Ma voi, chi dite che io sia?
Attraverso il Vangelo di oggi Gesรน pone ai discepoli una domanda decisiva: ยซMa voi, chi dite che io sia?ยป. A questa domanda, posta dal Maestro, risponde Pietro dicendo: ยซTu sei il Cristoยป. Con questa affermazione lโapostolo Pietro riconosce in Gesรน il Messia, lโinviato di Dio, colui di cui parlano le Sacre Scritture. Gesรน aveva compreso che negli animi degli apostoli e della gente albergava, quale idea di Messia, quella di un liberatore che avrebbe riscattato Israele con la forza e la spada, quella di un capo politico, un rivoluzionario. Per questo motivo Egli chiede loro, di non dire niente a nessuno, di non dire che Egli รจ il Messia. Questo ordine ยซdi non parlare di lui ad alcunoยป รจ dato affinchรฉ nella gente non si accendessero false e sbagliate speranze. Lโevangelista Marco dice che ยซcominciรฒ a insegnare loro che il Figlio dellโuomo doveva soffrire molto, ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgereยป. Il โmessianismoโ di Gesรน, dunque, รจ differente da come lo intendeva il popolo. Esso coincide con lโesperienza del โServo sofferenteโ. Il profeta Isaia presenta un misterioso personaggio, di cui descrive le sofferenze e lโabbandono fiducioso in Dio: ยซHo presentato il mio dorso ai flagellatori, le mie guance a coloro che mi strappavano la barba; non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputiยป (I Lettura). Queste parole usate dal profeta sono il preludio della passione di Cristo. Gesรน, dunque, rivela il significato della sua missione. Egli non รจ stato inviato per risolvere i problemi terreni dโIsraele ma per redimere lโumanitร , con la sua sofferenza, prendendo su di sรฉ i peccati del mondo. Prima della risurrezione deve soffrire e morire. Pietro, ascoltando questo discorso che il Maestro faceva apertamente, si fa portavoce di tutti e, ยซprendendolo in disparte si mise a rimproverarloยป. Perchรฉ questa reazione? Perchรฉ gli apostoli e i discepoli non potevano immaginarsi un servo sofferente. Ciรฒ รจ motivo di scandalo, di resistenza, di prova, di incomprensione.
Anche noi, molte volte, di fronte alla sofferenza, alle ingiustizie, alla prepotenza dei malvagi, alle incomprensioni, alle umiliazioni, abbiamo paura. La stessa paura di Pietro. Entriamo in crisi. Perchรฉ? Perchรฉ siamo gente di poca fede.
La risposta di Gesรน, perรฒ, non si fa attendere. Lโevangelista prosegue dicendo che ยซegli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverรฒ Pietro e disse: โVaโ dietro a me, Satana! Perchรฉ tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uominiโยป. Sono parole severissime. Gesรน ci vuol far capire che non รจ lโorgoglio che vince bensรฌ lโumiltร . Non รจ la prepotenza che trionfa bensรฌ la mitezza. Dio non si trova nel divertimento ma nel sacrificio. Non sono le gioie del mondo a darci la felicitร : soldi, potere, successo, ma soltanto la caritร che spinge a consumarsi per ciรฒ che veramente conta e resta in eterno. Pensiamo alle parole che la Vergine Immacolata, 160 anni fa, alla grotta di Massabielle, disse a santa Bernardette Soubirous: ยซIo non ti prometto di farti felice in questa vita, ma nellโaltraยป.
Gesรน ci invita ad uscire dallโegoismo, perchรฉ esso รจ causa di infelicitร . Siamo stati creati ad immagine di Dio, e Dio รจ Amore. Solo se viviamo la caritร saremo felici.ย San Giovanni Crisostomo dice: ยซQuando vedi un uomo soffrire, non dire รจ cattivo. Che sia pagano o giudeo, se ha bisogno della tua misericordia, non esitare!ยป.
Lโapostolo Giacomo ricorda che la fede del cristiano si esprime nellโazione, in particolare nel servizio dei fratelli in difficoltร (II Lettura). Una fede che non produce delle opere coerenti non รจ una vera fede. Al massimo puรฒ essere una credenza astratta, una conoscenza che non incide nel vissuto.
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Come cristiani siamo chiamati a seguire Gesรน, fino alla croce; siamo invitati ad amare e a servire i nostri fratelli.
Papa Francesco nellโEsortazione apostolica Gaudete et exsultate scrive: ยซPerchรฉ tutto nella vita di Gesรน รจ segno del suo mistero, tutta la vita di Cristo รจ Rivelazione del Padre, tutta la vita di Cristo รจ mistero di Redenzione, tutta la vita di Cristo รจ mistero di ricapitolazione, e tutto ciรฒ che Cristo ha vissuto fa sรฌ che noi possiamo viverlo in lui e che egli lo viva in noiยป (n. 20).
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XXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ Anno B
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- Colore liturgico: Verde
- Is 50, 5-9; Sal. 114; Gc 2, 14-18; Mc 8, 27-35
Tu sei il Cristo… Il Figlio dell’uomo deve molto soffrire.
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 8, 27-35
ย
27Poi Gesรน partรฌ con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarรจa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: ยซLa gente, chi dice che io sia?ยป. 28Ed essi gli risposero: ยซGiovanni il Battista; altri dicono Elia e altri uno dei profetiยป. 29Ed egli domandava loro: ยซMa voi, chi dite che io sia?ยป. Pietro gli rispose: ยซTu sei il Cristoยป. 30E ordinรฒ loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.
31E cominciรฒ a insegnare loro che il Figlio dellโuomo doveva soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere. 32Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. 33Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverรฒ Pietro e disse: ยซVaโ dietro a me, Satana! Perchรฉ tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uominiยป.
34Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: ยซSe qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. 35Perchรฉ chi vuole salvare la propria vita, la perderร ; ma chi perderร la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverร .
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 16 – 22 Settembre 2018
- Tempo Ordinario XXIV
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 4
Fonte: LaSacraBibbia.net
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