Vangelo del giorno – 24 Settembre 2018 – don Lucio D’Abbraccio

Chi entra veda la luce

Oggi l’evangelista Luca propone un tema a lui molto caro: chi ha ricevuto la Buona notizia, che è il Vangelo di Gesù, non può trattenerla solo per sé, anzi donarla agli altri sarà la prova che quella Parola è entrata seriamente nella vita quotidiana e la sta illuminando. Così non serviranno troppe parole, ma sarà la vita stessa del cristiano a parlare, a brillare con le opere di carità verso tutti.

Gesù, dunque, spiega il mistero della Parola di Dio con l’esempio della lampada. Come la luce della lampada non ha il compito di illuminare se stessa ma tutto ciò che le sta attorno, così la Parola di Dio deve illuminare ogni uomo e ogni donna. Nessuno deve restare al buio, tutti hanno diritto alla luce.

Dice Gesù: «Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la mette sotto un letto, ma la pone su un candelabro, perché chi entra veda la luce». Il Vangelo ci è stato dato non per tenerlo nascosto ma per annunciarlo. Al credente che accoglie la Parola nel proprio cuore «Fate attenzione dunque a come ascoltate» è chiesto di manifestare la Parola del Signore, non la sua. Chi ascolta sul serio la Parola di Dio la lascia entrare nel profondo della sua coscienza e orienta le sue scelte secondo la via che la Parola stessa traccia «perché ha chi ha sarà dato». Questo sarà il discepolo che avrà una vita trasparente, che non avrà bisogno di tenere nascosto nulla, soprattutto ciò che di più prezioso ha ricevuto: l’aver incontrato e accolto il Signore nella sua vita.

Solo accogliendo con fede nel nostro cuore la Parola di Dio possiamo trasformarci ed offrire una luce a chi vive nel buio.

don Lucio D’Abbraccio

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