Dal deserto al giardino, cammino verso la vita

Dal deserto al giardino: dal deserto di pietre e tentazioni al giardino del sepolcro vuoto, fresco e risplendente nell’alba, mentre fuori รจ primavera: รจ questo il percorso della Quaresima. Non penitenziale, quindi, ma vitale.
Dalle ceneri sul capo, alla luce che ยซfa risplendere la vitaยป (2Tm 1,10). Deserto e giardino sono immagini bibliche che accompagnano la storia e i sogni di Israele, che contengono un progetto di salvezza integrale che avvolgerร e trasfigurerร ogni cosa esistente, umanitร e creature tutte, che insieme compongono l’arazzo della creazione.
Con la Quaresima non ci avviamo lungo un percorso di penitenza, ma di immensa comunione; non di sacrifici ma di germogli. L’uomo non รจ polvere o cenere, ma figlio di Dio e simile a un angelo (Eb 2,7) e la cenere posta sul capo non รจ segno di tristezza ma di nuovo inizio: la ripartenza della creazione e della feconditร , sempre e comunque, anche partendo dal quasi niente che rimane fra le mani. Le tentazioni di Gesรน nel deserto costituiscono la prova cui รจ sottoposto il suo progetto di mondo e di uomo, il suo modello di Messia, inedito e stravolgente, e il suo stesso Dio.
La tentazione รจ sempre una scelta tra due amori. Di’ a questa pietra che diventi pane. Trasforma le cose in beni di consumo, riduci a merce anche i sassi, tutto metti a servizio del profitto. Le parole del Nemico disegnano in filigrana un essere umano che puรฒ a suo piacimento usare e abusare di tutto ciรฒ che esiste. E cosรฌ facendo, distrugge anzichรฉ ยซcoltivare e custodireยป (Gen 2,15). Ognuno tentato di ridurre i sogni a denaro, di trasformare tutto, anche la terra e la bellezza, in cose da consumare. Ti darรฒ tutto il potere, tutto sarร tuo. Il paradigma del potere che ha sedotto e distrutto regni e persone, falsi messia e nuovi profeti, รจ messo davanti a Gesรน come il massimo dei sogni. Ma Gesรน non vuole potere su nessuno, lui รจ mendicante d’amore.
E chi diventa come lui non si inginocchierร davanti a nessuno, eppure sarร servitore di tutti. Buttati giรน, e Dio manderร i suoi angeli a portarti. Mostra a tutti un Dio immaginario che smonta e rimonta la natura e le sue leggi, a piacimento, come fosse il suo giocattolo; che รจ una assicurazione contro gli infortuni della vita, che salva da ogni problema, che ti protegge dalla fatica di avanzare passo passo, e talvolta nel buio. Gesรน risponde che non gli angeli, ma ยซla Parola opera in voi che credeteยป (1Ts 2,13).
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Che Dio interviene con il miracolo umile e tenace della sua Parola: lampada ai miei passi; pane alla mia fame; mutazione delle radici del cuore perchรฉ germoglino relazioni nuove con me stesso e con il creato, con gli altri e con Dio.
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