Synod18: Conferenza Stampa di presentazione della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi

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I giovani, la fede e il discernimento vocazionale

Alle ore 11 di questa mattina, presso la Sala Stampa della Santa Sede, ha avuto luogo la Conferenza Stampa di presentazione della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi che si svolge nellโ€™Aula Nuova del Sinodo in Vaticano dal 3 al 28 ottobre 2018, sul tema: I giovani, la fede e il discernimento vocazionale.

Sono intervenuti alla Conferenza Stampa lโ€™Em.mo Card. Lorenzo Baldisseri, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi; lโ€™Em.mo Card. Sรฉrgio da Rocha, Relatore Generale; e S.E. Mons. Fabio Fabene, Sotto-Segretario del Sinodo dei Vescovi.

Erano presenti inoltre i Segretari Speciali: il Rev.do P. Giacomo Costa, S.I.; il Rev.do P. Rossano Sala, S.D.B.

Riportiamo di seguito gli interventi dei conferenzieri:

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Intervento dellโ€™Em.mo Card. Lorenzo Baldisseri

Saluto cordialmente tutti voi che partecipate a questa Conferenza Stampa in vista dellโ€™imminente apertura della XV Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi dal tema โ€œI giovani, la fede e il discernimento vocazionaleโ€, che si svolgerร  dal 3 al 28 del corrente mese.

Questโ€™Assise sinodale, che dopo domani entrerร  nella sua fase celebrativa, รจ un evento di centrale importanza per il Popolo di Dio, Pastori e gregge, e per la societร  intera, in ragione della tematica, i giovani, tutti i giovani della terra, in vista della sempre sognata civiltร  dellโ€™amore. La Chiesa, come il Santo Padre ha affermato, sin dallโ€™inizio del cammino sinodale, ยซvuole mettersi in ascolto della voce, della sensibilitร , della fede e anche dei dubbi e delle critiche dei giovani ยป.1 – e lo fa con unโ€™Assise di portata universale (mondiale), come il Sinodo – al fine di offrire alle generazioni che avranno le responsabilitร  nel futuro, la sua esperienza (โ€œChiesa esperta in umanitร โ€), la proposta di fede in Gesรน Cristo, centro della storia di tutti.

Questo, comโ€™รจ noto, รจ il terzo Sinodo convocato da Papa Francesco. Il primo รจ stato la III Assemblea Generale Straordinaria, il secondo la XIV Assemblea Generale Ordinaria โ€“ entrambi sulla famiglia. Questa Assemblea Generale Ordinaria, la XV, dedicata ai giovani, si pone nella linea delle precedenti assemblee, il cui filo conduttore รจ il rinnovamento della Chiesa e della societร  a partire proprio dalle fondamenta: la famiglia e i giovani che garantiscono le generazioni future.

Il tema dei giovani รจ certamente oggi una โ€œsfidaโ€, come del resto lo fu quello della famiglia. E la Chiesa non ha paura di affrontare le sfide, che sono sempre difficili e insidiose. Non le teme perchรฉ รจ sicura che la forza spirituale e umana le viene dallo Spirito Santo, che ispira e sostiene i suoi Pastori e il suo gregge, con a capo colui che ha ministero di confermare i fratelli.

Il giorno 17 del mese di settembre scorso, come vi รจ noto, รจ stata promulgata la Costituzione Apostolica Episcopalis communio. Questa รจ la prima Assemblea Generale Ordinaria nella quale si applicherร  il nuovo documento. Oggi, 1 ottobre, si pubblica ed entra in vigore lโ€™Istruzione annunciata precedentemente dal titolo: lโ€™Istruzione sulla celebrazione delle Assemblee Sinodali e sullโ€™attivitร  della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi. Ne riferirร  lโ€™Eccellentissimo Sotto Segretario, Mons. Fabio Fabene.

Secondo la normativa sinodale, partecipano allโ€™Assemblea Generale Ordinaria i Capi delle Chiese Orientali Cattoliche sui iuris, i Vescovi eletti dai Sinodi dei Vescovi e dai Consigli dei Gerarchi delle Chiese Orientali Cattoliche, i Vescovi eletti dalle Conferenze Episcopali, dieci Religiosi eletti dallโ€™Unione dei Superiori Generali, alcuni Capi dei Dicasteri della Curia Romana, e un congruo numero di Membri nominati dal Santo Padre.

Cosรฌ, complessivamente, prendono parte a questโ€™Assemblea 266 Padri sinodali: 31 ex officio (15 Patriarchi, Arcivescovi Maggiori e Metropoliti delle Chiese metropolitane sui iuris delle Chiese Orientali Cattoliche; 16 Capi dei Dicasteri della Curia Romana; il Segretario Generale e il Sotto-Segretario del Sinodo dei Vescovi, 15 Membri del XIV Consiglio Ordinario), 181 eletti dalle Conferenze Episcopali (ex electione) e 41Membri ex nominatione pontificia.

Tra i Membri si contano 50 Cardinali (tra cui due Patriarchi e 3 Arcivescovi Maggiori), 6 Patriarchi, 1 Arcivescovo Maggiore, 44 Arcivescovi, 101 Vescovi residenziali, 37 Ausiliari, 6 Vicari Apostolici e 1 Vescovo Prelato), 10 Religiosi in rappresentanza dellโ€™Unione dei Superiori Generali e 10 Membri non insigniti dellโ€™ordine episcopale tra Presbiteri e religiosi.

Tra gli altri partecipanti, si contano 23 Esperti, designati in virtรน delle loro competenze per contribuire ai lavori sinodali in qualitร  di collaboratori dei Segretari Speciali, cosรฌ come 49 Uditori e Uditrici, provenienti anchโ€™essi da ogni parte del mondo. Fra costoro figurano non solo molti specialisti ed operatori della pastorale giovanile ma anche ben 34 giovani tra 18 e 29 anni, che contribuiranno con la loro vivace presenza a far sentire la voce di tanti loro coetanei.

Significativa sarร  poi la presenza di otto Delegati Fraterni, rappresentanti di altre Chiese e Comunitร  ecclesiali, manifestazione della volontร  di lavorare insieme per conseguire la piena unitร  visibile della Chiesa di Cristo, nella consapevolezza che anche sul tema tanto rilevante dei giovani tutti i cristiani sono chiamati a trovare e a percorrere una strada comune, perchรฉ la loro testimonianza concorde risulti credibile agli occhi del mondo.

Si tratta, dunque, di unโ€™Assemblea ampia e composita, unโ€™Assise sinodale a respiro mondiale, corrispondente alla dimensione universale della Chiesa, che agisce cum Petro et sub Petro.

La XV Assemblea Generale Ordinaria si pone al termine di un lungo cammino di preparazione che ha avuto inizio con lโ€™annuncio della convocazione da parte del Romano Pontefice, attraverso un Comunicato stampa del 6 ottobre 2016, nel quale Sua Santitร  precisava lo scopo di tale Assemblea: โ€œaccompagnare i giovani nel loro cammino esistenziale verso la maturitร  affinchรฉ, attraverso un processo di discernimento, possano scoprire il loro progetto di vita e realizzarlo con gioia, aprendosi all’incontro con Dio e con gli uomini e partecipando attivamente all’edificazione della Chiesa e della societร โ€.

Da quel momento in poi, la Segreteria Generale con il XIV Consiglio Ordinario e un gruppo di esperti cominciรฒ lโ€™iter sinodale con la preparazione del Documento Preparatorio, pubblicato il 13 gennaio 2017 insieme ad una Lettera per i giovani di Papa Francesco, che invitava tutti i giovani a non avere paura e a camminare verso il Sinodo. Come รจ noto con tale documento, che includeva un apposito Questionario, รจ stata avviata una prima consultazione ad ampio raggio a tutto il Popolo di Dio, attraverso le Conferenza Episcopali e le Chiese Orientali, che hanno inviato le loro risposte in gran numero. A questo primo ascolto si sono aggiunte altre tre istanze promosse dalla Segreteria Generale: un Questionario online specifico per tutti i giovani del mondo, il Seminario internazionale sulla condizione dei giovani, celebrato dal 11 al 15 settembre 2017 e la Riunione Pre-sinodale di giovani provenienti da tutto il mondo 300 in sala e 15.000 in rete), celebrata dal 19 al 24 marzo di questโ€™anno.

Lโ€™Instrumentum laboris, reso pubblico nella Conferenza Stampa del 19 giugno scorso, come allora รจ stato spiegato, rappresenta la sintesi di tutto il materiale raccolto durante la consultazione di cui abbiamo riferito sopra.

Con la solenne Celebrazione eucaristica presieduta dal Santo Padre nella Basilica di San Pietro mercoledรฌ prossimo, avrร  inizio lโ€™Assise celebrativa del percorso sinodale, che si protrarrร  durante 25 giorni. Durante questo tempo i Padri sinodali lavoreranno insieme agli altri partecipanti, secondo le loro proprie mansioni, sullโ€™Instrumentum laboris che sarร  il testo base per lโ€™elaborazione del Documento finale. Esso raccoglierร  in sintesi i risultati raggiunti dalla XV Assemblea Generale Ordinaria.

Dal 3 ottobre in poi ci accingeremo a vivere il momento culminante del lungo cammino di preparazione del Sinodo. Il prezioso patrimonio di idee e riflessioni fin qui emerso permetterร  di raggiungere gli obiettivi di questa Assemblea sinodale, tra i quali i seguenti:

1) rendere consapevole tutta la Chiesa del suo compito missionario di accompagnare ogni giovane, nessuno escluso, verso la gioia dellโ€™amore, che Gesรน Cristo offre alle nuove generazioni;

2) prendere coscienza della portata universale del concetto di vocazione e, di conseguenza, del collegamento tra pastorale giovanile e pastorale vocazionale, che si esprime nella formula, piรน volte impiegata dal Documento Preparatorio e ripresa nellโ€™Instrumentum laboris, di ยซpastorale giovanile vocazionaleยป. Si porrร  in questo ampio contesto unโ€™attenzione, un accento tutto particolare alla vocazione ministeriale al sacerdozio e alla vita consacrata;

3) il rinnovamento ecclesiale auspicato da Papa Francesco in Evangelii gaudium, secondo il quale la ยซconversione pastoraleยป รจ finalizzata a ยซfare in modo che [le strutture ecclesiali] diventino tutte piรน missionarie [โ€ฆ] in costante atteggiamento di โ€œuscitaโ€ยป (n. 27).

Desidero poi illustrare brevemente le modalitร  con cui si svolgeranno i lavori sinodali, che si articoleranno in tre โ€œunitร  di lavoroโ€, correlative alle tre parti del Documento di lavoro: Riconoscere: la Chiesa in ascolto della realtร  (prima parte), Interpretare: fede e discernimento vocazionale (seconda parte), Scegliere: cammini di conversione pastorale e missionaria (terza parte).

Durante la Sessione inaugurale del pomeriggio del 3 ottobre p.v. oltre alla Relazione del Segretario generale del Sinodo, sarร  illustrato lโ€™Istrumentum laboris dal Relatore Generale nelle sue linee generali e poi, in modo introduttivo, avrร  luogo la presentazione della prima parte. Dopo, inizieranno gli interventi in Aula dei Padri sinodali sulla prima parte del Documento.

Conclusi questi interventi si passerร  ai 14 Circoli minori divisi per lingue (francese, italiano, inglese, portoghese, spagnolo e tedesco) dove si procederร  allโ€™elaborazione dei modi collettivi del testo base, ovvero lโ€™Instrumentum laboris, che poi saranno consegnate alla Segreteria Generale.

Gli interventi dei Padri sinodali, i modi collettivi dei Circoli minori e le Relazioni dei Circoli, saranno raccolti e sintetizzati in un testo integrativo provvisorio dellโ€™Instrumentum laboris al termine di ogni โ€œunitร  di lavoroโ€.

Secondo la prassi giร  ormai collaudata nelle ultime Assemblee Generali sulla famiglia, diventata normativa a partire dalla Costituzione Apostolica Episcopalis communio, sarร  istituita una Commissione per lโ€™elaborazione del Documento finale. Essa coordinerร  e sovrintenderร  ai lavori dei testi sinodali. Infatti, al termine di ogni โ€œunitร  di lavoroโ€, ricevuti i modi dei Circuli minores, il Relatore Generale con i Segretari Speciali, si riunirร  con gli altri membri della Commissione per procedere alla revisione del testo della relativa sezione del Documento finale. Questo schema dei lavori della prima unitร  che si conclude con la V Congregazione generale, martedรฌ 9 ottobre, si ripete analogamente per le altre due unitร  di lavoro, rispettivamente, la XI Congregazione generale, di lunedรฌ 15 ottobre, e la XVII Congregazione generale, lunedรฌ 22 ottobre. Infine, la Commissione si riunirร  ancora per elaborare il progetto del Documento finale.

Tale Progetto sarร  presentato nella mattina di mercoledรฌ 24 ottobre in Aula. I Padri sinodali nella Congregazione Generale del pomeriggio potranno intervenire ulteriormente sul progetto, sia in forma orale che per iscritto.

Successivamente, la suddetta Commissione curerร  lโ€™elaborazione del testo definitivo del Documento finale, che nel mattino di sabato 27 ottobre sarร  presentato in Aula e nel pomeriggio sottoposto al suffragio dei Padri sinodali e finalmente una volta da loro votato sarร  consegnato al Sommo Pontefice, al quale compete ogni decisione in merito.

Desidero ancora segnalare che, trattandosi di unโ€™Assemblea Generale Ordinaria, lโ€™Istruzione, che oggi entra in vigore, come annunciato, prevede che si proceda allโ€™elezione del nuovo Consiglio Ordinario della Segreteria Generale, il XV, il quale resterร  in carica fino alla prossima Assemblea Generale Ordinaria. Lโ€™elezione avverrร  durante la XX Congregazione generale, il pomeriggio di venerdรฌ 26 ottobre, nelle modalitร  che saranno a suo tempo indicate.

Il servizio di diffusione delle notizie relative ai lavori sinodali sarร  curato dal Dicastero per la Comunicazione, presieduto dal suo Prefetto, Dott. Paolo Ruffini, che a sua volta sarร  il Presidente della Commissione sinodale per lโ€™informazione.

La principale fonte di informazione sarร  rappresentata dai Briefing quotidiani e dalle conferenze stampa previste, coordinati dal Prefetto del Dicastero per la Comunicazione: a questi appuntamenti prenderanno parte i Padri sinodali ed altri partecipanti del Sinodo indicati di volta in volta dalla Commissione per lโ€™informazione. Inoltre, attraverso le reti sociali (Twitter, Facebook e Instagram) di Vatican News e della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi, saranno diffuse e condivise informazioni sullโ€™andamento dei lavori sinodali. Si suggerisce anche di adoperare il hashtag #Synod2018 per tutte le lingue in modo di poter avere un panorama globale delle notizie sul Sinodo.

I Padri sinodali saranno liberi di concedere interviste fuori dellโ€™Aula sinodale cosรฌ come in genere comunicare con i media a loro discrezione e responsabilitร , e ovviamente a titolo personale, mantenendo la necessaria riservatezza sui dibattiti in Aula e nei Circuli minores.

Al termine di questa esposizione, non mi resta che augurare a tutti voi un buon lavoro. Auspico che le notizie su questo Sinodo attraverso il vostro servizio di comunicazione possano coinvolgere il maggior numero possibile di giovani e allo stesso tempo offrire agli adulti lโ€™occasione di agire e prendere iniziative per aiutarli nelle loro esigenze e farli โ€œsognareโ€ un futuro di speranza. La Chiesa – amerei riaffermare – vuole fare la sua parte con questo Sinodo e la vuol fare con la determinazione e la forza che le proviene dalla sua missione evangelizzatrice.

Grazie dellโ€™ascolto.

__________________

1 Francesco, Catechesi in occasione dellโ€™Udienza generale, 4 ottobre 2017.

Intervento dellโ€™Em.mo Card. Sรฉrgio da Rocha

Un cordiale saluto e, per prima cosa, un ringraziamento a tutti voi, perchรฉ con il vostro servizio ci accompagnerete nel cammino sinodale, aiutando il popolo di Dio e tutte le persone interessate a seguirne lo svolgimento.

S.E. il Card. Baldisseri ha presentato lo svolgimento globale della sessione sinodale. Nel mio intervento vorrei mettere meglio a fuoco il ruolo dellโ€™Instrumentum laboris come traccia di riferimento dei lavori e presentare piรน nel dettaglio lโ€™obiettivo della prima unitร  di lavoro, che ha inizio dopodomani e che occuperร  allโ€™incirca la prima settimana.

Il percorso di ascolto che ha preceduto il Sinodo ha raccolto migliaia di pagine di testimonianze, riflessioni e richieste provenienti da tutto il mondo; lโ€™Instrumentum laboris ricapitola tutti questi contributi, aiutandoci ad avere uno sguardo integrale e integrato delle questioni che dovremo trattare: รจ quindi il โ€œquadro di riferimentoโ€ dei lavori sinodali che ci accompagnerร  quotidianamente, offrendoci sia un metodo sia i contenuti su cui discutere.

La sua struttura si fonda sullo stile scelto per camminare insieme: il discernimento. Non cโ€™รจ una โ€œricetta prontaโ€ per accompagnare i giovani alla fede e alla pienezza di vita, nรฉ una โ€œsoluzione preconfezionataโ€ alle tante questioni che lโ€™ascolto presinodale ha sollevato. รˆ cosรฌ opportuno che come assemblea sinodale ci incamminiamo in una dinamica di discernimento. Farlo significa assumere alcuni atteggiamenti ben precisi:

ยท Il primo รจ tenere aperti occhi e orecchie, ma anche mente e cuore, come una sentinella che non si lascia sfuggire nessun segnale dei cambiamenti in atto;

ยท Il secondo requisito di un buon percorso di discernimento รจ saper valutare alla luce della fede ciรฒ che si muove nella vita del mondo e della Chiesa, e nellโ€™interioritร  di ciascuno di noi;

ยท Infine รจ necessaria la disponibilitร  a sostare nelle ferite della storia con un cuore pieno di misericordia, mantenendo le porte spalancate al Dio della tenerezza che agisce continuamente nel suo popolo e si fa vivo tramite la voce dei piccoli e dei poveri.

Entrare con umiltร  in questo modo di procedere, in questo stile ecclesiale, รจ giร  la prima risposta pastorale di una Chiesa che desidera essere credibile per le giovani generazioni.

Ciascuna delle tre โ€œunitร  di lavoroโ€ di circa una settimana che scandiranno il percorso sinodale รจ collegata a una delle parti dellโ€™Instrumentum laboris, la cui sequenza ripropone i passi di un processo di discernimento: โ€œriconoscereโ€, โ€œinterpretareโ€, โ€œscegliereโ€ (cfr EG 51). Questo fornirร  un orientamento dinamico allo sviluppo della sessione.

Il primo passaggio รจ caratterizzato dal verbo โ€œriconoscereโ€: significa partire, alla luce della fede, dalla concretezza della realtร  dei giovani per evidenziare quali sono gli appelli e le domande che Dio rivolge alla sua Chiesa oggi.

Il secondo passaggio mette al centro il verbo โ€œinterpretareโ€: รจ importante che la realtร  sia illuminato da un quadro di riferimento biblico e antropologico, teologico ed ecclesiologico, pedagogico e spirituale.

Il terzo passaggio infine chiede allโ€™assemblea sinodale di โ€œscegliereโ€: la Chiesa รจ chiamata a prendere posizione, a fare delle scelte coraggiose e magari anche rischiose per creare le condizioni per un autentico rinnovamento pastorale, spirituale e missionario della Chiesa.

Mi concentro ora sulla prima parte, lasciando a momenti successivi la presentazione dei lavori sulla seconda e sulla terza parte.

Nei prossimi giorni e per tutta la prima settimana di lavoro, affronteremo la prima parte dellโ€™Instrumentum laboris, che รจ caratterizzata dal verbo โ€œriconoscereโ€: ci metteremo di fronte alla realtร  non per unโ€™analisi sociologica, ma con lo sguardo del discepolo, scrutando le orme e le tracce del passaggio del Signore con un atteggiamento aperto e accogliente. Per chi ha a cuore i giovani e desidera accompagnarli verso la vita in pienezza, รจ imprescindibile conoscere le realtร  che essi vivono, a partire da quelle piรน dolorose come il disagio, la guerra, il carcere, le migrazioni e tutti gli altri tipi di emarginazione e di povertร .

Ugualmente sarร  necessario che ci lasciamo interpellare dalle inquietudini dei giovani, anche quando mettono in questione le prassi della Chiesa o riguardano questioni complesse come lโ€™affettivitร  e la sessualitร . Nei nostri contesti ecclesiali รจ molto facile parlare dei giovani โ€œper sentito direโ€, facendo riferimento a stereotipi o modelli giovanili che magari non esistono piรน. In tal modo, anzichรฉ ascoltare e apprendere dalla realtร , idealizziamo e ideologizziamo i giovani. A volte facciamo riferimento alla nostra giovinezza e pensiamo che i giovani di oggi vivano le nostre stesse esperienze. Ma in questo modo inevitabilmente perdiamo di vista i tratti caratteristici dei giovani dโ€™oggi, che vivono e crescono in un contesto molto diverso rispetto anche solo a pochi anni fa. Nei confronti del mondo giovanile siamo invitati a riconoscere fin da subito che la realtร  รจ piรน importante dellโ€™idea (cfr. Instrumentum laboris, n. 4): le nostre parole sui giovani e ai giovani devono partire dalla concretezza della realtร .

Altrettanto importante รจ prendere consapevolezza dei punti di forza della presenza della Chiesa nel mondo giovanile, e delle sue debolezze, a partire dalla scarsa familiaritร  con la cultura digitale. In questa prima settimana i Padri sinodali sono chiamati in particolare a rendere presente la situazione che i giovani vivono nel Paese da cui ciascuno proviene e il modo in cui la Chiesa locale la comprende: il percorso di preparazione al Sinodo ha fatto emergere profonde differenze tra le diverse parti del mondo. รˆ fondamentale che attraverso i Padri sinodali la freschezza e lโ€™originalitร  di ogni contesto e di ogni terra possa recare il proprio contributo. La comunione nella Chiesa non si fa per omologazione, ma attraverso la condivisione delle differenze grazie al rispetto, allโ€™ascolto e al dialogo.

Spesso si sentono voci che incolpano i giovani per essersi allontanati dalla Chiesa. Ma molti di loro hanno vissuto situazioni che li portano ad affermare che รจ la Chiesa ad essersi allontanata dai giovani. E ce lo dicono apertamente. In molti casi non lโ€™hanno sentita e non la sentono vicina e accogliente, specialmente nei momenti piรน faticosi del loro percorso di crescita umana. Dovremo cosรฌ chiederci: siamo comunitร  significativa per i giovani oggi? In che modo essi possono essere protagonisti nella vita della Chiesa? Quali conversioni e gesti profetici sono necessari per riguadagnare la fiducia e la stima delle giovani generazioni?

Questo รจ il compito che ci attende. Lo stile del discernimento con cui intendiamo affrontarlo darร  concretezza alle nostre riflessioni e preghiere e ci aprirร  allโ€™ascolto della voce dello Spirito. Solo cosรฌ questo tempo sinodale potrร  portare un frutto di conversione del cuore e della mente e di rinnovamento delle pratiche pastorali. Seguendo le indicazioni evangeliche, si tratta di predisporre otri nuovi per il vino nuovo, perchรฉ ยซnessuno versa vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino spaccherร  gli otri, e si perdono vino e otri. Ma vino nuovo in otri nuovi!ยป (Mc 2,22).

Il compito dei padri sinodali sarร  quindi soprattutto quello di essere disponibili allโ€™azione di Dio in loro, sicuri della promessa di Gesรน: ยซDove sono due o tre riuniti nel mio nome, lรฌ sono io in mezzo a loroยป (Mt 18,20). Il Signore Gesรน sarร  misteriosamente, ma anche quotidianamente e concretamente presente in mezzo a noi per mezzo del suo Spirito, che continua a guidare la Sua Chiesa.

Grazie per la vostra attenzione e buon lavoro a tutti.

Intervento di S.E. Mons. Fabio Fabene

Presentazione della Costituzione Apostolica Episcopalis communio

di Papa Francesco

Come il Card. Lorenzo Baldisseri ha accennato nel suo intervento, viene pubblicata con la data di oggi lโ€™Istruzione sulla celebrazione delle Assemblee Sinodali e sullโ€™attivitร  della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi, in attuazione dellโ€™art. 26 della recente Costituzione Apostolica di Papa Francesco Episcopalis communio (15 settembre 2018).

Si tratta di un testo a carattere essenzialmente applicativo e, per questo, deve essere letto in profonda unitร  con il Documento pontificio da cui promana. Come la recente Costituzione Apostolica prende il posto del Motu Proprio Apostolica sollicitudo del Beato Paolo VI, cosรฌ la nuova Istruzione subentra allโ€™Ordo Synodi Episcoporum, che nel corso di circa cinquantโ€™anni ha conosciuto diverse edizioni, fino allโ€™ultima approvata da Benedetto XVI nel 2006.

Una parte significativa degli articoli del precedente Ordo confluiscono nellโ€™Istruzione oggi pubblicata, segno che la ristrutturazione dellโ€™organismo sinodale, auspicata da Papa Francesco fin dallโ€™inizio del suo pontificato, non equivale a una rottura con il passato, ma si compie allโ€™insegna della continuitร  nello sviluppo.

Gli articoli seguono un ordine consequenziale, come dimostrano le due parti in cui lโ€™Istruzione รจ suddivisa. La prima parte si occupa dei soggetti: il Romano Pontefice; i Membri o Padri Sinodali designati per i diversi tipi di Assemblea; la Segreteria Generale con i suoi Consigli; gli incarichi e gli organismi durante le Assemblee del Sinodo, vale a dire il Presidente Delegato, il Relatore Generale, il Segretario Speciale, la Commissione per lโ€™Informazione, la Commissione per la redazione del Documento finale, le Commissioni di studio e la Commissione per le Controversie. La seconda parte, invece, si occupa delle procedure: รจ qui, tra le altre cose, che si disciplina la discussione degli argomenti nelle Congregazioni Generali e nei Circoli Minori, e si descrivono le modalitร  di votazione allโ€™interno dei Circoli, della Commissione per la redazione del Documento finale e dellโ€™Assemblea Sinodale.

Certamente non mancano alcune significative novitร , in linea con lโ€™ampio rinnovamento sancito dalla Episcopalis communio, che a sua volta ha recepito e precisato le innovazioni di fatto introdotte nelle Assemblee del Sinodo celebrate durante il pontificato di Papa Francesco.

Tra di esse desidero segnalarne in particolare una: lโ€™ampliamento della Segreteria Generale del Sinodo, dovuto al fatto che il Consiglio Ordinario sarร  dโ€™ora in poi costituito da ventuno Vescovi, di cui sedici eletti dallโ€™Assemblea Generale Ordinaria. Tra questi ultimi un Vescovo proverrร  dalle Chiese Orientali Cattoliche e gli altri quindici dalle Chiese di rito latino distinte su base geografica: due Vescovi rappresenteranno lโ€™America Settentrionale, tre lโ€™America Latina, tre lโ€™Europa, tre lโ€™Africa, tre lโ€™Asia e uno lโ€™Oceania.

In attuazione dellโ€™Episcopalis communio (art. 24, ยง 2), potranno essere eletti solo Vescovi diocesani, nello spirito del Concilio Vaticano II, che chiedeva che, in aiuto al Papa, fosse costituito un organismo centrale permanente composto da Pastori responsabili di Chiese particolari. Accanto ai membri eletti ci sarร  il Capo del Dicastero della Curia Romana competente per il tema dellโ€™Assemblea sinodale, una volta che questo sarร  stato stabilito dal Santo Padre, e altri quattro membri di nomina pontificia.

In conclusione, al di lร  dei singoli aspetti, ciรฒ che occorre evidenziare รจ lโ€™orientamento complessivo che, in linea con lโ€™Episcopalis communio, anima lโ€™Istruzione: tutte le funzioni e tutte le procedure sono regolamentate allo scopo di facilitare il piรน possibile il dibattito e lo scambio di opinioni tra i Padri Sinodali, cosรฌ da far emergere la ricchezza delle voci delle Chiese sparse su tutta la terra. In questo modo, il Sinodo si configura a tutti gli effetti come una peculiare espressione del legame inscindibile che unisce i Vescovi tra loro e con il Papa nel servizio al Popolo di Dio.

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