ยซNon รจ costui il figlio di Giuseppe?ยป: partiamo dalla fine del Vangelo. La scena รจ un crescendo di stupore che sfocia in questa espressione. Gesรน รจ tornato a casa, e il suo ritorno viene accompagnato da due forme di testimonianza da parte dello Spirito: una predicazione che non lascia indifferenti, e la fama dei segni che finora ha compiuto.
Ma come tutti noi sappiamo tornare a casa non รจ sempre facile. Il luogo dove dovremmo essere piรน compresi puรฒ diventare anche il luogo dove siamo piรน fraintesi. La gente di Nazareth quando pensa a Gesรน lo pensa come il figlio di Giuseppe. E questo รจ giร un bel complimento. Ma รจ troppo poco pensare a Gesรน come uno che รจ figlio di una brava persona, forse tra le migliori che ne siano mai nate.
Gesรน non รจ semplicemente il figlio di Giuseppe, Egli รจ il figlio di Dio. E per far passare questo messaggio Gesรน legge davanti a tutti un passo preso dal rotolo del profeta Isaia in cui chiaramente si fa accenno al messia: โmi ha mandato ai poveri, ai prigionieri, ai ciechi, agli oppressi affinchรฉ tutti loro trovino ciรฒ che stanno cercandoโ.
Dice Gesรน alla fine di questa lettura: โOggi, si รจ adempiuta questa Scrittura, che voi avete uditoโ. Cioรจ tutto quello che avete da sempre aspettato adesso si trova davanti a voi.
Lo shock che avrร provocato una simile affermazione lo si comprende dalla schizofrenia delle risposte: โTutti gli rendevano testimonianza, e si meravigliavano delle parole di grazia che uscivano dalla sua boccaโ, che รจ un poโ come dire da una parte โรจ bellissimo!โ e dallโaltra โma non รจ possibile!โ.
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Eppure tutta la nostra fede si gioca esattamente su questo cambiamento che ci viene chiesto anche a noi attraverso questo racconto: vogliamo credere a Gesรน semplicemente come un personal trainer che dร buoni consigli per vivere meglio oppure vogliamo accettare e accoglierlo per ciรฒ che รจ, cioรจ il Figlio di Dio?
Una simile scelta fa cambiare molte cose nella nostra vita, perchรฉ lo Spirito agisce con potenza lรฌ dove cโรจ la fede e non la semplice stima o ammirazione.
Lc 4, 14-22
Dal Vangelo secondoย Luca
In quel tempo, Gesรน ritornรฒ in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode.
Venne a Nร zaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrรฒ nella sinagoga e si alzรฒ a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaรฌa; aprรฌ il rotolo e trovรฒ il passo dove era scritto:
ยซLo Spirito del Signore รจ sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l’unzione
e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista;
a rimettere in libertร gli oppressi
e proclamare l’anno di grazia del Signoreยป.
Riavvolse il rotolo, lo riconsegnรฒ all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciรฒ a dire loro: ยซOggi si รจ compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltatoยป.
Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
