Il commento alle letture di domenica 9 Dicembre 2018 a cura dei Missionari della Via.
Il Vangelo di oggi inizia con una dettagliata ricostruzione storico-geografica dellโevangelista Luca; ma a che serve? Semplice: a farci capire che Gesรน non รจ un mito o unโidea, ma un personaggio storico. Noi crediamo nel fatto che Dio si รจ fatto uomo in questo nostro mondo, che come un seme รจ โcadutoโ nella storia per trasformarla e salvarla: โNon stiamo per vivere unโesperienza ineffabile e intimista, ma stiamo per vedere lโirruzione del divino allโinterno dei giorni e delle strade degli uomini. Come diceva un filosofo cristiano: i due mondi dellโuomo e di Dio, della terra e del cielo in Cristo sono entrati in collisione non perรฒ per unโesplosione bensรฌ per un abbraccio!โ (G. Ravasi). Sรฌ, noi non crediamo in una teoria astratta nรฉ parliamo di aria fritta, ma di fatti concreti e veri! Lโelenco in questione ci mostra i โpotentiโ del tempo sui loro troni, compresi i capi religiosi, e la parola di Dio invece dove โscendeโ?
Nel deserto, su Giovanni, lโultimo dei profeti dellโAntico Testamento, su un uomo โpoveroโ e in cammino, libero da tanti attaccamenti. Questo cosa ci dice? Che Dio vuole parlare con noi, ma non puรฒ farlo se il nostro cuore ha giร โaltri signoriโ, se รจ pieno di altri interessi, solo se siamo poveri Dio ci puรฒ parlare. Il deserto nella Bibbia รจ un luogo di prova e di intimitร con Dio, รจ un luogo scarno, essenziale, dove allโuomo manca tutto, dove non ha sicurezze. Giร la parola stessa deserto, dal latino desertus, che รจ il participio di deserฤre, significa abbandonare, slegare: la Parola di Dio dunque trova spazio in me se sono slegato dalle cose e dai piaceri del mondo! Abbiamo bisogno, specialmente in questo tempo di Avvento, di fare un poโ di deserto, di staccarci un poโ da TV, PC, tablet, iphoneโฆ e stare un poโ in intimitร con Dio, meditando la Sua Parola, lasciando che Lui parli al nostro cuore. Ma noi spesso non abbiamo il coraggio di fare silenzio. Spegnere per un poโ il cellulare, per alcuni, che fatica! Ma perchรฉ? Perchรฉ abbiamo paura di scendere in noi stessi riconoscendoci per quello che siamo, di lasciare che Dio ci parli pensando che ci freghi, di non essere felici se per un poโ ci disintossichiamo da un nostro idolo. Solo lรฌ, nellโeremo del cuore, possiamo riscoprire noi stessi e vedere quali sono i monti dei nostri idoli o i โfalsi signoriโ delle nostre sicurezze materiali. Se vogliamo fare Avvento, dobbiamo prepararci ogni giorno ad accogliere il Signore!
Giovanni chiama a conversione, a cambiar direzione, a rendersi conto che cosรฌ non va: farsi battezzare da lui significava mettersi in situazione di attesa, di forte desiderio, di preparazione per accogliere โColui che sta per venireโ a perdonare i peccati, manifestando lโintento di rompere con le vecchie abitudini sbagliate per vivere una vita nuova nella caritร . Per questo Giovanni, riecheggiando Isaia, grida: nel deserto preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri. Cioรจ: il Signore sta arrivando, andategli incontro; smettetela di fare di testa vostra, pensando a Lui come allโantagonista della vostra felicitร , non accettando il vostro limite; smettetela di cercare i vostri progetti, vivendo incentrati su voi stessi, camminando sulle vostre vie tortuose, cercando a tutti i costi di darvi da soli la felicitร , cercando il vostro interesse anche a discapito degli altri, presumendo di salvarvi da soli: Lui sta venendo a perdonarvi e salvarvi: apritevi con sinceritร a Lui! LโAvvento grida: preparate la via, cioรจ disponete il vostro cuore cosรฌ che il Signore possa entrarvi, perchรฉ Lui ci visita ogni giorno!
Quanti ostacoli alla felicitร abbiamo nei nostri cuori, Dio vuole rimuoverli, si mette in cammino per primo, ma a noi chiede di collaborare con Lui. Cerchiamolo con sinceritร , decidiamoci a voler cambiare; con Lui si abbasseranno i monti del nostro orgoglio e delle false sicurezze, non dovremo vivere barricati sul colle dellโegoismo e della fredda indifferenza, si colmeranno le fosse dei nostri peccati, delle nostre ferite. Il Signore viene e ci farร crescere attraverso gli eventi della nostra vita, perchรฉ รจ Lui che guida la storia. Dobbiamo imparare a riconoscerlo in ogni avvenimento, perchรฉ รจ lรฌ che Dio mi cerca: nel volto delle persone che ci stanno accanto, nei bisogni di chi soffre, nelle difficoltร , quando mi ritrovo a subire un torto che Lui non vorrebbe; ecco, anche lรฌ se mi apro con fiducia, Lui mi viene a salvare, viene a trasformare quella sofferenza in unโoccasione di crescita. Le tribolazioni, persino i limiti degli altri, diventano occasioni per imparare ad amare di piรน e crescere in una relazione piรน matura con Dio. In lui, tutto concorre al mio vero bene! Facciamo davvero Avvento, impariamo a riconoscere Dio e lasciarlo operare in noi in ogni evento della nostra vita: allora ogni uomo vedrร anche in noi la salvezza di Dio!
- Pubblicitร -
Preghiamo la Parola
โAvvento รจ essere convinti che il Signore viene ogni giorno, ogni momento nel qui e nell’ora della storia, viene come ospite velato. E, qui, saperlo riconoscere: nei poveri, negli umili, nei sofferenti. Avvento significa in definitiva: allargare lo spessore della caritร ! Tanti auguri scomodi, allora!โ
(don T. Bello)
VERITAโ: Vita interiore e sacramenti
Dio vuole parlare al tuo cuore, vuole entrare in intimitร con te; ma per farlo, ha bisogno che tu gliene dia modo! Ad esempio, ritagliandoti quotidianamente un poโ di tempo di deserto per leggere la Bibbia e poi meditarla in silenzio, pensando a quello che ti dice, a quello che ti colpisce, dove ti chiama a migliorare. Solo cosรฌ la tua vita si puรฒ trasformare!
CARITAโ: Testimonianza di vita
Il Signore ci vuole visitare in ogni avvenimento della vita per salvarci: noi spesso gli chiudiamo la porta, troppo presi da noi stessi, troppo affannati, indifferenti ai bisogni degli altri, subito pronti a lamentarci. Ma nelle sue mani, ogni avvenimento รจ occasione di crescita nella fede e nella caritร . Dove pensi di doverti affidare un poโ di piรน a Lui? In quale evento ti sei chiuso nellโimpazienza? Verso chi vuoi cercare di fare un passo in piรน?
[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””]
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
II DOMENICA DI AVVENTO โ ANNO C
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 9 dicembre 2018 anche qui.
- Colore liturgico: Viola
- Bar 5, 1-9; Sal.125; Fil 1, 4-6.8-11; Lc 3, 1-6
Lc 3, 1-6
Dal Vangelo secondo Luca
1Nellโanno quindicesimo dellโimpero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dellโIturea e della Traconรฌtide, e Lisร nia tetrarca dellโAbilene, 2sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto. 3Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, 4comโรจ scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia: Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! 5Ogni burrone sarร riempito, ogni monte e ogni colle sarร abbassato; le vie tortuose diverranno diritte e quelle impervie, spianate. 6Ogni uomo vedrร la salvezza di Dio!
- 09 – 15 Dicembre 2018
- Tempo di Avventoย II
- Colore Viola
- Lezionario: Ciclo C
- Anno: III
- Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net
LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO[/box]
