Vangelo del giorno – 27 Gennaio 2019 – don Lucio D’Abbraccio

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Oggi si รจ compiuta questa Scrittura

La prima lettura di oggi รจ un invito a tutte le comunitร  cristiane e in particolare ai ministri della Parola a celebrare con cura le liturgie, perchรฉ siano vive e fruttuose. I ministri devono preparare con attenzione lโ€™ambiente perchรฉ sia accogliente e permetta a tutti di ascoltare agevolmente la Parola; ma soprattutto devono preparare se stessi per leggere bene i testi e per spiegarli in modo che tutti possano comprendere. I fedeli, da parte loro, devono arrivare alla celebrazione con il desiderio di ascoltare e lโ€™impegno di vivere la Parola, riconoscendosi peccatori, ma soprattutto lasciandosi trasformare da essa, per vivere con gioia i doni di Dio che salva la vita di noi che siamo suoi figli.

Nel brano della lettera ai Corinzi (II Lettura) lโ€™apostolo Paolo, nellโ€™enumerare i carismi mette ai primi posti i doni che riguardano la proclamazione del Vangelo, fatti a coloro che sono e devono considerarsi non ยซpadroniยป, ma ยซserviยป della parola di Dio, che devono annunciare prima con la vita e poi con la voce. Lโ€™apostolo, inoltre, esorta a considerarci un corpo solo โ€“ perchรฉ lo siamo โ€“ pur essendo molti con doni diversi e con ministeri molteplici. Paolo, infatti, descrive la nuova realtร  della Chiesa fondata da Cristo suo capo, ricorrendo al paragone degli organismi viventi. Dice: ยซcome il corpo รจ uno solo e ha molte membra, e tutte le membra del corpo, pur essendo molte, sono un corpo solo, cosรฌ anche il Cristoยป. Ciรฒ significa che la Chiesa รจ composta dai tanti cristiani, che trovano la loro unitร  in Cristo Gesรน. Lโ€™apostolo continua dicendo che non tutti siamo apostoli, non tutti profeti, non tutti abbiamo i doni dellโ€™assistenza o del governo. Nessuno, dunque, puรฒ dichiararsi estraneo al corpo, fuori dalla comunitร , e nessuno puรฒ escludere dalla comunitร , dal corpo, chi รจ diverso da lui. Rispettiamo e valorizziamo questa ricchezza e varietร  di doni e cerchiamo con passione lโ€™unitร , lโ€™armonia, la piena funzionalitร  di tutto il corpo. Queste parole di san Paolo sono particolarmente adatte nei giorni in cui preghiamo piรน intensamente per lโ€™unitร  dei cristiani ed inoltre ci aiutano a riflettere sullโ€™unitร  della Chiesa. Ma anche sulle necessitร  della concordia nelle parrocchie, nelle comunitร  e nelle famiglie.

Il vangelo, invece, รจ composto da due brani: il prologo, cioรจ lโ€™inizio del libro redatto da Luca, e lโ€™inizio della predicazione di Gesรน. Iniziando il suo libro, Luca si rivolge al lettore cristiano Teofilo, che significa ยซamante di Dio, caro a Dioยป (il nome Teofilo รจย presente nelย Nuovo Testamento, dove lโ€™evangelista Lucaย indirizza ilย suo vangeloย e il libro degli Attiย ad un uomo cosรฌ chiamato, probabilmente un ufficiale romano, ma non รจ escluso che possa essere un nome metaforico riferito, in virtรน del suo significato, a tutti iย cristiani), e gli dichiara la sua intenzione: siccome altri prima di lui hanno narrato la vicenda di Gesรน, e lo hanno fatto dopo aver ascoltato la testimonianza su questโ€™uomo da parte di quelli che erano stati coinvolti nella sua vita, di quelli che lo avevano conosciuto, ascoltato e visto, anche lui ยซdopo aver fatto ricerche accurateยป, ha deciso di scrivere un racconto, cioรจ il vangelo. Il vangelo, infatti, รจ un racconto scritto di ciรฒ che Gesรน ha fatto e detto; anzi รจ un racconto della narrazione che Gesรน con tutta la sua vita ha fatto di Dio.

Nella seconda parte del vangelo, tratto dal quarto capitolo, ci viene raccontata la vita dei credenti ebrei al tempo di Gesรน: in giorno di sabato essi si radunano nella sinagoga per ascoltare la parola di Dio contenuta nella Legge e nei Profeti, libri scritti nel passato quale testimonianza di come Dio ha parlato al suo popolo. Ed ecco che Gesรน, dopo alcuni anni di assenza, fa ritorno al villaggio in cui era cresciuto, Nazaret, e partecipa alla liturgia in sinagoga: ascolta un brano della Torah, partecipa al canto responsoriale di alcuni Salmi, poi tocca a lui leggere la seconda lettura. Ricevuto il rotolo dei Profeti, lo apre e legge il testo previsto per quel giorno, un passo del profeta Isaia dove era scritto: ยซLo Spirito del Signore รจ sopra di me; per questo mi ha consacrato con lโ€™unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertร  gli oppressi e proclamare lโ€™anno di grazia del Signoreยป. Letto il brano, spetta a Gesรน darne una spiegazione, ed egli lo fa attraverso unโ€™ ยซomeliaยป qui riassunta in pochissime parole: ยซOggi si รจ compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltatoยป. Ciรฒ significa che il profeta presentato da Isaia รจ Gesรน stesso, la parola di Dio testimoniata dallโ€™antico profeta e ascoltata da quanti si trovano nella sinagoga si realizza proprio in lui, in Gesรน! Quella pagina biblica costituisce il programma della missione di Gesรน: ecco ciรฒ che lui farร  e dirร , ecco la buona notizia, il Vangelo che attraverso di lui si realizza.

Mi vengono in mente alcune domande: abbiamo in casa la Bibbia? La apriamo qualche volta per leggerla? Ci mettiamo allโ€™ascolto docile e obbediente della parola di Dio? Ci impegniamo a vivere il vangelo e ad annunziarlo ai fratelli non solo con le parole ma con la vita? Troppi cristiani, purtroppo, anche assidui partecipanti allโ€™Eucaristia domenicale, non credono che la parola di Dio sia viva ed efficace, proprio nel momento in cui la si ascolta.

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Chiediamo al Signore che ci aiuti a realizzare la sua Parola e, come diceva santa Madre Teresa di Calcutta: ยซviviamo in modo tale da essere la dimostrazione di Dioยป.

Don Lucio D’Abbraccio

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

TERZA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 27 Gennaio 2019 anche qui.

Lc 1,1-4; 4,14-21

Poichรฉ molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni oculari fin da principio e divennero ministri della Parola, cosรฌ anchโ€™io ho deciso di fare ricerche accurate su ogni circostanza, fin dagli inizi, e di scriverne un resoconto ordinato per te, illustre Teรฒfilo, in modo che tu possa renderti conto della soliditร  degli insegnamenti che hai ricevuto.

In quel tempo, Gesรน ritornรฒ in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode.

Venne a Nร zaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrรฒ nella sinagoga e si alzรฒ a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaรฌa; aprรฌ il rotolo e trovรฒ il passo dove era scritto:
ยซLo Spirito del Signore รจ sopra di me;
per questo mi ha consacrato con lโ€™unzione
e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista;
a rimettere in libertร  gli oppressi,
a proclamare lโ€™anno di grazia del Signoreยป.

Riavvolse il rotolo, lo riconsegnรฒ allโ€™inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciรฒ a dire loro: ยซOggi si รจ compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltatoยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

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