La pagina del vangelo odierno รจ prima di tutto un invito rivolto a noi: รจ importante pregare sempre, in ogni situazione, senza stancarsi mai. Il problema รจ la stanchezza che ci toglie il respiro, ma da cosa nasce? Tante possono essere le motivazioni, alcune anche umanamente comprensibili, dettate dal duro mestiere di vivere. Tuttavia il Signore ci mette in guardia rispetto a questi motivi, perfino rispetto a quelli che sono plausibili, perchรฉ in fondo ci impediscono una cosa molto importante: la ricerca di quel rapporto con il Signore che dร sapore e senso alle nostre giornate, che le colora del soffio di vita che viene dallo stare con lui. Per comprendere meglio rileggiamo la parabola che Gesรน ci racconta.
Il personaggio principale รจ il giudice, un giudice che non teme nessuno, tanto incurante del prossimo quanto di Dio. Un uomo che fa il suo lavoro ma interpretandolo in modo disonesto. In che cosa consiste la sua disonestร ? Ci aspetteremmo un imbroglione che cerca di trarre profitto dal suo mestiere, incontriamo invece la disonestร di un cuore malato, indurito, insensibile, non piรน in grado di compiere quel gesto umanissimo di ascolto che spetta a ogni uomo โ tanto piรน a chi esercita un lavoro come il suo โ per portare lโaltro a sentirsi custodito, curato, preso sul serio, amato. Lโaltro attore รจ una povera vedova, una figura debole, senza protezione, che subito ci commuove. Essa chiede al giudice di sostenere la sua causa, non si sa bene quale sia e poco importa, si annota solo che รจ inascoltata. La sua sola arma a disposizione รจ lโinsistenza, che non trova una fessura nel cuore sordo del giudice fino al momento in cui egli cambia parere ragionando con se stesso. Cโรจ un soliloquio da parte del giudice che chiarisce al lettore, come a se stesso, il motivo del suo intervento: farร giustizia alla vedova non perchรฉ รจ prioritร della legge occuparsi di questa causa di ingiustizia, ma perchรฉ la donna gli dร fastidio. A questo punto entra in campo il paragone tra il giudice e Dio: nessuna confusione รจ possibile fra questi due personaggi. Se persino il giudice malato di sclerocardia arriva a far giustizia alla vedova, di certo Dio non potrร non fare altrettanto per i suoi eletti, per coloro che ama. Siamo chiamati a fidarci che la nostra preghiera viene sempre ascoltata e valutata in modo giusto, a prescindere dalla risposta subito visibile o meno. Lโinvito a pregare sempre รจ legato a questa certezza di un ascolto e di unโopera-risposta sempre giusta di Dio per ciascuno. Riusciamo a credere questo?
Noi spesso siamo stanchi, ci sentiamo affaticati dal chiedere con insistenza, dal pregare, dal cercare il nostro rapporto con il Signore e percepire una distanza, abbiamo alle volte la sensazione che lui ci faccia aspettare troppo, che il suo ritardo sia in qualche modo insopportabile da parte nostra. โFino a quando Signoreโ: รจ un grido che attraversa anche le nostre esistenze piรน o meno ferite. E allora il Signore ci invita a continuare a pregare, a continuare senza stancarci, a fidarci di lui e a sentire che le nostre parole come il nostro grido sono ascoltate, non cadono nel vuoto, ma sono raccolte, come ogni lacrima che cade dai nostri occhi รจ accolta, asciugata, trasformata e rigenerata e mai andrร perduta.
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Lc 18, 1-8
Dal Vangelo secondoย Luca
In quel tempo, Gesรน diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessitร di pregare sempre, senza stancarsi mai:
ยซIn una cittร viveva un giudice, che non temeva Dio nรฉ aveva riguardo per alcuno. In quella cittร c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.
Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sรฉ: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dร tanto fastidio, le farรฒ giustizia perchรฉ non venga continuamente a importunarmi”ยป.
E il Signore soggiunse: ยซAscoltate ciรฒ che dice il giudice disonesto. E Dio non farร forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farร forse aspettare a lungo? Io vi dico che farร loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrร , troverร la fede sulla terra?ยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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