Gesรน cresceva in sapienza, etร e grazia davanti a Dio e agli uomini
La festa della santa Famiglia di Gesรน, Giuseppe e Maria ci offre, questโanno, notevoli spunti di riflessione. Cโรจ innanzitutto lโaffermazione centrale che tutti, genitori e figli, giovani e adulti, siamo figli di Dio. Infatti lโapostolo Giovanni nella prima lettera (II Lettura) scrive: ยซCarissimi, noi fin dโora siamo figli di Dioยป.
Siamo realmente suoi figli per un dono grande del suo amore e, per questo, dobbiamo avere fiducia in lui. Lโapostolo prosegue dicendo che ยซqualunque cosa chiediamo, la riceviamo da lui, perchรฉ osserviamo i suoi comandamenti e facciamo quel che gli รจ graditoยป.
Nei brani biblici che la liturgia della parola ci propone รจ ricorrente il richiamo al dono: tutto รจ dono di Dio. Siamo dono gli uni per gli altri e dobbiamo aiutarci a scoprire la volontร di Dio su ciascuno di noi.
In questa domenica siamo di fronte a una famiglia che ha sempre fatto la volontร di Dio. Sorprendente รจ la risposta di Gesรน: ยซPerchรฉ mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?ยป.
Lโevangelista Luca annota: ยซMa essi non compresero ciรฒ che aveva detto loroยป (Vangelo). Spesso i figli sono un mistero per i genitori, che non riescono e non vogliono accettare i disegni misteriosi di Dio. Samuele (I Lettura) rimane a Silo finchรฉ non comprende la sua chiamata profetica: ยซDopo averlo svezzato, lo portรฒ con sรฉ [โฆ], e lo introdusse nel tempio del Signore a Silo: era ancora un fanciulloยป; Gesรน torna a Nazaret con i genitori ยซe stava loro sottomessoยป, fino a quando giunge lโora del suo ministero messianico. Nelle famiglie sono necessari i tempi dellโattesa, del silenzio, del rispetto vicendevole per crescere secondo il progetto di Dio.
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Il gesto di Anna, madre di Samuele, che presenta al Signore suo figlio dicendo: ยซLascio che il Signore lo richieda: per tutti i giorni della sua vita egli รจ richiesto per il Signoreยป, e il gesto di Gesรน che, dodicenne, rimane nel tempio a Gerusalemme, ci ricordano che i primi diritti sulla famiglia e sui suoi membri sono di Dio, e i primi doveri dei componenti il nucleo familiare sono quelli che noi ยซcrediamo nel nome del Figlio suo Gesรน Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato. Chi osserva i suoi comandamenti rimane in Dio e Dio in luiยป.
La famiglia, dunque, ha per legge essenziale quella dellโamore, del rispetto. Se nella famiglia viene a mancare il rispetto e lโamore non รจ piรน famiglia. La famiglia รจ anche il luogo del dialogo, della preghiera. Oggi, purtroppo, nella famiglia non si parla piรน vuoi per la televisione, vuoi per lโuso eccessivo del cellulare, vuoi perchรฉ non si sta piรน insieme a tavola. Un tempo nelle famiglie si pregava, oggi sono pochissime le famiglie dove si prega, dove si ringrazia il Signore.
Nella famiglia si deve avere il piรน grande rispetto per la vita, che รจ dono di Dio. Anna e Maria esprimono questa riconoscenza e questo rispetto per il dono della vita. Oggi, purtroppo, prevale lโegoismo e le famiglie diventano sempre piรน ostili alla vita, sempre piรน indisposte al sacrificio che comporta lโaccoglienza e lโeducazione alla vita. Lโaborto sta diventando una prassi accettata con una leggerezza spaventosa. Se la vita umana non รจ piรน sicura neppure nel grembo della mamma, dove sarร sicura la vita degli uomini? Se una mamma puรฒ uccidere, a chi si puรฒ proibire di uccidere? Anche lโeducazione dei figli oggi non รจ piรน sentita come missione dei genitori: ai figli si dร benessere, ma sul fronte dellโeducazione รจ spaventoso ciรฒ che succede.
Basta guardarsi intorno, leggere o ascoltare le notizie che i media trasmettono. Questo รจ il vero problema al quale sono collegati tutti gli altri problemi: il problema della violenza, dellโegoismo, dellโarroganza etc. Difendiamo la famiglia se vogliamo salvare il mondo. Santa Madre Teresa di Calcutta nellโultimo periodo della sua vita esclamรฒ: โNon avrei mai preso la decisione di dedicarmi ai poveri, se non avessi imparato nella mia famiglia ad amare i poveri, a soccorrerli, ad assisterli!โ.
La famiglia รจ il primo Libro della vita, รจ la prima scuola del Vangelo. La famiglia รจ scuola dove si devono apprendere gli atteggiamenti del dono, della responsabilitร , del servizio.
Don Lucio D’Abbraccio
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