
Luca riporta solo quattro beatitudini e le fa seguire da quattro โguaiโ. Eโ un modo letterario per contrapporre alla via della benedizione, la via dellโinfedeltร . Le beatitudini di Luca si rivolgono a chi ascolta direttamente: beati voiโฆ โvoiโ che vivete le situazioni della povertร , della fame, del pianto e della persecuzione. Per contro chi vive nella sicurezza e nella felicitร del mondo รจ sottoposto ai โguaiโ.
Le beatitudini annunciano una felicitร paradossale: chi vive situazioni di fallimento di dolore e di sofferenza รจ detto felice sin da ora. Ma Gesรน non ha alcuna intenzione di giustificare una condizione di male e di ingiustizia in cui chi soffre viene lasciato a se stesso o illuso con una promessa di premio in un altro mondo. โDio in Gesรน non si limita a dichiarare ma si impegna personalmente per il mutamento dello status quo degli ultimi, un giร aperto ad un futuro che รจ loro e in cui perfetta sarร la gioiaโ (Giancarlo Bruni, Beatitudini. La via di Gesรน alla felicitร , ed. Cittadella 2018, 20).
Lโagire di Gesรน รจ sempre stata di denuncia delle situazioni ingiuste e di impegno a liberare chi soffriva a causa di pesi imposti da altri o per sofferenze fisiche e psichiche. I gesti e le parole di Gesรน sono sempre espressioni di liberazione, sono tese a restituire le persone a se stesse, a liberare da oppressioni interiori od esteriori. La sua stessa vita รจ stata poi testimonianza di una gioia che scaturiva non dallโavere, dal potere, dallโaffermazione di sรฉ sopra gli altri, ma da uno stare โin mezzo a voi come colui che serveโ. โโฆnon il pianto della morte ma il risus paschalis ha lโultima parola anche nei confronti di tutto il creato, lโuniverso, che con noi geme e soffre le doglie del parto fino ad oggi (โฆ) Il Dio che in Gesรน mescola le sue lacrime con i piangenti a motivo di chi non รจ piรน puรฒ dire agli afflitti quello che gli angeli hanno detto di Gesรน alle donne: โperchรฉ cercate ta i morti colui che รจ vivo?โ (Lc 24,5)โ (G.Bruni, Beatitudini, 36)
Al cuore dellโannuncio delle beatitudini sta lโaffermazione che il regno รจ arrivato e Dio prende le parti di chi รจ povero, di chi ha fame, di chi piange di chi รจ odiato e insultato. Gesรน indica anche che solamente chi รจ povero, ha fame, รจ sofferente e perseguitato รจ in grado di sperimentare lโapertura ad accogliere la salvezza come dono. Questa non รจ esito delle sue forze e prodotto della sua potenza. Chi รจ invece appesantito dalle cose, chi vive nella spensieratezza, nella sicurezza e nellโabbondanza non ha spazio nel suo cuore per accogliere lโamore di Dio e la possibilitร di vivere la vita nella condivisione e nella semplicitร . Chi vive sazio e soddisfatto รจ occupato dagli idoli soprattutto dallโidolo del proprio โioโ. Ed รจ per questo invitato ad uscire da queste chiusure pr aprirsi ad una gioia nuova.
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I โguaiโ contrapposti alle beatitudini sono un rimprovero forte rivolto a chi vive tranquillo nel disinteresse verso gli altri e pensa che la fede sia privilegio e un possesso che consente di non farsi carico degli altri, anzi di opprimere e di mantenere e favorire situazioni ingiuste di oppressione e di sfruttamento.
Il linguaggio minaccioso dei guai รจ quello proprio dei profeti per risvegliare dal torpore (Is 5,8-24; cfr. Am 5,18;6,1): โGuai a voi che aggiungete casa a casa e unite campo a campo, finchรฉ non vi sia piรน spazio e cosรฌ restate soli ad abitare nel paeseโฆ Guai a coloro che chiamano bene il male e male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre, che cambiano lโamaro in dolce e il dolce in amaroโฆโ sono โguaiโ rivolti a chi specula, a chi รจ preoccupato solo del suo piacere, a chi รจ immorale, perverso, a chi รจ arrogante e prepotente, a chi รจ un politico corrotto.
Dietro a tale protesta cโรจ un invito positivo a vivere la ricerca per la giustizia e a seguire Dio che รจ padre dei poveri e difensore delle vedove: โPadre degli orfani e difensore delle vedove รจ Dio nella sua santa dimoraโ (Sal 68,6).
Gesรน propone felicitร , nel compimento della fedeltร del Padre. Soprattutto Luca sottolinea lโatteggiamento della povertร quale dimensione fondamentale per poter essere disponibili al regno di Dio. I poveri di Jahwรจ sono coloro che senza sostegni umani ripongono la loro fiducia nelle promesse di Dio e su di esse fondano la loro intera esistenza. โMaledetto lโuomo che confida nellโuomo, che pone nella carne il suo sostegno โฆ Beato lโuomo che confida nel Signore e il Signore รจ sua fiduciaโ (Ger 17,5). Luca insiste sulla attitudine della gioia: โbeati voi quando gli uomini vi odierannoโฆ Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perchรฉ, ecco, la vostra ricompensa รจ grande nei cieli.โ Eโ la gioia il messaggio profondo delle beatitudini, proclamazione di una felicitร nuova e inaudita perchรฉ Dio ha cura del debole e del povero e perchรฉ Dio ha scelto la via della povertร e dellโinermitร per farsi vicino a noi. Ha capovolto tutti i criteri umani di realizzazione e di affermazione: le beatitudini sono una grande pagina che parla di Gesรน, della sua identitร in cui trovare speranza e possibilitร di gioia, e forza per un nuovo modo di vivere.
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