimostrazione del nostro sรฌ a Dio. La vita dei santi viene esaminata dal punto di vista della realizzazione della fede, speranza, caritร nella โnormalitร โ della vita. La nostra personale realizzazione si effettua nellโentrare nel progetto che Dio ha per noi.
- Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanรฒ da lui fino al momento
Le tentazioni presentate da Luca in questo brano sono esemplificative del continuo stato di prova, di lotta che Gesรน ha attraversato durante la sua vita. Per questo si parla di โogni tentazioneโ. Egli ha rifiutato di prendere il potere politico; di fare un segno strabiliante che inducesse tutti a credergli; di seguire la logica umana che lโavrebbe portato allโinfedeltร . Il tentatore รจ stato sconfitto, impotente, ma continuerร a insidiare e attaccare Cristo nella passione, fino sulla croce. Piรน forte di tutto, perรฒ, sarร lโobbedienza del Figlio al Padre: โPadre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontร โ (Luca 22,42).
Anche noi cristiani siamo soggetti a scegliere tra il mondo e il Cielo, pagando le conseguenze e il prezzo della fedeltร . Se non dovessimo lottare, sarebbe segno che apparteniamo al mondo. La fatica della scelta รจ segno che effettivamente noi siamo di Dio e non del mondo. Non temiamo, perciรฒ, se la fedeltร ha un prezzo: โNon temere ciรฒ che stai per soffrire … Sii fedele fino alla morte e ti darรฒ la corona della vitaโ (Apocalisse 2,10).
Come Cristo ha vinto contro il nemico per eccellenza, anche noi, uniti a Lui, possiamo vincere tutte le battaglie contro il male e partecipare alla sua risurrezione. Se ripetiamo il sรฌ di Cristo, permettiamo a Lui di continuare ad essere il Figlio obbediente al Padre. Collaboreremo cosรฌ alla sua missione di redenzione.
Affascinati da tale progetto, invochiamo dallo Spirito la forza per convertirci e per aderire a Dio con tutto noi stessi, come Cristo. Saremo il lievito, umile, nascosto, ma efficace, di unโumanitร nuova, rinnovata nellโamore.
Suor Emanuela Biasiolo
