Vangelo del giorno – 5 Settembre 2018 – don Luigi Maria Epicoco

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โ€œIn quel tempo, Gesรน, uscito dalla sinagรฒga, entrรฒ nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei. Si chinรฒ su di lei, comandรฒ alla febbre e la febbre la lasciรฒ. E subito si alzรฒ in piedi e li servivaโ€.

Come si puรฒ entrare in una casa e rimanere indifferenti alla sofferenza che vi รจ dentro? Come ci si puรฒ sedere a tavola di una famiglia e ignorare che nella stanza accanto cโ€™รจ a letto una persona che soffre?

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Eppure molte volte il nostro modo di essere Chiesa รจ davvero molto miope. Ci prendiamo sempre la parte migliore e vincente della societร , dimenticando che la nostra prioritร  devono averla i sofferenti. A tutti piace un gruppo giovani, ma a pochi piace perdere tempo nelle case degli anziani.

A tutti piacciono le famiglie felici, ma pochi si domandano cosa si potrebbe fare per tutte le ferite familiari che si consumano nel silenzio. A tutti piacciono i bambini vivaci che ti rallegrano la giornata, ma pochi sono disposti a prendersi a cuore bambini con disturbi o gravi forme di handicap.

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Eppure devo testimoniare che molte volte scherzando con qualche prete ci diciamo โ€œpossibile che tutti i casi piรน disperati vengono in parrocchia da noi?โ€. Ebbene si, vengono da noi perchรฉ Gesรน ci ha insegnato che cโ€™รจ sempre posto per la โ€œsuocera di Pietroโ€ nel nostro stare insieme come Chiesa. Dobbiamo come Gesรน โ€œchinarciโ€, ed essere Chiesa cosรฌ.

La guarigione non consiste per forza o prioritariamente nel togliere un problema, ma nel farlo smettere di essere una prigione. Cโ€™รจ un servizio che puรฒ scaturire anche dalla sofferenza. Un apostolato che puรฒ essere fatto solo da chi soffre, da chi si trova su una cattedra scomoda che รจ quella della croce.

Cโ€™รจ un rimettersi in piedi che coincide con una ripresa di libertร  che nella solitudine a volte si perde. La vicinanza di Gesรน guarisce/libera quella donna. Non dovremmo essere anche noi cosi? Non dovremmo anche noi โ€œchinarciโ€, prendere per mano, accompagnare chiunque si sente prigioniero di quella febbre che รจ lโ€™infelicitร ?

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 4, 38-44
Dal Vangelo secondoย Luca

In quel tempo, Gesรน, uscito dalla sinagรฒga, entrรฒ nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei. Si chinรฒ su di lei, comandรฒ alla febbre e la febbre la lasciรฒ. E subito si alzรฒ in piedi e li serviva.
Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi affetti da varie malattie li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva. Da molti uscivano anche demรฒni, gridando: ยซTu sei il Figlio di Dio!ยป. Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perchรฉ sapevano che era lui il Cristo.
Sul far del giorno uscรฌ e si recรฒ in un luogo deserto. Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e tentarono di trattenerlo perchรฉ non se ne andasse via. Egli perรฒ disse loro: ยซรˆ necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche alle altre cittร ; per questo sono stato mandatoยป.
E andava predicando nelle sinagรฒghe della Giudea.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

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