Il Vangelo del giorno con commento – 17 Ottobre 2018 – Dehoniane

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Il commento alle letture del 17 Ottobre 2018 a cura del sito Dehoniane.

S. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire (memoria)
ย XXVIII settimana del tempo ordinario II settimana del salterio

Lasciarsi guidare

Lโ€™avvio della liturgia odierna potrebbe essere inteso come un discorso tutto a sfavore di una certa mentalitร  religiosa, ancora chiusa dentro lo schematismo di norme e regole da rispettare con cura. Con il suo stile provocatorio e risoluto, Paolo sembra rivolgere un preciso invito ad affrancarsi da un modo troppo formale di assumere la relazione con Dio, per diventare spiritualmente piรน maturi e creativi: ยซFratelli, se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete sotto la Leggeยป (Gal 5,18). In realtร  lโ€™apostolo, piรน che denunciare i limiti della legge di Mosรจ, intende promuovere quella straordinaria esperienza di ยซlibertร  interioreยป che i discepoli del Risorto possono identificare con un modo di sentire, valutare e agire liberamente consegnato alla signoria di Cristo attraverso il dono interiore dello Spirito.

Il cammino della Chiesa โ€“ cosรฌ come la storia dellโ€™umanitร  โ€“ conosce sempre la necessitร  di recuperare percorsi di vita, personali e comunitari, meno imbrigliati nei dedali di un legalismo fine aย ย ย ย  ย se stesso e maggiormente guidati da grandi ispirazioni capaci di offrire un incremento di umanitร  e di felicitร  per tutti. Mentre lโ€™osservanza delle regole รจ spesso unโ€™esperienza arida e sterile, un approccio piรน ยซspiritualeยป e profondo alle cose sembra offrire la possibilitร  di giungere a un orizzonte piรน promettente e fecondo:

ยซIl frutto dello Spirito invece รจ amore, gioia, pace, magnanimitร , benevolenza, bontร , fedeltร , mitezza, dominio di sรฉยป (5,22).

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Lo sguardo di Paolo, tuttavia, non si limita a cogliere quanta vita possa sgorgare dalla nostra umanitร  redenta, quando ci lasciamo ammaestrare con libertร  dal soffio interiore dello Spirito. La sua lucida analisi non trascura di individuare e nominare con precisione anche quella ragnatela di fallimenti e di meschinitร , di cui siamo vittime quando non vigiliamo sufficientemente su tutte quelle passioni interiori capaci di distoglierci dal nostro desiderio profondo: ยซDel resto sono ben note le opere della carne: fornicazione, impuritร , dissolutezza, idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachez ze, orge e cose del genereยป (5,19-20).

La tensione tra i due orizzonti indicati dallโ€™apostolo non รจ affatย  ย to quella tra Legge e Spirito, ma tra lo Spirito e la carne, cioรจย ย ย ย ย ย ย  la nostra mentalitร ย  egoisticaย  eย  individualistaย  che,ย  proprioย  dal lo ยซspiritoยป della Legge, trae forza e motivazione. Si pone cosรฌ unโ€™alternativa tra una vita autenticamente in relazione con la vita trinitaria e una, invece, ancora concentrata sul nostro volto e sulle nostre forze. Ecco perchรฉ il frutto dello Spirito viene espressoย  al singolare โ€“ come una sorgente โ€“ mentre le opere della carne vengono declinate al plurale โ€“ come una serie di tentativi di star bene, incapaci di giungere a maturazione.

Il Signore Gesรน nel vangelo denuncia apertamente il grave rischio di una fedeltร  a Dio che non sappia portare il frutto di un autentico incremento di vita, per sรฉ e per gli altri: ยซGuai a voi, perchรฉ siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperloยป (Lc 11,44). La legge di Dio โ€“ che รจ ยซlโ€™amoreยป (11,42) โ€“ vuole sollevare tutti i figli di Dio, senza sovraccaricarli inutilmente di ยซpesi insopportabiliยป, che nessuno vuole toccare

ยซnemmeno con un ditoยป (11,46). A meno che la nostra volontร  non sia ormai liberamente consegnata alla grazia di una vita nuova, in cui non si vive piรน per se stessi perchรฉ si รจ capaci di non considerarsi piรน appartenenti a se stessi soltanto: ยซQuelli che sono di Cristo Gesรน hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideriยป (Gal 5,24). Solo a partire da questo santo e felice esodo da noi stessi, possiamo riprendere insieme a tuttiย ย  il sentiero di una vita che procede con grande naturalezza verso il volto del Padre: ยซPerciรฒ se viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spiritoยป (5,25).

Signore Gesรน, faโ€™ che sappiamo riconoscere le tante regole di condotta spirituale nelle quali ci rifugiamo, come persone e come comunitร . Faโ€™ che ci accorgiamo di essere immaturi nella fede e fragili nellโ€™umanitร , nel lasciarci guidare piรน da noi stessi che dal tuo Spirito. Faโ€™ che impariamo a esserti fedeli in modo dinamico, creativo e aperto alla vita che a tutti vuoi donare.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 11, 42-46
Dal Vangelo secondoย Luca

In quel tempo, il Signore disse: ยซGuai a voi, farisei, che pagate la decima sulla menta, sulla ruta e su tutte le erbe, e lasciate da parte la giustizia e l’amore di Dio. Queste invece erano le cose da fare, senza trascurare quelle. Guai a voi, farisei, che amate i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze. Guai a voi, perchรฉ siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperloยป.
Intervenne uno dei dottori della Legge e gli disse: ยซMaestro, dicendo questo, tu offendi anche noiยป. Egli rispose: ยซGuai anche a voi, dottori della Legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!ยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

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