don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 21 Novembre 2018

- Pubblicitร  -

โ€œUn uomo nobile se ne andรฒ in un paese lontano per ricevere l’investitura di un regno e poi tornare. Chiamati a sรฉ dieci suoi servi, diede loro dieci mine e disse loro: “Fatele fruttare fino al mio ritorno”โ€.

Mi ha sempre impressionato molto come Gesรน, che รจ Colui che ci ha promesso che sarร  con noi fino alla fine del mondo, sappia con profondo realismo che la sensazione che tutti abbiamo รจ quella di sentirci invece soli a colmare lโ€™assenza di โ€œuno che se nโ€™รจ andato lontanoโ€.

Credo che per capire questa contraddizione dobbiamo pensare a quello che fa una madre e un padre davanti a un figlio che cresce. Un buon genitore, come un buon educatore sa bene che le potenzialitร  di un figlio, di un ragazzo, vengono fuori solo se si ha il coraggio di sapersi fare da parte, di saper creare unโ€™assenza che lo costringa a passare in prima fila, a prendersi le responsabilitร , ad esprimersi, a tirar fuori.

Un genitore o un educatore onnipresente puรฒ tirare fuori solo figli e ragazzi frustrati, insicuri e infelici. รˆ la possibilitร  di una sana assenza che spinge a crescere, a far fruttificare. Certo, questo non รจ automatico, la storia di quellโ€™uomo che risponde cosรฌ drammaticamente a chi gli ha fatto lโ€™atto di fiducia di affidargli qualcosa, ne รจ un esempio: โ€œecco la tua mina che ho tenuta nascosta in un fazzoletto, perchรฉ ho avuto paura di te che sei uomo duro; tu prendi quello che non hai depositato, e mieti quello che non hai seminatoโ€.

Ma non รจ forse questa la piรน grande sfida educativa? Cioรจ insegnare che nรฉ la paura, nรฉ il giudizio, nรฉ il senso di colpa possono essere criteri su cui fondare la propria vita, pena vedersela consumata, paralizzata, morta, vuota. Infatti cโ€™รจ sempre una conseguenza a chi davanti alla fiducia reagisce con la pigrizia o con la paura. Il messaggio รจ chiaro: noi possiamo disobbedire sia alla pigrizia che alla paura.

- Pubblicitร  -

E questa disobbedienza puรฒ tirar capolavori fuori di noi. Questa disobbedienza non ci rende piรน servi ma figli di re.

[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””]

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mt 12,46-50
Dal Vangelo secondoย Matteo

In quel tempo, mentre Gesรน parlava ancora alla folla, ecco, sua madre e i suoi fratelli stavano fuori e cercavano di parlargli.
Qualcuno gli disse: ยซEcco, tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e cercano di parlartiยป.
Ed egli, rispondendo a chi gli parlava, disse: ยซChi รจ mia madre e chi sono i miei fratelli?ยป.
Poi, tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: ยซEcco mia madre e i miei fratelli! Perchรฉ chiunque fa la volontร  del Padre mio che รจ nei cieli, egli รจ per me fratello, sorella e madreยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

[/box]

Altri Articoli
Related

Liturgia della Parola in LIS di giovedรฌ 25 dicembre 2025

Le letture della Notte di Natale in LIS (Lingua...

Commento al Vangelo del 25 Dicembre 2025 โ€“ Sussidio Avvento CEI – Messa della Notte

ยซUn bambino รจ nato per noiยป (Is 9,1-6) Tutta la...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

padre Ezio Lorenzo Bono – Commento al Vangelo di lunedรฌ 22 dicembre 2025

UN CANTO NEL GREMBO I. Cosa succede quando una donna...