Gesรน chiama il giovane ricco
Il centuplo giร in questa vita, ma con persecuzioni!
Marco 10,17-30
1.ย Orazione iniziale
Signore Gesรน, invia il tuo Spirito, perchรฉ ci aiuti a leggere la Scrittura con lo stesso sguardo, con il quale l’hai letta Tu per i discepoli sulla strada di Emmaus. Con la luce della Parola, scritta nella Bibbia, Tu li aiutasti a scoprire la presenza di Dio negli avvenimenti sconvolgenti della tua condanna e della tua morte. Cosรฌ, la croce che sembrava essere la fine di ogni speranza, รจ apparsa loro come sorgente di vita e di risurrezione.
Crea in noi il silenzio per ascoltare la tua voce nella creazione e nella Scrittura, negli avvenimenti e nelle persone, soprattutto nei poveri e sofferenti. La tua Parola ci orienti,
affinchรฉ anche noi, come i due discepoli di Emmaus, possiamo sperimentare la forza della tua risurrezione e testimoniare agli altri che Tu sei vivo in mezzo a noi come fonte di fraternitร , di giustizia e di pace. Questo noi chiediamo a Te, Gesรน, figlio di Maria, che ci hai rivelato il Padre e inviato lo Spirito. Amen.
2.ย Lettura
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a)ย Chiave di lettura:
โขย Il vangelo di questa 28a domenica del tempo ordinario racconta la storia di un giovane che chiede a Gesรน qual รจ il cammino per la vita eterna. Gesรน gli dร una risposta, ma il giovane non accetta, perchรฉ era molto ricco. La ricchezza offre una certa sicurezza alle persone e queste hanno difficoltร a privarsi di questa sicurezza. Attaccate ai vantaggi dei loro beni, queste persone vivono preoccupate di difendere i loro propri interessi. Il povero non ha questa preoccupazione, e per questo รจ piรน libero. Ma ci sono poveri con mentalitร da ricchi. Sono poveri, ma non sono โpoveri in spiritoโ (Mt 5,3). Non solo la ricchezza, ma anche il desiderio di ricchezza, possono trasformare la persona e renderla schiava dei beni di questo mondo. Ed avrร difficoltร ad accettare lโinvito di Gesรน: โVa, vendi tutto quello che hai e dallo ai poveri, ed avrai un tesoro nel cielo; e prendi la tua croce e seguimiโ (Mc 10,21) Non farร il passo che Gesรน chiede. Ed io sono capace di lasciare tutto per il Regno?
โขย ย ย ย Nel testo che ora ascoltiamo, diverse persone cercano Gesรน per chiedergli un consiglio: il giovane ricco, i discepoli e Pietro. Nel corso della lettura cercheremo di essere attenti alla preoccupazione di ciascuna di queste persone ed alla risposta che Gesรน ha per loro.
b)ย Una divisione del testo per aiutarne la lettura:
Marco 10,17: La richiesta della persona che vuole seguire Gesรน Marco 10,18-19: La risposta inattesa ed esigente di Gesรน Marco 10,20-21: La conversazione tra Gesรน ed il giovane
Marco 10,22: Il giovane si allarma e non vuole seguire Gesรน
Marco 10,23-27: Conversazione tra Gesรน ed i discepoli sullโentrata dei ricchi nel Regno
Marco 10,28: La domanda di Pietro Marco 10,29-30: La risposta di Gesรน
c)ย Il testo
17Mentre usciva per mettersi in viaggio, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandรฒ: ยซMaestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?ยป. 18Gesรน gli disse:
ยซPerchรฉ mi chiami buono? Nessuno รจ buono, se non Dio solo. 19Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre e la madreยป.
20Egli allora gli disse: ยซMaestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezzaยป. 21Allora Gesรน, fissatolo, lo amรฒ e gli disse: ยซUna cosa sola ti manca: vร , vendi quello che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimiยป. 22Ma egli, rattristatosi per quelle parole, se ne andรฒ afflitto, poichรฉ aveva molti beni.
23Gesรน, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: ยซQuanto difficilmente coloro che hanno ricchezze entreranno nel regno di Dio!ยป. 24I discepoli rimasero stupefatti a queste sue parole; ma Gesรน riprese: ยซFiglioli, com’รจ difficile entrare nel regno di Dio! 25 E’ piรน facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dioยป. 26Essi, ancora piรน sbigottiti, dicevano tra loro: ยซE chi mai si puรฒ salvare?ยป. 27Ma Gesรน, guardandoli, disse: ยซImpossibile presso gli uomini, ma non presso Dio! Perchรฉ tutto รจ possibile presso Dioยป.
28Pietro allora gli disse: ยซEcco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguitoยป. 29Gesรน
gli rispose: ยซ In veritร vi dico: non c’รจ nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a causa mia e a causa del vangelo, 30che non riceva giร al presente cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e nel futuro la vita eterna.ยป
3.ย Momento di silenzio orante
perchรฉ la Parola di Dio possa entrare in noi ed illuminare la nostra vita.
4.ย Alcune domande
per aiutarci nella meditazione e nella orazione.
a)ย Qual รจ il punto di questo testo che ti ha colpito di piรน? Perchรฉ?
b)ย Qual รจ la preoccupazione del giovane e quale il suo inganno?
c)ย ย Cosa significa per noi oggi: โVa, vendi tutto, dallo ai poveriโ? Eโ possibile prendere questa frase letteralmente?
d)ย Come capire il paragone dellโago e del cammello?
e)ย Come capire il centuplo in questa vita, ma con persecuzioni?
f)ย ย Come capire e praticare oggi i consigli che Gesรน dร al giovane ricco?
5.ย Per coloro che desiderano approfondire maggiormente il tema
a)ย Contesto di ieri e di oggi:
*ย ย ย Il Vangelo di questa domenica descrive la conversione progressiva che, secondo lโinvito di Gesรน, deve avvenire nel nostro rapporto con i beni materiali. Per poter capire tutta la portata delle istruzioni di Gesรน รจ bene ricordare il contesto piรน ampio in cui Marco colloca questi testi. Gesรน sta andando verso Gerusalemme, dove sarร crocifisso
(cf. Mc 8,27; 9,30.33; 10,1.17.32). Sta per dare la sua vita. Sa che presto sarร ucciso, ma non si tira indietro. E dice: โIl Figlio dellโUomo non รจ venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti!โ (Mc 10,45) Questo atteggiamento di fedeltร e di dedizione alla missione ricevuta dal Padre gli offre le condizioni per poter indicare cosa realmente importa nella vita.
*ย Le raccomandazioni di Gesรน valgono per tutti i tempi, sia per la gente ai tempi di Gesรน ed ai tempi di Marco, sia per noi oggi, nel XXI secolo. Sono come degli specchi su cui si rispecchia ciรฒ che รจ veramente importante nella vita, ieri ed oggi: ricominciare, sempre da capo, la costruzione del Regno, rinnovando il rapporto umano in tutti i livelli, sia tra di noi e con Dio, come pure con i beni materiali.
b)ย Commento del testo:
Marco 10,17-19: I comandamenti e la vita eterna
Una persona arriva e chiede: โMaestro buono, cosa devo fare per ereditare la vita eterna?โ Il vangelo di Matteo dice che si trattava di un giovane (Mt 19,20.22). Gesรน risponde bruscamente: โPerchรฉ mi chiami buono. Nessuno รจ buono, se non Dio solo!โ Gesรน devia lโattenzione da se stesso verso Dio, poichรฉ gli interessa fare la volontร del Padre, rivelare il Progetto del Padre. Subito Gesรน: โTu conosci i comandamenti: non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, onora il padre e la madreโ. Il giovane aveva chiesto cosa fare per ereditare la vita eterna. Voleva vivere accanto a Dio! E Gesรน gli ricorda solo i comandamenti che indicano una vita accanto al prossimo! Non ricorda i tre primi comandamenti che definiscono il rapporto con Dio! Per Gesรน, riusciamo solo a stare bene con Dio, se riusciamo a stare bene con il prossimo. Non ci si puรฒ ingannare. La porta per arrivare a Dio รจ il prossimo. Non unโaltra!
Marco 10,20: Osservare i comandamenti, a cosa serve?
Il giovane risponde che giร osserva i comandamenti da molto tempo. Ciรฒ che รจ strano, รจ ciรฒ che segue. Il giovane ha chiesto di sapere qual รจ il cammino della vita eterna. Ora, il cammino della vita eterna era e continua ad essere: fare la volontร di Dio espressa nei comandamenti. Vuol dire che quellโ uomo osservava i comandamenti senza sapere a cosa servono! Non sapeva che lโosservanza dei comandamenti che lui praticava, fin dalla sua infanzia, era il cammino per giungere fino a Dio, fino alla vita eterna. Eโ come molti cattolici di oggi che non sanno a cosa serve essere cattolici. โSono nato in Italia, sono nato in Irlanda, per questo sono cattolico!โ Unโabitudine!
Marco 10,21-22: Condividere i beni con i poveri
Gesรน lo guarda, lo ama e gli dice: Solo una cosa ti manca: va, vendi ciรฒ che tieni, dallo ai poveri ed avrai un tesoro nel cielo, e poi vieni e seguimi! Gesรน non condanna il giovane, non lo critica, ma cerca di aiutarlo a fare un passo in piรน nella vita. La conversione che Gesรน chiede รจ progressiva. Lโosservanza dei comandamenti non รจ che il primo gradino di una scala che va piรน lontano e piรน in alto. Gesรน chiede di piรน! Lโosservanza dei comandamenti prepara la persona a poter giungere al dono totale di sรฉ a favore del prossimo. I Dieci Comandamenti sono il cammino per giungere alla pratica perfetta dei due comandamenti dellโamore verso Dio e verso il prossimo (Mc 12,29-31;
Mt 7,12). Gesรน chiede molto, ma lo chiede con molto amore. Il giovane non accetta la proposta di Gesรน e se ne va โperchรฉ era molto riccoโ.
Marco 10,23-27: Il cammello e la cruna dellโago
Dopo che il giovane si allontana, Gesรน commenta la sua decisione: Come รจ difficile per un ricco entrare nel Regno di Dio! I discepoli rimangono sbigottiti. Gesรน ripete la stessa frase ed aggiunge un proverbio che si usava per indicare una cosa umanamente impossibile. Eโ piรน facile per un cammello passare per la cruna i un ago che per un ricco entrare nel Regno di Dio! Ogni popolazione ha le sue espressioni ed i suoi proverbi che non possono essere presi letteralmente. Per esempio, in Brasile, per dire che una persona non deve piรน dar fastidio agli altri si dice: โVattene a fare un bagno!โ Se si prende questa espressione letteralmente la persona รจ ingannata e non si rende conto del messaggio! Lo stesso dicasi per il cammello che deve passare per la cruna di un ago. Impossibile!
I discepoli rimangono sbigottiti con lโaffermazione di Gesรน! Segno questo che non avevano capito la risposta di Gesรน al giovane ricco: โVa, vendi tutto, dallo ai poveri, e vieni e seguimi!โ Il giovane aveva osservato i comandamenti, ma senza capire il perchรฉ dellโosservanza. Qualcosa di simile stava avvenendo con i discepoli. Per seguire Gesรน loro avevano abbandonato tutti i beni (Mc 1,18.20), ma senza capire il perchรฉ dellโabbandono! Perchรฉ, se lโavessero capito, non sarebbero rimasti cosรฌ sbigottiti davanti allโesigenza di Gesรน. Quando la ricchezza o il desiderio di ricchezza occupa il cuore e lo sguardo della persona, questa non riesce a capire il senso della vita e del vangelo. Solo Dio stesso puรฒ aiutarla! โPer gli uomini questo รจ impossibile, ma non per Dio. Poichรฉ a Dio tutto รจ possibileโ.
Quando Gesรน parla della quasi impossibilitร del fatto che โun ricco entri nel Regno di Dioโ, si riferisce, non in primo luogo allโentrata in cielo dopo la morte, ma sรฌ allโentrata nella comunitร attorno a Gesรน. Fino ad oggi, รจ molto difficile ad un ricco abbandonare tutto ed entrare in una piccola comunitร ecclesiale di base e sedersi accanto ai poveri, insieme a loro, per cosรฌ seguire Gesรน.
Marco 10,28-30: La conversazione tra Gesรน e Pietro
Pietro aveva capito che โentrare nel Regno di Dioโ era la stessa cosa che seguire Gesรน in povertร , poi le chiede: โNoi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito. Che avremo in seguito?โ Malgrado lโabbandono, Pietro aveva la mentalitร di prima. Ancora non aveva capito il senso del servizio e della gratuitร . Lui ed i suoi compagni abbandonarono tutto per avere qualcosa in cambio: โChe avremo in seguito?โ La risposta di Gesรน รจ simbolica. Lascia intravedere che non devono aspettarsi nessun vantaggio, nessuna sicurezza, nessuna promozione. Riceveranno il centuplo, questo sรฌ! Ma con persecuzioni in questa vita! Nel mondo futuro avranno la vita eterna di cui parlava il giovane ricco. โIn veritร , in veritร vi dico: non c’รจ nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a causa mia e a causa del vangelo, che non riceva giร al presente cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e nel futuro la vita eterna.โ
c)ย Ampliando lโinformazione:
Gesรน e la scelta per i poveri
Una duplice schiavitรน marcava la situazione della gente di Galilea ai tempi di Gesรน: (i) La schiavitรน della politica di Erode, appoggiata dallโImpero Romano, manteneva ovunque un sistema ben organizzato di sfruttamento e di repressione. (ii) La schiavitรน della religione ufficiale, mantenuta dallโautoritร religiosa dellโepoca. A causa di questo, la famiglia, la comunitร , il clan, stava disintegrandosi ed una gran parte della gente viveva esclusa, marginata, senza un luogo, senza una religione, senza una societร . Per combattere questa disintegrazione della vita comunitaria e familiare, cโerano diversi movimenti che, come Gesรน, cercavano un nuovo modo di vivere e convivere in comunitร . Per esempio, gli esseni, i farisei e, piรน tardi, i zeloti, tutti loro vivevano in comunitร . Nella comunitร di Gesรน, per esempio, cโera qualcosa di nuovo che la differenziava dagli altri due gruppi. Era lโatteggiamento davanti ai poveri e gli esclusi.
Le comunitร dei farisei vivevano separate. La parola โfariseoโ vuol dire โseparatoโ. Vivevano separate dal popolo impuro. Molti farisei consideravano il popolo ignorante e maledetto (Gv 7,49), pieno di peccato (Gv 9,34). Non imparavano nulla dalla gente (Gv 9,34). Gesรน e la sua comunitร , al contrario, vivevano mescolati con gente esclusa, considerata impura: pubblicani, peccatori, prostitute, lebbrosi (Mc 2,16; 1,41; Lc 7,37). Gesรน riconosce la ricchezza ed il valore che posseggono (Mt 11,25-26; Lc 21,1-4). Proclamateli felici, perchรฉ il Regno รจ loro, dei poveri (Lc 6,20; Mt 5,3). Definisce la sua propria missione come โannunciare la Buona Nuova ai poveriโ (Lc 4, 18). Lui stesso vive come un povero. Non possiede niente suo, nemmeno una pietra per riposare il capo (Lc 9,58). E a coloro che volevano seguirlo per vivere con lui in comunitร , lui fa scegliere: o Dio o il denaro! (Mt 6,24). Ordina di fare delle scelte per i poveri! (Mc 10,21)
La povertร che caratterizzava la vita di Gesรน e dei discepoli, caratterizzava anche la missione. Al contrario degli altri missionari (Mt 23,15), i discepoli di Gesรน non potevano portare nulla con sรฉ, nรฉ oro, nรฉ argento, ne due tuniche, nรฉ una bisaccia, nรฉ sandali (Mt 10,9-10). Dovevano aver fiducia nellโospitalitร (Lc 9,4; 10,5-6). E nel caso di essere accolti dal popolo, dovevano lavorare come tutti gli altri e vivere di ciรฒ riceveranno in cambio (Lc 10,7-8). Dovevano occuparsi dei malati e dei bisognosi (Lc 10,9; Mt 10,8). Ed allora possono dire alla gente:โIl Regno รจ giuntoโ (Lc 10,9).
Dโaltro canto, quando si tratta di amministrare i beni, ciรฒ che colpisce nelle parabole di Gesรน รจ la serietร che chiede nellโuso di questi beni (Mt 25,21.26; Lc 19, 22-23). Gesรน vuole che il denaro sia posto al servizio della vita (Lc 16,9-13). Per Gesรน, essere povero non รจ sinonimo di essere fannullone e negligente.
Questa testimonianza diversa a favore dei poveri era il passo che mancava nel movimento popolare dellโepoca dei farisei, esseni e zelati. Ogni volta che nella Bibbia sorge un movimento per rinnovare lโAlleanza, ricominciano stabilendo il diritto dei poveri, degli esclusi. Senza questo, lโAlleanza non รจ possibile. Cosโ facevano i profeti, cosรฌ fa Gesรน. Denuncia lโantico sistema che, in Nome di Dio, escludeva i poveri. Gesรน annuncia un nuovo inizio che, in Nome di Dio, accoglie gli esclusi. Questo รจ il senso ed il motivo dellโinserimento e della missione della comunitร di Gesรน in mezzo ai poveri. Attinge dalla radice ed inaugura la Nuova Alleanza.
6.ย Orazione di un Salmo 15 (14) Lโospite di Dio!
Signore, chi abiterร nella tua tenda? Chi dimorerร sul tuo santo monte?
Colui che cammina senza colpa, agisce con giustizia e parla lealmente, non dice calunnia con la lingua,
non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulto al suo vicino.
Ai suoi occhi รจ spregevole il malvagio, ma onora chi teme il Signore.
Anche se giura a suo danno, non cambia; presta denaro senza fare usura,
e non accetta doni contro l’innocente. Colui che agisce in questo modo resterร saldo per sempre.
7.ย Orazione Finale
Signore Gesรน, ti ringraziamo per la tua Parola che ci ha fatto vedere meglio la volontร del Padre. Fa che il tuo Spirito illumini le nostre azioni e ci comunichi la forza per eseguire quello che la Tua Parola ci ha fatto vedere. Fa che noi, come Maria, tua Madre, possiamo non solo ascoltare ma anche praticare la Parola. Tu che vivi e regni con il Padre nell’unitร dello Spirito Santo, nei secoli dei secoli. Amen.
