L’ASSEDIO DELLO SPOSO CHE VIENE PER SALVARCI DALLA MORTEย
Dio ci ama infinitamente, e per questo ci assedia. Sรฌ, con lโAvvento che ha inizio questa Domenica la Chiesa ci invita ad alzare lo sguardo e riconoscere nei fatti che accadono nella nostra vita e nella vicenda del mondo lโassedio dโamore del Signore.
Come un innamorato ferito dai nostri stolti rifiuti, il Signore si infila con misericordia indomita nella nostra libertร , sperando che in questo tempo forte ci accorgiamo di Lui e del suo amore invincibile.
Lโira di Dio, infatti, nella Scrittura non รจ mai un adirarsi fine a se stesso; non รจ neanche una pedagogia di Dio, una conseguenza naturale e dovuta ai peccati. Lโira รจ la gelosia, lo zelo di Dio; in ebraico infatti la stessa parola puรฒ avere i tre significati. E la โvendettaโ di cui nel vangelo di oggi si parla รจ piuttosto una conseguenza dellโamore geloso e pieno di zelo di Dio che non puรฒ rassegnarsi nel vedere i suoi figli abbandonati alla sequela di idoli falsi e vani, rammolliti e narcotizzati lontani da Lui, e quindi incapaci di accogliere il Messia.
Tutto ciรฒ che accade รจ perchรฉ, sino in fondo, sino allโultimo, Dio offre, in mille modi diversi, lโoccasione per riconoscere il Messia nel suo Figlio, e accogliere cosรฌ la salvezza preparata per ogni uomo. Per questo la vendetta รจ tutta orientata a ridare la vita, e liberare il Popolo dalla realtร di perdizione e di sofferenza.
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Dio appare come un bulldozer che sradica e distrugge tutto quello che trattiene lontana da sรฉ la propria creatura. I propri figli. Quale Padre non si getterebbe tra le fiamme, non farebbe saltare in aria anche superbe meraviglie architettoniche, chi non farebbe follie per il proprio figlio in pericolo?
Per questo Gerusalemme, la Santa Gerusalemme, il luogo della dimora stessa di Dio, cadrร in mano dei pagani, il Santo dei Santi sarร distrutto, perchรฉ piรน dโogni altra cosa, fosse anche la piรน importante, la piรน cara al cuore di Dio, il segno stesso della storia dโamore con il Suo popolo, piรน del Tempio, per Dio รจ importante lโuomo, la persona, tu ed io. Nulla รจ piรน importante dei suoi figli.
Se Gerusalemme รจ il luogo dellโadulterio e dellโidolatria, ed รจ diventata il letto dโamore dove Israele si contamina con i suoi amanti, Gerusalemme sarร distrutta. Cosรฌ, quanto nella nostra esistenza รจ dโinciampo al Signore, quanto ci allontana da Lui, sarร โnecessariamenteโ oggetto della sua ira, della sua gelosia, del suo infinito zelo per la nostra vita, per la nostra anima, per la nostra salvezza.
In quei momenti, quando tutte le nostre certezze, i nostri luoghi familiari, anche quelli cosiddetti โreligiosiโ, saranno ridotti ad un cumulo di macerie fumanti, alziamo gli occhi e solleviamo il capo, perchรฉ la libertร รจ finalmente vicina. Il termine โapolytrลsiโs, liberazione, รจ infatti affine a โlytrลsis2, che รจ il riscatto dalla schiavitรน.
La libertร che ci strappa dagli inganni del demonio, dalle catene dโuna schiavitรน che ci obbliga a servire falsi dei, fossero anche cosรฌ ben camuffati da apparire ammantati di una pia religiositร .
La vecchia Gerusalemme, luogo e simbolo dellโAntica Alleanza, fatta di decreti e regole, รจ stata un importante e buon pedagogo, guida alla veritร , ma incapace di salvarci, perchรฉ la nostra stessa carne lโha resa inadeguata e irrimediabilmente limitata.
Fuori dalle porte di Gerusalemme, sulla soglia del Cielo, รจ piantata una Croce: il sangue dellโIra, della Gelosia, dello Zelo di Dio, fluendo dalle benedette ferite del Signore, ha lavato ogni peccato, ogni idolatria, ogni adulterio. La Passione di Gesรน, consegnato per noi, ci ha aperto il cammino per la Nuova Gerusalemme, la nostra madre, Colei che ci genera a nuova vita. La Gerusalemme celeste che ci fa figli della luce, rinnovati ad immagine del nostro Creatore.
Nessuna paura dunque se nella nostra vita accadono sconvolgimenti tali da lasciarci sbalorditi. Se tutto quello su cui fondiamo quotidianamente la vita viene a mancare. Eโ lโamore infinito e geloso di Dio per noi. Eโ la passione di Cristo per il nostro cuore che sconvolge addirittura il corso della natura, il sole, la luna, le stelle. Eโ il Signore che penetra nel fluire naturale dei nostri giorni, e segna amori, lavoro, studio con le stigmate del suo amore.
Quando in famiglia, sul lavoro, nella Chiesa stessa, accadranno โtutte queste coseโ non cโรจ da temere. Solo รจ necessario comprendere lโurgenza del momento favorevole, e non perdersi in pensieri e arrovellamenti cercando di salvare il salvabile, casa, lavoro, soldi o ricordi, rientrando nelle stanze o ritornando sui nostri passi. Quando il terremoto dellโamore di Dio sconvolge la vita non cโรจ tempo per cercare di rimettere insieme i cocci degli errori passati.
Arriva il Vino nuovo che necessita di otri nuovi. Per questo, quando la nostra vita trema, il Signore รจ vicino, con la novitร capace di ricreare ogni cosa, e fare di noi un prodigio inimmaginabile. Non temiamo se dovremo essere condotti prigionieri, se il nostro uomo vecchio cadrร a fil di spada. Come giร fu per il Popolo nel tempo dellโEsilio, ci attende un tempo di purificazione nel quale il Signore vuol riportare alla luce in noi un cuore contrito e umiliato. Dalle ceneri della carne Egli saprร trarre un cuore capace di amare davvero.
Per questo, mentre gli uomini muoiono di paura di fronte ai cataclismi, alla crisi economica, alle conseguenze del peccato che ha voluto cancellare Dio, noi restiamo saldi nellโamore di Dio. Gli occhi della fede sanno riconoscere nella storia i segni della sua presenza e lโinconfondibile modus operandi della sua passione.
Dove il mondo vede morte e distruzione, noi alziamo la testa e fissiamo, in noi e fuori di noi, la liberazione. Nei travagli descritti nel Vangelo, si staglia la figura dolente di Cristo crocifisso, il suo costato dischiuso a donare la salvezza. Nella distruzione del mondo sono impresse le piaghe del Signore, porta santa che conduce alla salvezza.
Per questo, in ogni evento che sa di morte, รจ preparata la vita che non muore. Gli occhi dei cristiano sanno riconoscere la passione di Cristo nella passione del mondo. Per questo alzano la testa e vedono quello che nessun occhio puรฒ vedere. Essi โrisuscitanoโ, si levano proprio laddove si abbatte la distruzione.
Siamo le avanguardie di misericordia del Signore, i segni della sua gloriosa potenza incipiente. Essa si manifesta sulla natura e sul male, e si rivela la sua presenza, la Shekinah che, come la nube che accompagnรฒ Israele nel deserto, illumina il cammino dei cristiani.
La missione profetica della Chiesa รจ puntare il cielo mentre ogni uomo punta alla terra, guardare il Signore che viene, mentre il mondo schiaccia lo sguardo sulle rovine della carne. Sperare laddove tutti disperano. Quante urla in televisione e sui pianerottoli, nelle piazze e sugli autobusโฆ E lรฌ i cristiani sono seminati come una rugiada di pace e speranza.
Fuggono dalle risse inutili e sterili per assumere la storia, come Cristo dinanzi alla Croce. Eโ vero, le ingiustizie sono ingiustizie, ma รจ vero anche che nulla potrร mai separarci dal suo amore, neanche la fame e la nuditร , neanche i cataclismi culturali e sociali di questi tempi. Neanche i terroristi, nemmeno la guerra voluta dalla massoneria che odia Dio e lโuomo.
Non scandalizzatevi, perchรฉ la Chiesa รจ un segno profetico che deve sparigliare e indicare il Cielo a una generazione sulla quale รจ stato chiuso. Se pensiamo che sia follia, significa che di Dio sappiamo ancora poco, e per questo non crediamo nรฉ a Lui nรฉ alla sua Parola.
Invece รจ necessario che, mentre si fa buio su tutta la terra, i cristiani fuggano dai tentativi umani di risolvere le crisi, e abbandonarsi, come mai, alla provvidenza di Dio.
Non รจ un caso che oggi si strisci per terra come il demonio che continua a ingannare gli uomini, cercando cibo avariato negli angoli sudici e nella spazzatura: teoria del gender, matrimoni tra omosessuali, fecondazione artificiale, uteri in affitto o in regalo e adozioni a coppie gay, sperimentazioni e aberrazioni eugenetiche, sono tutte cellule impazzite e avariate della Veritร , pezzi di carne che ha perduto lo Spirito.
Siamo assediati, รจ vero, ma dallโamore di Dio. Il sostantivo โsynochฤโ, angoscia, significa costrizione, e nella traduzione greca della Bibbia ebraica รจ usato proprio per un assedio. โAporiaโ, invece, cioรจ โansiaโ, รจ letteralmente il dubbio, e rimanda a un passaggio impraticabile, una strada senza uscita.
Quante volte la logica dei nostri ragionamenti entra in conflitto con lโevidenza amara della realtร ! E cosรฌ nel mondo, dove la logica del suo pensiero non regge lโurto con la realtร di male. Nellโansia e nellโangoscia per lโaporia della vita siamo chiamati ad alzare la testa, che significa avere fede e fede adulta, perchรฉ ogni uomo possa imparare a guardare la Veritร che supera ogni contraddizione perchรฉ tutte le assume nellโunica logica possibile, quella dellโamore che pone fine al male.
Mai come nei momenti di crisi abbiamo bisogno di non perdere tempo e metterci in cammino con la Chiesa per crescere sino ad una statura adulta della fede, per noi, e per il mondo, per chi, tra i parenti e gli amici, vive disperato. Perchรฉ in un problema matrimoniale, o sul lavoro, in qualsiasi relazione, lโunica logica รจ quella della Croce.
Il verbo โa-nakyptลโ, sollevare, ricorda infatti la descrizione della donna ricurva perchรฉ prigioniera di satana, il padre dellโaporia della vita. La Chiesa รจ, nella storia, questa donna riconsegnata alla dignitร , alla โsemplicitร โ dellโamore, per fissare il Cielo da dove arriva il suo Sposo.
ร Lui che ci assedia fratelli, e arde di gelosia per la sua sposa, per ogni istante della nostra vita: Egli viene per risuscitarci, in modo da non vivere piรน ricurvi sulle giornate e sugli eventi, ma, a testa levata, entrare nella vita come uomini liberi. Come figli che si appoggiano su una nuova e incrollabile spina dorsale che รจ la Croce.
Coraggio, tuo figlio aspetta di vederti alzare ogni mattina ed entrare in pace e sereno laddove gli altri papร si infilano nervosi, adirati, pieni di mormorazioni. I tuoi nipoti aspettano di vederti gioiosa e sazia di giorni nella tua vecchiaia, affrontare la solitudine e la vedovanza con la gratitudine negli occhi e nelle parole, per una vita costellata di Grazie e benedizioni.
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
I DOMENICA DI AVVENTO โ ANNO C
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- Colore liturgico: Viola
- Ger 33, 14-16; Sal.24; 1 Tes 3, 12-4,2; Lc 21, 25-38.34-36
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 21,25-28.34-36
ย
ยซVi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciรฒ che dovrร accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria.
Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perchรฉ la vostra liberazione รจ vicina.
State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterร sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perchรฉ abbiate la forza di sfuggire a tutto ciรฒ che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomoยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 02 – 08 Dicembre 2018
- Tempo di Avventoย I,
- Colore Viola
- Lezionario: Ciclo C
- Anno: III
- Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net
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