Monastero di Bose – Commento al Vangelo del 29 Gennaio 2019

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Stupisce sempre questo testo del vangelo, soprattutto nella versione di Marco che oggi ci viene proposta alla riflessione. Sono poche righe asciutte e dense, ma rivelative della libertร  e insieme dellโ€™autorevolezza che hanno caratterizzato la vita di Gesรน. Egli รจ stato โ€œsottomessoโ€ ai suoi, come ci ricorda Luca (2,51), ma รจ diventato via via consapevole del suo rapporto unico con il Padre. Compare ben presto, infatti, una presa di distanza da parte di Gesรน nei confronti dei genitori, i quali fanno anche lโ€™esperienza dellโ€™incomprensione (โ€œessi non compreseroโ€: Lc 2,50).

E le perplessitร , allโ€™interno dellโ€™ambiente familiare, risulteranno ancora piรน evidenti quando allโ€™etร  di โ€œcirca trentโ€™anniโ€, Gesรน darร  inizio alla sua attivitร  pubblica. Perplessitร  piรน che comprensibili, del resto, per la mentalitร  e le usanze dellโ€™epoca. Cerchiamo di capire: se ne va di casa lasciando unโ€™attivitร  di artigiano giร  avviata; non si sposa, scegliendo la vita celibataria, pressochรฉ impensabile in quel contesto sociale; fa vita itinerante con un gruppo di compagni. E ora si viene a sapere che attorno a lui cโ€™รจ un accalcarsi di gente, tanto che egli non ha neppure il tempo di mangiare. Beh, questo รจ troppo! รˆ un esaltato, un pazzo, uno fuori di testaโ€ฆ โ€œรˆ fuori di sรฉโ€, dicevano. E vanno a โ€œprenderloโ€ (= catturarlo!) per riportarlo a casa e riportarlo soprattutto alla ragione (Mc 3,21).

Il vangelo non teme di registrare lโ€™urto che avviene tra Gesรน e il suo contesto familiare. Urto che piรน tardi prenderร  i connotati di un vero e proprio rifiuto anche da parte dei suoi compaesani: โ€œUn profeta โ€“ dirร  Gesรน โ€“ non รจ disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa suaโ€ (Mc 6,4). Emergono qui la grande libertร  di Gesรน che non รจ condizionato dallโ€™atteggiamento del suo ambiente, e nel contempo la totale dedizione alla missione che il Padre gli ha affidato: lโ€™annuncio del Regno. Libertร  e obbedienza: una scelta a caro prezzo!

Una sottolineatura importante perรฒ va fatta: Gesรน non rinnega la famiglia, ma la dilata, va oltre la logica del clan familiare (con tutto il peso che questo aveva e tuttora spesso ha!) e apre cosรฌ lโ€™orizzonte della Chiesa, che deve essere spazio di โ€œcattolicitร โ€, cioรจ di universalitร . Nella logica del Regno, non sono piรน i legami di sangue a essere decisivi, ma รจ il โ€œfare la volontร  di Dioโ€ (Mc 3,35), esigenza formulata da Luca con unโ€™espressione che la specifica: โ€œascoltare la parola di Dio e metterla in praticaโ€ (Lc 8,21).

โ€œGirando lo sguardo su quelli che erano seduti in cerchio [nella traduzione ufficiale รจ stata omessa questa precisazione del v. 34]โ€ฆโ€: suggestiva questa immagine dello sguardo di Gesรน โ€“ una vera e propria panoramica! โ€“ che sembra voler mettere a fuoco, a uno a uno, come a raccoglierli in un unico abbraccio, quanti sono โ€œseduti in cerchio attorno a luiโ€, nellโ€™atteggiamento di chi ascolta la sua parola. Ecco la nuova famiglia inaugurata da Gesรน. Non รจ un cerchio chiuso, come puรฒ essere quello determinato dai vincoli di sangue, ma รจ spazio che si allarga a quanti si stringono attorno a Gesรน per ascoltare la sua parola ed essere cosรฌ resi capaci di โ€œfare la volontร  di Dioโ€. Cโ€™รจ spazio per chiunque in questa nuova parentela!

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fratel Valerio

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Mc 3, 31-35
Dal Vangelo secondoย Marco

In quel tempo, giunsero la madre di Gesรน e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo.
Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: ยซEcco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercanoยป.
Ma egli rispose loro: ยซChi รจ mia madre e chi sono i miei fratelli?ยป. Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: ยซEcco mia madre e i miei fratelli! Perchรฉ chi fa la volontร  di Dio, costui per me รจ fratello, sorella e madreยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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