โAmate i vostri nemiciโ: possibile? E se anche lo fosse, considerato quel che realmente comporta, รจ ancora buona notizia?
Sono tanti i modi in cui nella vita possiamo giungere a conoscere lโinimicizia. A essere onesti con se stessi, il nemico talvolta รจ una nostra proiezione: arriviamo a sperimentarlo come tale e a demonizzarlo solo perchรฉ diverso da noi o da come lo vorremmo o, ancora, perchรฉ siamo incapaci di accogliere la correzione fraterna che ci viene proprio da lui. In questo senso il nemico rivela il cuore: โSolo quando qualcuno ci osteggia e ci critica possiamo accedere alla conoscenza di noi stessi e possiamo giudicare la qualitร del nostro amore. Perciรฒ sono i nostri nemici i nostri piรน grandi maestriโ (Dalai Lama).
Se poi si cerca di vivere il vangelo, immancabilmente sorgeranno nemici (cf. Gv 15,20-25). Gesรน chiede di estendere il proprio amare fino a loro. Non รจ questione di sentimento: subire ostilitร puรฒ incattivire, e comunque non basta la buona volontร a generare buoni sentimenti. Per questo Gesรน propone di impegnarsi in un amare molto concreto, alternativo alla piรน naturale ritorsione che ci porta a tramare contro lโaltro: โFate del bene โฆ benedite โฆ pregateโ.
Pregare per coloro che ci trattano male, intercedere presso il Padre anche per quanti ci calunniano presso altri, รจ una via di amore praticabile: ci evita di maledirli, insegnandoci a invocare il bene su coloro che dicono male di noi (il che non significa chiamare bene il male che fanno!), e ci conduce un poโ alla volta a fare del bene a chi odiandoci ci fa del male.
La sfida รจ riconoscere lโostilitร senza cedere allโodio che sentiamo nascere in noi e che puรฒ apparirci quale reazione giustificata, estrema forma di difesa, ma in realtร ci acceca e ci condanna al risentimento che chiude il futuro invece di aprirlo.
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Gesรน chiede di offrire lโaltra guancia: non รจ rinunciare a reagire, ma farlo in altro modo. Orientare positivamente la nostra reazione per salvare la relazione. Certo, occorre scoprire di avere questa possibilitร , ed รจ importante poter contare su una rete di relazioni che ci aiutino a trovare con creativitร la risposta piรน evangelica allโingiustizia subita o della quale siamo testimoni.
Alla scuola di Gesรน si puรฒ giungere a rinunciare al mantello, a ciรฒ che spetterebbe di diritto (cf. Es 22,25-26), dando anche la tunica, accettando la nuditร del crocifisso, senza pretesa alcuna, senza attendere riparazione dallโaltro e prima del suo ravvedimento. โSenza sperarne nullaโ (v. 35): una frecciata alle tante cose che si fanno per convenienza, quando allโorizzonte cโรจ solo il proprio interesse. Ma anche โsenza disperare di nullaโ o โdi nessunoโ (come riportano alcuni manoscritti). Il nemico che noi eravamo non รจ forse stato raggiunto dallโamore di Dio e con lui riconciliato per mezzo del Figlio suo (cf. Rm 5,8.10)? โGratuitamente avete ricevuto, gratuitamente dateโ (Mt 10,8).
Lโamare senza misura vissuto da Gesรน (cf. Gv 13,1): ecco la misura dโamore che puรฒ liberarci e โallargareโ anche la nostra. Scrive lo starec Silvano del Monte Athos:
โColoro che amano i nemici conosceranno presto il Signore nello Spirito santo. Di chi non li ama, invece, non voglio nemmeno scrivere, ma ne provo compassione, perchรฉ tormenta se stesso e gli altri, e non conoscerร il Signore โฆ Chi non ama i suoi nemici non troverร mai pace, nemmeno se fosse posto in paradisoโ.
fratel Fabio della comunitร monastica di Bose
Lc 6, 27-38
Dal Vangelo secondoย Luca
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซA voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l’altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica. Da’ a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non chiederle indietro.
E come volete che gli uomini facciano a voi, cosรฌ anche voi fate a loro. Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi รจ dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano. E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi รจ dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi รจ dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarร grande e sarete figli dell’Altissimo, perchรฉ egli รจ benevolo verso gli ingrati e i malvagi.
Siate misericordiosi, come il Padre vostro รจ misericordioso.
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarร dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarร versata nel grembo, perchรฉ con la misura con la quale misurate, sarร misurato a voi in cambioยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
