Commento al Vangelo del 2 Dicembre 2018 – Don Luciano Condina

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Vegliamo sulla bellezza della nostra vita

Cari lettori, con gioia e non poco timore, accolgo lโ€™invito di commentare settimanalmente la parola di Dio della domenica. Non sono un biblista e sono lโ€™ultimo arrivato nella fraternitร  presbiterale eusebiana, avendo appena un paio di mesi di sacerdozio alle spalle. Non mi ritengo uno scrittore e amo spesso usare un tono colloquiale che non disdegna lโ€™ironia.

I livelli di lettura e contestualizzazione di un brano biblico possono essere molteplici e, riguardo al vangelo di questa domenica, ad esempio, sono almeno quattro. Infatti, gli eventi apocalittici narrati da Gesรน possono riguardare: gli ultimi tempi; la descrizione della sua morte sul Golgota; la distruzione di Gerusalemme; la vita di chi legge in qualunque epoca storica.

Proprio questโ€™ultimo punto terrรฒ particolarmente a cuore nel commentare la Parola, in quanto lo scopo principale sarร  quello di cogliere nella Scrittura il senso normativo per la fede e per la vita, perdendo di vista il quale si rischia un semplice approccio culturale, troppo povero per vedere e toccare il sacro che pervade la letteratura biblica. La Parola ha il potere di far ยซardere il cuore in pettoยป โ€“ per citare i discepoli di Emmaus (Lc 24,32) โ€“ e ciรฒ avviene quando riusciamo a scorgere in essa una chiara corrispondenza con la nostra vita.

Nel testo della liturgia di questa domenica emerge il tema della fine delle cose, del tendere verso un momento conclusivo della storia, che ha una sua linearitร  dallโ€™Avvento che precede la nascita di Gesรน allโ€™Avvento in vista della sua venuta alla fine dei tempi. รˆ questa fine, questo termine, a illuminare il nostro percorso, perchรฉ spesso รจ solo quando comprendiamo come termina una cosa โ€“ e dove va a parare โ€“ che puรฒ avvenire il cambio radicale nel modo di leggerne lโ€™esistenza.

Lโ€™immagine degli astri che vengono stravolti e lโ€™angoscia di molti popoli in ansia sono temi giร  toccati nella liturgia di due settimane fa. Gli astri, per gli antichi, erano il punto di riferimento per misurare il tempo, sia di giorno che di notte. Non essendoci clessidre โ€œda polsoโ€, le ore della giornata venivano desunte basandosi sugli astri. Il loro stravolgimento indica la perdita dei punti di riferimento. Prima che il Signore faccia irruzione nella nostra vita, รจ spesso necessario che vengano sconvolti i punti di riferimento che fino a quel punto sono stati guide โ€“ forse illusorie โ€“ dunque idoli, sul nostro cammino. Lโ€™arrivo del Signore รจ preceduto dal momento della crisi, รจ il momento in cui Egli viene a riprendere possesso di ciรฒ che รจ suo dopo che i padroni non autentici โ€“ gli astri sconvolti โ€“ sono stati deposti dal loro trono.

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Perchรฉ entri Gesรน nei cuori รจ necessario fargli spazio.Il cuore รจ il profondo del nostro essere, il luogo dove Dio parla; ed รจ cosa meravigliosa vivere sintonizzati con questo โ€œmuscolo spiritualeโ€. Il cuore non รจ da concepirsi come โ€œsede affettivaโ€ secondo il senso comune, bensรฌ come centro dellโ€™uomo, il suo luogo segreto. Si puรฒ โ€œperdere il cuoreโ€? Sรฌ, nellโ€™essere intontiti โ€“ cioรจ dei tonti โ€“ per dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita, dice Gesรน. E spiega quale devโ€™essere lโ€™attitudine del discepolo di fronte alle promesse che si compiono: guardarsi dalle tre cose da Lui citate chiaramente.

Le dissipazioni non sono semplicemente situazioni in cui ci si perde negli eccessi; significa disunirsi rispetto alla propria veritร , trattarsi secondo una ricchezza seconda, stare perennemente su cose superficiali, stupidaggini che trattano vanitร  da quattro soldi, che non sono la nostra veritร , la nostra autenticitร .

Le ubriachezze non riguardano solo chi fa abuso di alcoolโ€ฆ affatto! Tutti quanti siamo toccati da queste che altro non sono se non peccato di gola, ossia lโ€™attitudine ad attirare perennemente a sรฉ il benessere. La gola non รจ semplicemente il peccato di chi si ingozza, bensรฌ di colui che pensa ossessivamente al proprio benessere. In questโ€™ottica, anche una dieta ossessiva puรฒ essere gola; rifiutare il cibo che ci รจ stato preparato diventa peccato di gola, se vissuto con lโ€™ansia di veder apparire quel filo di grasso in piรน che fa perdere senso alla propria esistenza. La gola tocca i cinque sensi.

Non รจ vero che ยซla salute รจ tuttoยป: la Salvezza รจ tutto! E ce lo ricordano nostri (futuri) santi contemporanei: Chiara Corbella, Chiara Badano, Carlo Acutisโ€ฆ

Saper amare รจ tutto.

E un altro valore รจ assolutamente imprescindibile nella vita cristiana: il digiuno โ€“ il colore viola nella liturgia ce lo ricorda, insieme con lโ€™attesa โ€“ che รจ qualcosa di molto piรน profondo dellโ€™astensione da un pasto.

Entrare nellโ€™Avvento, significa innestarsi in un tempo di sobrietร , luciditร , attesa di qualcuno, perchรฉ non ci trovi addormentati, intontiti, presi da cose futili, per cui Cristo passa e neanche ce ne accorgiamo. Abbiamo bisogno di digiuno, cioรจ di governare i nostri sensi, per non essere schiavi del nostro ventre, dei nostri occhi, del nostro cervello, delle nostre orecchie.Si dice che la libertร  abbia fondamento nel principio di autodeterminazione, quellโ€™attitudine per cui io mi autodetermino, mi so dire dei โ€œnoโ€. Se non so dirmi dei โ€œnoโ€, non sono piรน libero ma schiavo.

Il maligno oggi conquista tante prede con quattro soldi di piacevolezza e le persone perdono il cuore per due spiccioli. Come Esaรน, vendutosi la primogenitura per un piatto di lenticchie.

Il Figlio dellโ€™uomo sta arrivando, cโ€™รจ un futuro davanti a noi e cโ€™รจ un destino grande legato ad esso, perciรฒ รจ necessario governare la nostra vita mettendo ordine per preservare amicizie, matrimoni, paternitร , figliolanze, missioni, tutto ciรฒ che rende la vita un capolavoro di bellezza.

Vegliamo sulla bellezza della nostra vita. Dice Gesรน.

Fonte

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

I DOMENICA DI AVVENTO โ€“ ANNO C

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 2 dicembre 2018 anche qui.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 21,25-28.34-36
ย 
ยซVi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciรฒ che dovrร  accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria.
Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perchรฉ la vostra liberazione รจ vicina.
State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterร  sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perchรฉ abbiate la forza di sfuggire a tutto ciรฒ che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomoยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 02 – 08 Dicembre 2018
  • Tempo di Avventoย I,
  • Colore Viola
  • Lezionario: Ciclo C
  • Anno: III
  • Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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