Commento al Vangelo del 10 Marzo 2019 – Piccole Suore della Sacra Famiglia

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PIENO DI SPIRITO SANTO

In quel tempo, 1. Gesรน, pieno di Spirito Santo, si allontanรฒ dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto,

Inizia il tempo di Quaresima, tempo di profonda revisione della nostra appartenenza al Signore in un cammino di conversione.

Scrive papa Benedetto XVI: โ€œLa Quaresima รจ il tempo privilegiato del pellegrinaggio interiore verso Colui che รจ la fonte della misericordia. รˆ un pellegrinaggio in cui Lui stesso ci accompagna attraverso il deserto della nostra povertร , sostenendoci nel cammino verso la gioia intensa della Pasqua. Anche nella โ€œvalle oscuraโ€ di cui parla il Salmista (Salmo 23,4), mentre il tentatore ci suggerisce di disperderci o di riporre una speranza illusoria nellโ€™opera delle nostre mani, Dio ci custodisce e ci sostiene. [โ€ฆ] La Quaresima ci vuole condurre in vista della vittoria di Cristo su ogni male che opprime lโ€™uomo. Nel volgerci al divino Maestro, nel convertirci a Lui, nello sperimentare la sua misericordia, scopriremo uno โ€œsguardoโ€ che ci scruta nel profondo e puรฒ rianimare ciascuno di noiโ€.

La liturgia ci immerge nel mistero di Gesรน che viene messo alla prova nei tre aspetti della vita relativi al rapporto con le cose, con le persone e con Dio.

Il termine tentazione (in greco peirasmos), infatti, vuol dire verificare se davvero una persona รจ di qualitร , se รจ fedele, se vale.

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Mentre Adamo รจ stato disobbediente a Dio e, dal paradiso, รจ stato confinato nel deserto, Gesรน, partendo dal deserto vince la prova e riporta in paradiso lโ€™uomo perduto.

Anche tutti i grandi personaggi dellโ€™Antico Testamento sono stati messi alla prova: Abramo, Mosรจ, Giobbe. Sono usciti vittoriosi dalla prova, perchรฉ si sono fidati di Dio, totalmente.

Questo brano รจ posto a seguito di quello del Battesimo di Gesรน, in cui Egli riceve lo Spirito Santo.ย  Il Figlio di Dio viene ora guidato dallo stesso Spirito a prepararsi alla sua missione, in un luogo solitario, appartato.

โ€œDesertoโ€: luogo di prova, dove รจ piรน facile incontrare Dio, perchรฉ, lontani da tutte le sollecitazioni del mondo, il corpo e lโ€™anima sono protesi solo verso di Lui.

  1. per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiรฒ nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe

Lโ€™evangelista Luca mette lโ€™accento sul fatto che Gesรน non mangia nulla, non tanto per fare digiuno, quanto perchรฉ รจ ripieno di Dio: lโ€™esperienza di intimitร  divina lo colma e lo nutre.

โ€œPer quaranta giorni, tentato dal diavoloโ€: รจ unโ€™allusione ai quaranta anni trascorsi dal popolo di Israele nel deserto, nella prova. Anche noi siamo continuamente esposti alle lusinghe del tentatore, che possiamo, perรฒ, superare con la preghiera, con lโ€™assimilazione della Parola e con i sacramenti. รˆ possibile, perciรฒ, uscirne vincitori.

โ€œEbbe fameโ€: la situazione di debolezza fisica rende piรน vulnerabili. Il versetto introduce, quindi, lโ€™entrata in scena del tentatore nel versetto successivo.

  1. Allora il diavolo gli disse: โ€œSe tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi paneโ€.

Il tentatore fa leva sullโ€™identitร  di Cristo per provocare in Lui una reazione di cedimento al volere diabolico.

โ€œSe tu sei Figlio di Dioโ€: Gesรน viene provocato a manifestarsi come Figlio di Dio, ma non piega Dio al proprio interesse. Ci insegna che noi, come creature, dobbiamo piegarci a Dio, non possiamo strumentalizzarlo. Come figli nel Figlio, dobbiamo vivere nellโ€™obbedienza, che nasce dalla certezza di essere amati. Come le zolle aride del deserto si aprono alle rare piogge e fanno germogliare improvvisi stupendi fiori colorati, cosรฌ, se siamo disponibili ad accogliere lโ€™amore di Dio, veniamo imbevuti di misericordia e diventiamo fecondi di amore.

โ€œQuesta pietra che diventi paneโ€: il popolo nel deserto ha avuto fame, e ha ricevuto la manna da Dio. La tentazione di Gesรน consiste nel trasformare una pietra in pane per il proprio sostentamento, non per quello di tutti.

  1. Gesรน gli rispose: โ€œSta scritto: โ€œNon di solo pane vivrร  l’uomoโ€โ€.

Gesรน non cede alla tentazione di usare i suoi poteri per un tornaconto personale. Ogni suoย  intervento ha di mira la salvezza dei poveri, degli emarginati, degli altri, non tanto la salvezza propria.

Ricordiamoci, noi cristiani, che il pane รจ indispensabile, ma ancor di piรน lo รจ la Parola di Dio. Al di lร  delle cose materiali, ciรฒ che ci fa vivere sono le realtร  eterne. Impariamo a non lasciarci asfissiare dalle preoccupazioni per le cose che passano; a non lasciarci possedere dalle cose che โ€œcrediamoโ€ di possedere. Nel breve pellegrinaggio sulla terra non sono le cose materiali che si danno gioia, ma quelle spirituali che costituiscono la struttura portante della nostra persona: Non viviamo di solo paneโ€ฆ

  1. Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrรฒ in un istante tutti i regni della terra

Il tentatore provoca Gesรน, mostrandogli il panorama della terra abitata (oikumen), con orizzonti infiniti ma, invece, di lodare il Padre per la creazione, il tentatore stimola il desiderio di possesso. Ogni uomo รจ soggetto alla tentazione del potere, del comando, della fama, della notorietร . Gesรน, invece, ci insegna a metterci umilmente a servizio, a fianco di persone riconosciute come fratelli, non come nemici da sconfiggere.

  1. e gli disse: โ€œTi darรฒ tutto questo potere e la loro gloria, perchรฉ a me รจ stata data e io la do a chi voglio.

Per il giudaismo vi รจ contrapposizione tra potere di Dio e di satana, influenzata dalla corrente apocalittica; il potere sulla terra รจ in mano al tentatore. Costui ripete indebitamente le parole rivolte da Dio al re โ€“ messia: โ€œChiedi a me, ti darรฒ in possesso le genti e in dominio i confini della terraโ€ (Salmo 2, 8).

  1. Perciรฒ, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarร  tuoโ€.

La proposta diabolica consiste nel perseguire un messianismo facile, dominante, potente, in contrapposizione a quello umile, che passa per la croce e la morte. Il prezzo del primo sarebbe la sottomissione alla sopraffazione, allโ€™orgoglio e allโ€™egoismo personificati dal tentatore, sostituendo lโ€™idolatria al vero Dio. A questa tentazione dellโ€™idolatria avevano ceduto gli ebrei quando si erano fabbricati il vitello dโ€™oro per avere qualcosa di tangibile da adorare: โ€œTutto il popolo tolse i pendenti che ciascuno aveva agli orecchi e li portรฒ ad Aronne. Egli li ricevette dalle loro mani e li fece fondere in una forma e ne ottenne un vitello di metallo fuso. Allora dissero: โ€œEcco il tuo Dio, o Israele, colui che ti ha fatto uscire dal paese d’Egitto!โ€ (Esodo 32,3-4).

  1. Gesรน gli rispose: โ€œSta scritto: โ€œIl Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai cultoโ€โ€.

Gesรน sceglie di essere il Figlio totalmente dipendente dal Padre, non cerca il proprio vantaggio con un atto spettacolare. La sua messianicitร  si esprime nel servizio, nellโ€™umiltร , nellโ€™obbedienza fino alla morte. Cita la preghiera dello Shemร , recitata tre volte al giorno dai fedeli giudei, tratta dal Libro del Deuteronomio 6,4-5: โ€œAscolta, Israele: il Signore รจ il nostro Dio, unico รจ il Signore. Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forzeโ€.

  1. Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto piรน alto del tempio

La cittร  di Gerusalemme รจ importantissima per lโ€™evangelista Luca: verso Gerusalemme รจ rivolta lโ€™attivitร  di Gesรน; in Gerusalemme si realizzerร  la sua passione e morte; da Gerusalemme partirร  lโ€™annuncio del Vangelo a tutti i popoli.

Gerusalemme รจ il fulcro religioso, quindi la tentazione massima รจ quella di sfidare il Padre al punto di buttarsi dal punto piรน alto del tempio, piegandolo al proprio volere.

e gli disse: โ€œSe tu sei Figlio di Dio, gรจttati giรน di qui; 10. sta scritto infatti: โ€œAi suoi angeli darร  ordini a tuo riguardo affinchรฉ essi ti custodiscanoโ€; 11. e anche: โ€œEssi ti porteranno sulle loro mani perchรฉ il tuo piede non inciampi in una pietraโ€โ€.

Ancora Gesรน viene insidiato nel punto centrale della sua identitร . Il tentatore utilizza le parole stesse della Scrittura, tratte dal Salmo 90. รˆ un invito a dimostrare di essere veramente quello che afferma: Figlio di Dio.

  1. Gesรน gli rispose: โ€œรˆ stato detto: โ€œNon metterai alla prova il Signore Dio tuoโ€โ€.

Gesรน non strumentalizza il suo rapporto con il Padre, non cede alla tentazione di dimostrare la sua filiazione divina con effetti clamorosi.

Anche noi dobbiamo esercitarci nellโ€™accettazione della volontร  di Dio, nella fedeltร  alla propria scelta fondamentale di vita: รจ questa la dimostrazione del nostro sรฌ a Dio. La vita dei santi viene esaminata dal punto di vista della realizzazione della fede, speranza, caritร  nella โ€œnormalitร โ€ della vita. La nostra personale realizzazione si effettua nellโ€™entrare nel progetto che Dio ha per noi.

  1. Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanรฒ da lui fino al momento

Le tentazioni presentate da Luca in questo brano sono esemplificative del continuo stato di prova, di lotta che Gesรน ha attraversato durante la sua vita. Per questo si parla di โ€œogni tentazioneโ€. Egli ha rifiutato di prendere il potere politico; di fare un segno strabiliante che inducesse tutti a credergli; di seguire la logica umana che lโ€™avrebbe portato allโ€™infedeltร . Il tentatore รจ stato sconfitto, impotente, ma continuerร  a insidiare e attaccare Cristo nella passione, fino sulla croce. Piรน forte di tutto, perรฒ, sarร  lโ€™obbedienza del Figlio al Padre: โ€œPadre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontร โ€ (Luca 22,42).

Anche noi cristiani siamo soggetti a scegliere tra il mondo e il Cielo, pagando le conseguenze e il prezzo della fedeltร . Se non dovessimo lottare, sarebbe segno che apparteniamo al mondo. La fatica della scelta รจ segno che effettivamente noi siamo di Dio e non del mondo. Non temiamo, perciรฒ, se la fedeltร  ha un prezzo: โ€œNon temere ciรฒ che stai per soffrire … Sii fedele fino alla morte e ti darรฒ la corona della vitaโ€ (Apocalisse 2,10).

Come Cristo ha vinto contro il nemico per eccellenza, anche noi, uniti a Lui, possiamo vincere tutte le battaglie contro il male e partecipare alla sua risurrezione. Se ripetiamo il sรฌ di Cristo, permettiamo a Lui di continuare ad essere il Figlio obbediente al Padre. Collaboreremo cosรฌ alla sua missione di redenzione.

Affascinati da tale progetto, invochiamo dallo Spirito la forza per convertirci e per aderire a Dio con tutto noi stessi, come Cristo. Saremo il lievito, umile, nascosto, ma efficace, di unโ€™umanitร  nuova, rinnovata nellโ€™amore.

Suor Emanuela Biasiolo

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