Finchรฉ Gesรน fa discorsi di bontร , veritร , giustizia credo che tutti ci troviamo dโaccordo. Ma la cosa piรน sconvolgente del messaggio cristiano non รจ nel semplice buon senso di un uomo che funziona innanzitutto nella sua umanitร .
La cosa che cambia completamente le carte in tavola rispetto a qualunque altra proposta religiosa sta nella richiesta di rinunciare al meccanismo di โazione-reazioneโ che tutti ci portiamo dentro: โMa a voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano.
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A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l’altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunicaโ. Possiamo anche accettare di comportarci bene con chi si comporta bene. Al massimo possiamo tollerare chi ci fa del male non rispondendo con la stessa moneta.
Ma โamare i nemiciโ รจ una richiesta troppo alta, troppo esigente. A leggerlo lโeffetto รจ quello delle esagerazioni retoriche di chi vuole rendere unโidea e usa unโimmagine assurda. Ma noi sappiamo bene che Gesรน non stava esagerando, ma stava esattamente chiedendo questo ai suoi discepoli.
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Noi siamo abituati troppo a fare del vangelo una lettura romantica, simbolica, teorica astratta. Ma se cominciassimo invece a prendere il vangelo in parola ci accorgeremmo di come il cristianesimo non puรฒ essere un facile buonismo da quattro soldi, bensรฌ un rivoluzionario modo di vivere, amare, scegliere. โSiate misericordiosi, come รจ misericordioso il Padre vostro.
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarร perdonato; date e vi sarร dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarร versata nel grembo, perchรฉ con la misura con cui misurate, sarร misurato a voi in cambioโ. Usare misericordia, smettere di giudicare, smettere di condannare, perdonare, questi verbi usati da Gesรน non ci lasciano scampo.
Il cristianesimo si regge o crolla esattamente su ciรฒ. Il resto รจ un modo per perdere tempo.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Lc 6, 27-38
Dal Vangelo secondoย Luca
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซA voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l’altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica. Da’ a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non chiederle indietro.
E come volete che gli uomini facciano a voi, cosรฌ anche voi fate a loro. Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi รจ dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano. E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi รจ dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi รจ dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarร grande e sarete figli dell’Altissimo, perchรฉ egli รจ benevolo verso gli ingrati e i malvagi.
Siate misericordiosi, come il Padre vostro รจ misericordioso.
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarร dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarร versata nel grembo, perchรฉ con la misura con la quale misurate, sarร misurato a voi in cambioยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Fonte: LaSacraBibbia.net
