Il commento al Vangelo di domenica 16 settembre 2018, a cura di don Mauro Pozzi parroco della Parrocchia S. Giovanni Battista, Novara.
Il Maestro ci invita a non giudicare l’operato della Provvidenza, ma a metterci a sua disposizione.
FAI LA TUA PARTE
Voi chi dite che io sia? La domanda รจ per noi. Molti ammirano il Cristo, ma pochi sono disposti a seguirlo fino in fondo. Qualcuno pensa che sia solo un grande uomo, un filosofo, un profeta. Credere in lui รจ accettare anche la fatica della croce, il peso del mondo che rifiuta la sua divinitร .
ร lโerrore di Pietro che confessa Gesรน come il Cristo, ma non sa capire la croce e cosรฌ Gesรน lo rimprovera allontanandolo da sรฉ. Satana vuol dire inciampo. Pietro รจ un ostacolo alla realizzazione del piano della salvezza. Sono parole molto dure. In realtร quello che fa parlare lโApostolo รจ lโaffetto che nutre per il suo Maestro.
Come รจ possibile che un uomo grande come Gesรน debba essere ucciso, che il Messia, colui che era atteso dai tempi piรน antichi, debba essere rifiutato? Certamente non รจ questo che gli viene rimproverato, ma il fatto che egli giudichi il disegno divino. Il vero discepolo รจ colui che rinnega sรฉ stesso e prende la sua croce. Cerchiamo di capire. La nostra vita รจ sospesa tra gioia e dolore. La sofferenza ne fa parte e non puรฒ essere eliminata, prova ne รจ che Gesรน stesso ha sofferto. Invece il principe del mondo, Satana, cerca in tutti in modi di farci credere che ogni forma di dolore sia uno sbaglio, unโingiustizia, qualcosa che ci allontana dal bene. ร falso, perchรฉ noi sappiamo che senza sacrificio e fatica non si cresce, non si impara, non si migliora. Inoltre la morte, anche se ci fa paura e non vorremmo che ci fosse, esiste e nulla le sfugge.
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La morte e il dolore non sono il male in sรฉ, certo fanno soffrire, ma sono delle vie di accesso a nuove opportunitร . Per cui il bene cโรจ sempre, piuttosto manca la capacitร di vederlo. Rinnegare se stessi significa allora rinunciare alla pretesa di capire tutto e di voler giudicare lโoperato di Dio, e mettersi con fiducia nelle mani della Provvidenza, che sa molto meglio di noi che cosa concorra al nostro vero bene.
Prendere la propria croce non vuol dire essere contenti di soffrire o cercare di vivere nel peggior modo possibile, ma piuttosto saper accettare serenamente e fiduciosamente le difficoltร e le fatiche della nostra vita, considerandole come strumenti per crescere. Se Gesรน avesse rifiutato la croce per noi non ci sarebbe salvezza, nรฉ lui, senza morire, sarebbe potuto risorgere. Per cui il Maestro strapazza Pietro perchรฉ capisca che non deve giudicare il disegno del Padre, ma deve piuttosto collaborare con coraggio alla sua realizzazione. ร attraverso la croce che si arriva alla resurrezione.
Mettiamoci con fiducia nelle sue mani.
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XXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ Anno B
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- Colore liturgico: Verde
- Is 50, 5-9; Sal. 114; Gc 2, 14-18; Mc 8, 27-35
Tu sei il Cristo… Il Figlio dell’uomo deve molto soffrire.
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 8, 27-35
ย
27Poi Gesรน partรฌ con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarรจa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: ยซLa gente, chi dice che io sia?ยป. 28Ed essi gli risposero: ยซGiovanni il Battista; altri dicono Elia e altri uno dei profetiยป. 29Ed egli domandava loro: ยซMa voi, chi dite che io sia?ยป. Pietro gli rispose: ยซTu sei il Cristoยป. 30E ordinรฒ loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.
31E cominciรฒ a insegnare loro che il Figlio dellโuomo doveva soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere. 32Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. 33Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverรฒ Pietro e disse: ยซVaโ dietro a me, Satana! Perchรฉ tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uominiยป.
34Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: ยซSe qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. 35Perchรฉ chi vuole salvare la propria vita, la perderร ; ma chi perderร la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverร .
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 16 – 22 Settembre 2018
- Tempo Ordinario XXIV
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 4
Fonte: LaSacraBibbia.net
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