Battesimo di Gesรน – Anno C
โTu sei il Figlio mio, lโAmato!โ: queste parole che, al termine del battesimo di Gesรน, scendono dal cielo, dalla bocca del Padre, mettono il sigillo definitivo, divino, pubblicamente manifestato, al ben lungo percorso della presentazione di Gesรน stesso al mondo.
A Betlemme, Maria e Giuseppe, i pastori e i Magi; a Gerusalemme, Simeone e Anna, e i maestri del Tempio; i compaesani di Nazareth e infine ora, al Giordano, Giovanni il Battista, sono i testimoni oculari di questa misteriosa presenza, che gradualmente si rivela. A ogni tappa di questa rivelazione, nuovi volti e nuove risposte accolgono il Figlio, lโAmato: lโaffetto generoso e credente di Maria e di Giuseppe; la fede ingenua, appassionata dei pastori; quella piena di umanitร e di religiositร dei Magi; le braccia di Simeone e la sorpresa dei dottori della Legge; i nazareni con la loro ignoranza, e, ultimo, il volto austero di colui che annuncia e battezza, Giovanni. Ma anche, nellโombra, tragicamente, il ghigno di Erode.
Cerchiamo di cogliere il nesso che lega tutti questi eventi, che si concludono nelle acque del Giordano. Nella vita di Gesรน, essi, pur nella loro non breve durata, sono soltanto un primo tempo, che prelude ai densi anni del suo ministero pubblico, cuore della sua vita.
Gesรน si presenta a Giovanni, ultimo anello della catena dei profeti che lo hanno annunciato, da adulto: appare come un galileo, e chi, a Nazareth, lo conosce da vicino, sa anche che lavora con Giuseppe, lโartigiano. Giovanni, dal canto suo, uomo pieno di spirito, รจ diventato la meta di vere e proprie folle, disposte ad ascoltare il suo vigoroso invito alla conversione, sottolineato dal rito dellโimmersione nellโacqua del fiume. Gesรน non si auto-presenta e non si fa largo fra la gente: รจ Giovanni che lo riconosce, certo non solo come parente, ma piรน profondamente come โcolui che deve venireโ, e lo chiama โlโAgnello di Dioโ. Eโ il primo annuncio, benchรฉ in parte ancora velato, della presenza visibile del Messia.
Lo stile di Gesรน รจ subito messo in chiaro: prende posto fra la gente, aspetta il suo turno e, nonostante le resistenze di Giovanni, si fa anche lui immergere nellโacqua, come tutti, gesto considerato una purificazione dei propri peccati. Un muoversi naturale, se possiamo dire, ma interiormente fedele alla sua missione. Improvvisa, una voce non terrena, tutta paterna, la parola del Padre, viene a trasformare quel rito penitenziale in uno squarcio luminoso, una rivelazione decisiva: questo Gesรน di Nazareth, nato a Betlemme, รจ il Figlio del Padre, il Figlio amato, il Figlio โche รจ tutta la mia gioiaโ. Giovanni, e la folla presente sulla riva del Giordano, ne danno testimonianza.
- Pubblicitร -
La liturgia considera questa festa del Battesimo di Gesรน come la conclusione del tempo di Natale, che intende interpretare, non soltanto come una serie cronologica di avvenimenti, ma soprattutto come progressiva manifestazione della realtร profonda di Gesรน nellโambito dellโIsraele del suo tempo – ancorchรฉ in forme apparentemente modeste, non spettacolari. Da Betlemme al Giordano, potremmo sintetizzare. La misteriosa, eppure chiara e imponente parola divina, segnata luminosamente dal farsi presente dello Spirito di Dio allโuscire di Gesรน dallโacqua, indica un primo vertice nel suo percorso.ย Nei susseguenti, brevi ma incisivi, anzi decisivi, anni del suo ministero, che i vangeli ci narrano, Gesรน darร infiniti segni della sua messianicitร , della sua missione di Salvatore.ย La tappa, per cosรฌ dire, del Giordano e del rito battesimale, ci viene ricordata come momento-chiave dellโapparire di Gesรน in pubblico, passo che egli compie, fedele alla parola del Padre.
E come tale noi lo celebriamo, a condizione di coglierne attentamente il senso. Chiediamo al Padre di saper entrare nella logica del cammino di Gesรน, per tanti anni rimasto riservato, per non dire nascosto, e infine fattosi presente scegliendo un inserimento di fatto paradossale: in fila tra i peccatori, silenzioso, quasi dimesso, ma raggiunto dalla luce dallโalto che, come un fiore prodigioso, lo fa sbocciare sotto gli occhi di tutti e lo rende riconoscibile a chi sa aspettarlo nella fede. Eโ in questo modo che si conclude la grande festa del Natale.ย ย ย ย
Compagnia di Gesรน – Fonte
[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””]LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
BATTESIMO DEL SIGNORE โ ANNO C
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 13 Gennaio 2019 anche qui.
Lc 3, 15-16. 21-22 Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, poichรฉ il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: ยซIo vi battezzo con acqua; ma viene colui che รจ piรน forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerร in Spirito Santo e fuocoยป. Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesรน, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprรฌ e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: ยซTu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimentoยป. C: Parola del Signore. A: Lode a Te o Cristo.Fonte: LaSacraBibbia.net
[/box]

