Giorno liturgico
Lunedรฌ, XXIX settimana del Tempo Ordinario
Commento a cura del Fray Lluc TORCAL Monje del Monasterio de Sta. Mยช de Poblet (Santa Maria de Poblet, Tarragona, Spagna)
ยซLa sua vita non dipende da ciรฒ che egli possiedeยป
Oggi, il Vangelo, se non ci tappiamo le orecchie e non chiudiamo gli occhi, ci causerร una grande commozione per la sua chiarezza: ยซFate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perchรฉ, anche se uno รจ nellโabbondanza, la sua vita non dipende da ciรฒ che egli possiedeยป (Lc 12,15). Cos’รจ quello che garantisce la vita dellโuomo?
Sappiamo benissimo su cosa รจ assicurata la vita di Gesรน, perchรฉ Lui stesso ce lโha detto: ยซCome infatti il Padre ha la vita in se stesso, cosรฌ ha concesso anche al Figlio di avere la vita in se stessoยป (Gv 5,26). Sappiamo che la vita di Gesรน non deriva solamente dal Padre, ma che consiste nel fare la sua volontร , poichรฉ questo รจ il suo alimento, e la volontร del Padre equivale a realizzare la sua grande opera di salvazione tra gli uomini, offrendo la vita per i suoi amici, segno del piรน eccelso amore. La vita di Gesรน รจ, pertanto, una vita ricevuta totalmente dal Padre e consegnata totalmente allo stesso Padre e, per amore al Padre, agli uomini. La vita umana, potrร allora essere sufficiente per se stessa? Si potrร negare che la nostra vita รจ un dono, che abbiamo ricevuto e che, soltanto per questo, dobbiamo giร essere grati? ยซChe nessuno creda che รจ padrone della propria vitaยป (San Geronimo).
Seguendo questa logica, ci rimane solo da chiederci: ยฟChe senso puรฒ avere la nostra vita se si chiude in se stessa, se trova piacere al dirsi: ยซAnima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e divertitiยป (Lc 12,19)? Se la vita di Gesรน รจ un dono ricevuto e concesso sempre nellโamore, la nostra vita โche non possiamo negare di aver ricevuto- deve diventare, seguendo quella di Gesรน, un dono totale a Dio e ai fratelli, perchรฉ ยซchi ama la propria vita, la perdeยป (Gv 12,25).
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Lc 12, 13-21
Dal Vangelo secondoย Luca
In quel tempo, uno della folla disse a Gesรน: ยซMaestro, diโ a mio fratello che divida con me lโereditร ยป. Ma egli rispose: ยซO uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?ยป.
E disse loro: ยซFate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perchรฉ, anche se uno รจ nellโabbondanza, la sua vita non dipende da ciรฒ che egli possiedeยป.
Poi disse loro una parabola: ยซLa campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sรฉ: โChe farรฒ, poichรฉ non ho dove mettere i miei raccolti? Farรฒ cosรฌ – disse -: demolirรฒ i miei magazzini e ne costruirรฒ altri piรน grandi e vi raccoglierรฒ tutto il grano e i miei beni. Poi dirรฒ a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripรฒsati, mangia, bevi e divรจrtiti!โ. Ma Dio gli disse: โStolto, questa notte stessa ti sarร richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarร ?โ. Cosรฌ รจ di chi accumula tesori per sรฉ e non si arricchisce presso Dioยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Fonte: LaSacraBibbia.net
