Lo straordinario della vita
Nel Vangelo di questa domenica sono presenti due centri attorno ai quali ruota tutto il messaggio di Gesรน secondo lโevangelista Luca.โจIl primo pilastro รจ la cosiddetta regola dโoro, presente in diverse religioni e giร nota ai rabbini del tempo di Gesรน, il quale perรฒ la esprime in forma positiva: ยซCiรฒ che volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loroยป. Lโespressione attesta che la regola riguarda la perfezione dellโumano; lโuomo ha senso nella pluralitร e non da solo: รจ unโetica universale, cattolica appunto. La formulazione negativa precedente a Gesรน (ยซnon fare agli altriโฆยป) di per sรฉ comporterebbe giร lโastenersi da ogni azione non buona, ma Gesรน pone lโaccento sul ยซfareยป, affermando che non basta non compiere il male, ma occorre fare il bene.
Papa Francesco ha ripreso chiaramente il concetto allโincontro nazionale dei giovani dellโagosto 2018. Nella frase si fronteggiano un โnoiโ e un โvoiโ: lโazione segue la regola del capovolgimento. Il mio desiderio รจ di ricevere il bene invece del male, e dunque gli esempi capovolgono unโazione negativa in positiva: da odiare a fare del bene; da maledire a benedire; da maltrattare a pregare, ecc. Questo ribaltamento raggiunge il punto massimo, lโestensione verso lโinfinito, nella frase pronunciata allโinizio da Gesรน, con lโevidente scopo di sbalordire i discepoli: ยซAmate i vostri nemiciยป. Freud lo riteneva impossibile, invece รจ attuabile.Ma solo grazie alla presenza di Dio nella vita del cristano (ยซciรฒ che รจ impossibile agli uominiโฆยป).
Il Signore spezza inoltre la logica del contraccambio: ยซSe amate quelli che vi amanoโฆยป. Lโamore per costoro non รจ vero, perfetto, ma uno scambio alla pari. In quellโamore imperfetto non รจ ancora avvenuta la trasformazione dellโuomo, perchรฉ resta una sottile forma di โcommercioโ.
Il secondo pilastro completa il transito dal โpuramente umanoโ al divino e si sintetizza nella frase: ยซSiate misericordiosi come รจ misericordioso il Padre vostroยป. Lโazione, qui, diventa uno specchio dellโagire di Dio: si passa dal desiderio degli uomini al desiderio di (e verso) Dio. Lโazione che noi compiamo รจ quella che Dio compirร verso di noi, semplicemente perchรฉ ormai siamo nella sua dinamica: giudicare/essere giudicato; perdonare/essere perdonato. Se nella prima regola si tratta di un fare inteso come contrasto al male attraverso il bene, qui si tratta di essere (ยซsiate misericordiosiโฆยป); dunque viene interpellata la sostanza profonda di chi si รจ, piรน che il semplice livello dellโagire.
Segue lโinvito a vivere lo straordinario. La vita non รจ vita senza lo straordinario, noi siamo chiamati allo straordinario. Non possiamo accettare di vivere in modo regolare, semplice, banale. Come si puรฒ annunciare il Vangelo ai giovani, e al mondo intero, se non annunciando qualcosa di straordinario? Come si puรฒ risvegliare lโamore nel cuore delle persone se non parlando loro della nobiltร , della grandezza, dello straordinario, della vita che non รจ il frutto giร atteso, prevedibile, ma รจ la sorpresa? Come si fa ad accettare di vivere in maniera meno che sorprendente?
Questa non รจ una parola che si fa, si compie, si mette in pratica perchรฉ si รจ buoni: essa si concretizza perchรฉ risponde alla bontร di un altro. Si guarda il buono, non si รจ buoni; si guarda chi ci ha trattati proprio cosรฌ perchรฉ Cristo si autodescrive in questo passo; contempliamolo e manteniamoci in relazione con Lui. Da questo scaturiranno mitezza e capacitร di compiere atti straordinari dโamore.
- Pubblicitร -
